Cannolo siciliano: differenze tra le versioni

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→‎Storia del cannolo siciliano: "certezze" e "ipotesi" si contraddicono. visto che certezze su cose remote non esistono, rimane l'ipotesi
→‎Storia del cannolo siciliano: ipotesi romane o saracene (vedasi oltre nel testo)
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== Storia del cannolo siciliano ==
Il riferimento del nome è legato alle canne di fiume cui veniva arrotolata fino a pochi decenni fa la cialda durante la sua preparazione<ref name="cibo360">Vedi [http://www.cibo360.it/cucina/mondo/cannoli_siciliani.htm articolo su cibo360.it]</ref>; secondo una ipotesi il dolce fu inventato in tempi remoti per festeggiare il carnevale.<ref name="cibo360" /> Secondo altre ha origini romane o saracene. La prima descrizione risale al duca [[Alberto Denti di Pirajno]] che nel suo libro "Siciliani a tavola" scrive: ''"Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus"''.<ref name="libero.it">{{Cita web| autore =| titolo =Sicurezza e legalità a Tavola: stasera incontro con il Questore - TV Prato - Libero 24x7| url =http://247.libero.it/focus/19968310/0/sicurezza-e-legalit-a-tavola-stasera-incontro-con-il-questore/| data =| accesso =30 aprile 2014| urlmorto =sì| urlarchivio =https://web.archive.org/web/20140502032907/http://247.libero.it/focus/19968310/0/sicurezza-e-legalit-a-tavola-stasera-incontro-con-il-questore/| dataarchivio =2 maggio 2014}}</ref> Secondo Pirajno la definizione è attribuibile a [[Cicerone]] (questore di Lilybeo, l'odierna Marsala, fra il 76 e il 75 a.C.). <!-- , ma questa interpretazione è contestata dalle studiose Giuseppina Donzelli e Anna Laura Bruni,<ref group="Nota">Studiosi della [[Società Nissena di Storia Patria]], in una comunicazione orale in occasione di un incontro culturale della società a Caltanissetta</ref> secondo le quali «questa definizione non è registrata nelle opere di Cicerone». Infatti, -->Nel Dizionario di [[Michele del Bono]]: ''Dizionario Siciliano-Italiano-Latino'', Palermo 1751, si legge testualmente: «Cannola: capelli arricciati. ricci. cincinni [per pasta dilicatissima lavorata a foggia di cannello, pieni di bianco mangiare. Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus]», si nota chiaramente come il [[lemma (linguistica)|lemma]] in [[lingua siciliana|siciliano]] corrisponde alla definizione in [[lingua italiana]] e quindi in [[lingua latina]].
<!-- Va detto che la studiosa Maria Amato Campanile al contrario sostiene che: ''la frase di Cicerone è riportata in una lettera della raccolta delle cinquecentine in caratteri aldini della "Biblioteche Riunite Civiche e A" Castello Ursino Recupero''.<ref group="Nota">Studiosi della [[Società Nissena di Storia Patria]], in una comunicazione orale in occasione di un incontro culturale della società a Caltanissetta</ref> -->