Gérard Thibault d'Anvers: differenze tra le versioni

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''Academie de l'Espée'' descrive un sistema di combattimento unico, la cui più stretta parente conosciuta è la scuola contemporanea di scherma spagnola, nota anche come ''[[La Verdadera Destreza]]'', come insegnata da maestri quali [[Jerónimo Sánchez de Carranza|Don Jerónimo Sánchez de Carranza]] e [[Luis Pacheco de Narváez|Don Luis Pacheco de Narváez]]. Non diversamente dagli Spagnoli, Thibault sosteneva l'uso della striscia con il braccio della spada quasi completamente teso durante la maggior parte delle azioni. Tuttavia, Thibault differiva dai suoi omologhi spagnoli in molti settori, compresa la sua posizione e la sua impugnatura preferite.
 
== Biografia ==
I dettagli sulla vita di Thibault sono scarsi, derivati dal suo libro e dal suo ''[[album amicorum]]''.<ref name="Verwey, Herman Fontaine 1978 p. 289">de la Verwey, Herman Fontaine, "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée", Quaerendo VIII, 1978, p. 289</ref> Quest'ultimo contiene appunti manoscritti e poesie celebrative di amici, parenti, allievi e colleghi di Thibault, inclusi tra i quali vi sono parecchi maestri di scherma contemporanei.<ref>de la Verwey, Herman Fontaine. "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée", Quaerendo VIII (1978) p. 297</ref>
 
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Sebbene inizialmente accolto con scetticismo, Thibault convinse i suoi colleghi maestri di scherma olandesi, compreso Johannes Damius di Haarlem, Dirck van Stervergen di Leida, Cornelis Cornelisz van Heusden di Amsterdam e l'ex maestro di Thibault Lambert von Someron.<ref name="Verwey, Herman Fontaine 1978 p. 290"/> Nel 1615, Thibault lasciò Amsterdam perché invitato a corte a [[Cleves]], dove dimostrò ancora una volta con successo il suo sistema.<ref>de la Verwey, Herman Fontaine, "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée", Quaerendo VIII, 1978, p. 294</ref> Negli anni successivi, Thibault viaggiò da Cleves, da Amsterdam, in Spagna, di nuovo ad Amsterdam e infine a [[Leida]] nel 1622.<ref>de la Verwey, Herman Fontaine. "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée", Quaerendo VIII (1978) pp. 294-296</ref> Là, Thibault studiò matematica all'Università di Leida.<ref name="Verwey, Herman Fontaine 1978 p. 296">de la Verwey, Herman Fontaine, "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée", Quaerendo VIII, 1978, p. 296</ref> Non è chiaro se Thibault abbia insegnato il suo sistema all'università.<ref name="Verwey, Herman Fontaine 1978 p. 296"/> Fu durante il suo periodo a Leida che probabilmente incominciò a lavorare su ''Academie de l'Espée'', impiegando una squadra di sedici maestri incisori per realizzare le tavole illustrate.<ref>de la Verwey, Herman Fontaine, "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée", Quaerendo VIII, 1978, pp. 296, 310</ref>
 
== ''Academie de l'Espée'' ==
L'unica opera nota di Thibault fu un manuale sulla spada a striscia il sui titolo completo si può tradurre come ''Accademia della Spada: nel quale si dimostrano mediante regole matematiche sulla base di un cerchio misterioso la teoria e la pratica dei veri e finora ignoti segreti del maneggio delle armi a piedi e a cavallo''. Malgrado il suo frontespizio, che cita l'anno 1628, il manuale fu pubblicato solo nel 1630, un anno dopo la morte di Thibault.<ref>Thibault, Gérard. ''Academy of the Sword'', trad. John Michael Greer, Highland Park, TX, The Chivalry Bookshelf, 2006, pp.1-2</ref> Thibault era olandese, ma poiché ''Academie de l'Espée'' fu scritta in francese e descrive una variante della scuola spagnola di scherma, è stata spesso scambiata alternativamente per un'opera francese o spagnola.
 
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''Academie de l'Espée'' fu tradotto in inglese da John Michael Greer e pubblicato da [[Brian R. Price#Writing, editing and publishing|The Chivalry Bookshelf]] nel 2006. Una festa per l'uscita del libro si tenne a Medford (Oregon), presso Barnes and Noble e comprendeva lezioni di John Michael Greer e dimostrazioni del metodo di scherma da parte della locale scuola di scherma storica [http://duellatoria.com/ Academia Duellatoria].
[[File:TorrentiusThibaultKB.jpg|thumb|[[Johannes van der Beeck]] detto ''Torrentius'', acquarello sul ''Liber amicorum'' di Gérard Thibault d'Anvers ([[Biblioteca reale dei Paesi Bassi]], L'Aia)]]
 
== Il Cerchio Misterioso ==
[[File:Gerard Thibault Mysterious Circle.jpg|destra|miniatura|Varie versioni del "cerchio misterioso" di Thibault dal primo capitolo di ''Academie de l'Espée''.]]
Il trattato di Thibault è notevole per il suo approccio altamente logico, matematico all'arte della scherma. Egli discusse per esteso i precisi rapporti geometrici tra gli spadaccini avversari, sottolineando sempre l'importanza della proporzione naturale. Questi rapporti sono espressi attraverso un diagramma circolare al quale Thibault si riferisce come il "cerchio misterioso", visibile sul pavimento nella maggior parte delle illustrazioni di ''Academie de l'Espée''.<ref name="Thibault, Gérard 2006 pp. 19-37">Thibault, Gérard, ''Academy of the Sword'', trad. John Michael Greer, Highland Park, TX, The Chivalry Bookshelf, 2006, pp. 19-37</ref>
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Il cerchio viene utilizzato non solo per determinare la corretta lunghezza della propria spada, dei passi e della distanza, ma anche come ausilio didattico per esprimere in termini precisi come e dove intervenire in relazione all'avversario, in modo da produrre l'effetto desiderato. Ciò consente di utilizzare una sorta di scorciatoia geometrica, per cui Thibault può fare riferimento a una posizione semplicemente mediante la sua più vicina intersezione nel diagramma. In ragione del suo utilizzo come guida per i passi, Thibault fornisce i dettagli su come disegnare questo cerchio sul terreno per l'uso personale del lettore, usando nient'altro che semplici strumenti.<ref>Thibault, Gérard, ''Academy of the Sword'', trad. John Michael Greer, Highland Park, TX, The Chivalry Bookshelf, 2006, pp. 24-25</ref>
 
== La spada ==
L'arma preferita di Thibault era la striscia, ed egli ne descrisse l'uso contro una moltitudine di armi avversarie come la striscia e il [[pugnale]], la [[spada a due mani]] e perfino le prime [[Arma da fuoco|armi da fuoco]]. Sebbene molti dei suoi contemporanei fornissero istruzioni per l'uso di varie armi, Thibault diede istruzioni per l'uso di una sola arma, ritenendola in grado affrontare tutte le altre armi e combinazioni di armi.
 
Thibault scrisse a lungo sulla lunghezza ottimale di una spada, concludendo che la sua [[lama (oggetto)|lama]] non deve superare l'altezza dell'[[ombelico]] dello spadaccino quando è in piedi in modo naturale. Questa lunghezza della lama corrisponde anche al raggio del cerchio di Thibault. Questa lunghezza massima sembra essere una reazione alle lame troppo lunghe che erano diventate di moda ai tempi di Thibault, ed è forse a causa di questa moda che Thibault scrisse in dettaglio di una lunghezza massima, ma non sentì il bisogno di indicarne una minima.<ref>Thibault, Gérard, ''Academy of the Sword'', trad. John Michael Greer, Highland Park, TX, The Chivalry Bookshelf, 2006, pp. 31, 42</ref>
 
=== La guardia ===
Malgrado la popolarità delle spade con [[Elsa (impugnatura)|else]] sempre più complesse, l'elsa ideale di Thibault era relativamente semplice. Essa era caratterizzata da bracci di guardia rettilinei, di lunghezza pari alla pianta del piede dello spadaccino, nonché da anelli sopra dita e anelli laterali, con poco altro. Thibault dà misure proporzionali per i vari componenti dell'elsa, ognuna basata sui diagrammi del suo cerchio. Queste misure impongono che i bracci di guardia della spada debbano essere uguali alla lunghezza del proprio piede, la lunghezza complessiva di pomo e impugnatura debba uguagliare esattamente il doppio della lunghezza dai bracci di guardia in avanti, e così via.<ref>Thibault, Gérard, ''Academy of the Sword'', trad. John Michael Greer, Highland Park, TX, The Chivalry Bookshelf, 2006, pp. 42</ref> In particolare, la spada di Thibault manca dell'arco di guardia paramano al fine di consentire il suo metodo non ortodosso di impugnare la spada. Infatti l'arco paramano interferirebbe con il polso quando si tiene la spada nella prima impugnatura dritta di Thibault.
 
=== Impugnatura della spada ===
Thibault descrisse un metodo unico di impugnare la spada che consente molte delle sue altre innovazioni. Mentre i contemporanei di Thibault tendevano ad afferrare la spada con una o due dita avvolte intorno al braccio di guardia, dentro l'anello paradito allineato al filo dritto della spada, l'impugnatura di Thibault consiste nell'appoggiare il [[ricasso]] sul [[dito indice]], con la punta del pollice appoggiata sul braccio di parata. La lama così viene allineata orizzontalmente quando il braccio è teso.<ref>Thibault, Gérard, ''Academy of the Sword'', trad. John Michael Greer, Highland Park, TX, The Chivalry Bookshelf, 2006, pp. 36-37</ref> Il sistema di Thibault non si basa interamente su questa impugnatura, talvolta facendo passare il pollice sotto il braccio d'elsa con il dito indice avvolto attorno al braccio di guardia. Quest'ultima impugnatura con il braccio curvo o piegato è simile, se non identica, all'impugnatura sostenuta dalla maggior parte dei contemporanei di Thibault. Thibault utilizza questa impugnatura per il taglio e per la difesa a distanza ravvicinata.
 
== La posizione di Thibault ==
Nella sua posizione principale (postura in linea retta), Thibault descrive una postura eretta che consente un movimento fluido ed aggraziato rimanendo di profilo all'avversario. Thibault si esprime a favore di una posizione "naturale", simile ad una postura normale quando si sta in piedi o si cammina. Questo implica tenere i piedi parecchi centimetri distanziati l'uno dall'altro e con un angolo di circa 45 gradi tra di essi. Insolitamente, Thibault non crede che le dita del piede anteriore debbano essere puntate verso l'avversario, ma piuttosto seguire l'angolo di sottomissione interno (il metodo di Thibault di spingere la spada dell'avversario verso il basso e di lato). Thibault descrive la posizione dei piedi in relazione a una linea immaginaria tracciata tra uno spadaccino e il suo avversario (Thibault chiama questa linea il "[[diametro]]"). Il piede posteriore dello spadaccino deve essere perpendicolare a questa linea, mentre il suo piede anteriore deve inclinarsi verso l'interno, con il peso distribuito uniformemente sulle punte dei piedi. Questa posizione del piede anteriore permette appunto di avanzare sottomettendo la spada nemica.
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Sebbene la postura sopra descritta possa essere considerata la sua posizione "predefinita", Thibault fa anche uso di posture che implicano di piegare il braccio e/o di aprire ulteriormente i piedi.
== La sottomissione di Thibault ==
Thibault, quando affronta una posizione simile alla sua (la posizione in linea retta), propugna una sottomissione all'interno o all'esterno del braccio.
 
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Nel caso della linea interna, il bersaglio principale diventa il fianco avversario e l'attacco spinge la lama dell'avversario verso il basso e verso la propria linea esterna; sulla linea esterna, il bersaglio principale diventa la testa dell'avversaria, spingendo la sua lama verso l'esterno durante l'attacco. La reazione dell'avversario a questa sottomissione di lama viene poi valutata tramite il tatto di spada, Thibault in base alle reazione avversaria individua il modo corretto di reagire. Il modo in cui l'avversario risponde a questa azione viene poi valutato in base alla sensibilità; Thibault identifica varie spinte di diversa intensità e il modo corretto di reagire a ciascuna di esse.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Thibault, Gérard, ''Academy of the Sword'', trad. John Michael Greer, Highland Park, TX, The Chivalry Bookshelf, 2006.
* de la Verwey, Herman Fontaine, {{collegamento interrotto|1=[http://www.swarta.be/uploads/4/4/1/2/44127527/gerard_thibault_and_his_academy_of_the_sword.pdf&ved=0CE8QFjAKahUKEwjp86vV0L7IAhXLchQKHW0iA28&usg=AFQjCNE4xZmcyIFenTOWM83matk7M3Gyig&sig2=LPdiMUoR8p-cZEzBwXMgzg "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée"] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, Quaerendo VIII, 1978, pp.&nbsp;284–319.
* Castle, Egerton, [https://archive.org/details/schoolsandmaste00castgoog ''Schools and masters of fence from the Middle Ages to the eighteenth century''], 1885, p.&nbsp;122.
 
== Voci correlate ==
* [[Verdadera destreza]]
 
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