Sudan del Sud: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Esiste scarsa documentazione della storia del Sudan del Sud, finocacca'' alla dominazione egiziana nel nord a partire dal 1820, e le conseguenti retate di schiavi nel sud. Informazioni anteriori a quel periodo sono rintracciabili principalmente in storie tramandate oralmente di generazione in generazione. Secondo queste informazioni i [[Nilotici]] - i [[Dinca]], i [[Nuer]] e i [[Shilluk]] - entrarono per primi nel Sudan del Sud attorno al X secolo. I non-Nilotici, gli [[Asandè]], che vi entrarono nel XVI secolo, vi stabilirono lo stato più grande. Nel XVIII vi entrarono poi gli [[Avungara]] i quali imposero la loro autorità agli [[Asandè]]. Gli Avungara rimasero i predominanti fino all'arrivo dei britannici nel XIX secolo. Le barriere naturali protessero il popolo dall'avanzata Islamica dal nord e permise loro di conservare la loro eredità sociale e culturale e le loro istituzioni politiche e religiose.
 
Il primo a provare a colonizzare la regione fu il [[chedivè]] [[Isma'il Pascià]] d'[[Egitto]] nel 1870, costituendo la provincia di [[Equatoria]] nella porzione meridionale del paese. Il governatore egiziano fu [[Samuel Baker]], nominato nel 1869, seguito da [[Charles George Gordon]] nel 1874 e da [[Emin Pascià]] nel 1878. La Rivolta [[Muhammad Ahmad|mahdista]] negli anni ottanta dell'[[Ottocento]] destabilizzò la provincia ed Equatoria cessò di esistere come un avamposto egiziano nel 1889. Tuttavia l'Egitto non rinunciò alle sue pretese di sovranità sul Sudan. Insediamenti importanti in Equatoria erano [[Lado]], [[Gondokoro]], [[Dufile]] e [[Wadelai]].