Fëdor Dostoevskij: differenze tra le versioni

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Il 12 agosto [[1843]] Fëdor si diploma, ma nell'agosto [[1844]] dà le dimissioni, lascia il servizio militare e, rinunciando alla carriera che il titolo gli offre, lottando contro la povertà e la salute cagionevole, comincia a scrivere il suo primo libro, ''[[Povera gente]]'' (''Bednye Ljudi''), che vede la luce nel [[1846]] e ha gli elogi di critici come [[Vissarion Belinskij|Belinskij]] e [[Nikolaj Alekseevič Nekrasov|Nekrasov]]. In questo primo lavoro, lo scrittore rivela uno dei temi maggiori della produzione successiva: la sofferenza per l'uomo socialmente degradato e incompreso.
 
Nell'estate Dostoevskij inizia a scrivere il suo secondo romanzo, ''[[Il sosia (Dostoevskij)|Il sosia]]'' (''Dvojnik''), storia di uno sdoppiamento psichico che non ha però il consenso del primo romanzo, e a novembre, in una sola notte, scrive ''Romanzo in nove lettere'' (''Roman v devjati pisem)''. Vedono successivamente la luce alcuni racconti su varie riviste, tra i quali i romanzi brevi ''[[Le notti bianche (romanzo)|Le notti bianche]]'' (''Belye noči'') e ''[[Netočka Nezvanova]]''.
 
=== L'arresto, la condanna e la grazia ===
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* ''[[Il ladro onesto]]'' (Честный вор, ''Čestnyj vor''), [[1848]].
* ''[[L'albero di Natale e il matrimonio]]'' (Ёлка и свадьба, ''Elka i svad'ba''), [[1848]].
* ''[[Le notti bianche (romanzo)|Le notti bianche]]'' (Белые ночи, ''Belye Noči''), [[1848]].
* ''[[Un piccolo eroe]]'' (Маленький герой, ''Malen'kij geroj''), [[1849]].
* ''[[Una brutta storia (Dostoevskij)|Una brutta storia]]'' (Скверный анекдот, ''Skvernyj anekdot''), [[1862]].
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== Filmografia ==
I romanzi di Dostoevskij, e la sua stessa vita, sono stati rappresentati diverse volte in opere cinematografiche o televisive. Di notevole interesse è ''[[L'idiota (Kurosawa)|L'idiota]]'' di [[Akira Kurosawa]], e sebbene la critica lo definisca "''uno dei più grandi film mancati nella storia del cinema''",<ref>''Il Morandini 2007, Zanichelli.''</ref> altrettanto unanimemente lo considera il miglior film dostoevskiano mai realizzato. Di particolare interesse sono anche ''[[Quattro notti di un sognatore]]'' di [[Robert Bresson]], ispirato a ''[[Le notti bianche (romanzo)|Le notti bianche]]'', e ''[[40.000 dollari per non morire]]'' di [[Karel Reisz]], liberamente ispirato a ''[[Il giocatore (Dostoevskij)|Il giocatore]]''.
Anche il cinema indiano di [[Bollywood]] ne ha tratto ispirazione con ''[[Saawariya - La voce del destino]]''.