Piazza Castello (Torino): differenze tra le versioni

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== Progetti futuri ==
Secondo il progetto della [[Piemonte|Regione]], la piazza sarà interessata dai lavori sotterranei della cosiddetta ''Linea 2'' di [[Metropolitana di Torino|metropolitana]], il cui primo lotto prevede la realizzazione della fermata ''Castello''.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.asca.it/regioni-PIEMONTE_TRASPORTI__OK_DA_REGIONE_A_LINEA_2_METRO_TORINO-422415-piemonte-13.html Metro Torino, ok della Regione alla Linea 2] |date=ottobre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://www.comune.torino.it/metro2 Città di Torino - Linea 2 della metropolitana<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>re
 
== Luoghi di interesse ==
=== Edifici storici ===
[[File:Piazza Castello di notte.jpg|thumb|left|Palazzo Reale di notte]]
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[[File:Torino Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja.JPG|thumb|upright=0.8|Il monumento all'Alfiere dell'Esercito Sardo]]
La Piazza ospita anche dei piccoli monumenti militari, situati intorno a [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja]]:
* Sell'esercito di [[Arma di cavalleria|Cavalleria]], il valoroso corpo militare utilizzato sia durante le [[Risorgimento|guerre di indi]]<nowiki/>inse per la [[Battaglia di Vittorio Veneto|vittoria]] della [[prima guerra mondiale]] sugli [[Impero austro-ungarico|austro-ungarici]] ([[1918]]), ed è infatti circondato da altri due gruppi laterali, composti da quattro statue raffiguranti i suoi commilitoni. L'opera fu realizzadio è giaoooooo
* Statua dell'Alfiere dell'Esercito Sardo, davanti a [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja|Palazzo Madama]]. Opera in marmo bianco di [[Vincenzo Vela]] del [[1857]] e inaugurata nell'aprile [[1859]]<ref>http://www.museotorino.it/view/s/8031948f7bd249dc94870b69a7b10c9f</ref>, fu donata dai milanesi all'esercito [[Regno di Sardegna|sardo-piemontese]], nel quale avevano riposto le speranze di liberazione dall'invasore [[Impero austriaco|austriaco]] (inizio della [[Accordi di Plombières|seconda guerra di indipendenza]]).
*ta dagli scultori [[Eugenio Baroni]] e [[Publio Morbiducci]] nel periodo [[1933]]-[[1937]]. La sola statua del Generale, fu eretta fondendo il bronzo di ben quattro dei cannoni originali sottratti all'esercito nemico.
* Monumento equestre al Cavaliere d'Italia, posto sul lato meridionale di [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja|Palazzo Madama]], ovvero quello esposto verso [[Via Roma (Torino)|Via Roma]]-Via Accademia delle Scienze. Opera di [[Pietro Canonica]] del [[1923]], fu fortemente voluto per ricordare tutti gli eroi dell'esercito di [[Arma di cavalleria|Cavalleria]], il valoroso corpo militare utilizzato sia durante le [[Risorgimento|guerre di indipendenza]] che nella [[prima guerra mondiale]]<ref>http://www.iltorinese.it/per-monumento-cavalieri-canonica-gratis/</ref>.
* Monumento al Generale Duca [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta]] ([[1869]]-[[1931]]), posto dietro alla [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja]], in direzione [[Via Po]]. Si tratta di un grande basamento rialzato, in pietra liscia, con al centro la bronzea statua di [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta]], detto anche il ''Duca Invitto'' (= {{cn|"mai stato vinto"}}), ritto in piedi e col classico elmetto e cappotto militare (da cui anche il soprannome alla statua de "Il Cappotto"). Il Generale, si distinse per la [[Battaglia di Vittorio Veneto|vittoria]] della [[prima guerra mondiale]] sugli [[Impero austro-ungarico|austro-ungarici]] ([[1918]]), ed è infatti circondato da altri due gruppi laterali, composti da quattro statue raffiguranti i suoi commilitoni. L'opera fu realizzata dagli scultori [[Eugenio Baroni]] e [[Publio Morbiducci]] nel periodo [[1933]]-[[1937]]. La sola statua del Generale, fu eretta fondendo il bronzo di ben quattro dei cannoni originali sottratti all'esercito nemico.
 
== Galleria d'immagini ==