Vaalbara: differenze tra le versioni

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'''Vaalbara''' è il nome che è stato dato al primo [[supercontinente]] esistito sulla [[Terra]], circa 3,3 miliardi di anni fa.
 
La denominazione Vaalbara fu proposta da E. S. Cheney che la derivò dalle ultime quattro lettere dei due cratoni che lo costituivano, il Cratone di Kaapvaal e il Cratone Pilbara.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome= Cheney |nome= E. S. |titolo= Sequence stratigraphy and plate tectonic significance of the Transvaal succession of southern Africa and its equivalent in Western Australia |data= 1996 |rivista= Precambrian Research |volume= 79 |numero= 1–2 |pp= 3–24 | doi = 10.1016/0301-9268(95)00085-2 |cid= harv}}<!-- {{Harvnb|Cheney|1996}} --></ref>.
 
L'esistenza di un supercontinente antecedente Vaalbara, un proto-Valbaara datante 3,6–3,2&nbsp;Ga, è suggerita da alcune ricostruzioni paleomagnetiche, ma non vi sono prove certe e materiali a testimoniare della sua struttura o localizzazione<ref>{{Cita pubblicazione |lingua=en
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| url = http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?AD=ADA514565#page=23 |accesso= aprile 2016
| doi = 10.1016/j.precamres.2008.10.011 |cid= harv| bibcode = 2009PreR..169...28W}}</ref>
La più antica prova ampiamente accettata di prime forme di vita con fotosintesi è data da fossili molecolari trovati in argille vecchie di 2,7 miliardi di anni nel cratone di Pilbara. Questi fossili sono stati interpretati come tracce di [[eucarioti]] e [[cianobatteri]], anche se alcuni scienziati sostengono che questi biomarcatori possano essere entrati in queste rocce più tardi e datare i fossili a 2,15–1,68&nbsp;Ga.<ref>{{Cita pubblicazione |lingua=en
|cognome1= Rasmussen |nome1= B.
|cognome2= Fletcher |nome2= I. R.
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|data= 2008 |rivista= Nature | volume = 455 |numero= 7216 |pp= 1101–1104
| url = http://people.rses.anu.edu.au/brocks_j/JJB%20publications/1511%20Rasmussen%202008.pdf |accesso= aprile 2016
| doi = 10.1038/nature07381 |cid= harv | pmid=18948954| bibcode = 2008Natur.455.1101R}}<!-- {{Harvnb|Rasmussen|Fletcher|Brocks|Kilburn|2008}} --></ref>.
 
Quest'ultimo intervallo temporale è in linea con le stime basate sull'[[orologio molecolare]] che data l'[[ultimo antenato comune]] eucariota al 1,866–1,679&nbsp;miliardi di anni. Se i fossili di Pilbara sono tracce di eucarioti antichi, potrebbero rappresentare gruppi estinti prima che emergessero gruppi moderni<ref>{{Cita pubblicazione |lingua=en|cognome1= Parfrey |nome1= L. W. |cognome2= Lahr |nome2= D. J. |cognome3= Knoll |nome3= A. H. |cognome4= Katz |nome4= L. A. |titolo= Estimating the timing of early eukaryotic diversification with multigene molecular clocks |data= 2011 |rivista= [[Proceedings of the National Academy of Sciences|PNAS]] | p=13626|volume = 108 |numero= 33 | url = http://www.pnas.org/content/108/33/13624.full.pdf |accesso= aprile 2016 | doi = 10.1073/pnas.1110633108 |cid= harv | pmid=21810989 | pmc=3158185| bibcode = 2011PNAS..10813624P}}</ref>.