Italo Briano: differenze tra le versioni

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== Divulgatore scientifico ==
[[File:IBrianoStoriaFerrovieItaliavol21977.jpg|thumb|Sovraccoperta del primo tomo del secondo volume della ''Storia delle ferrovie in Italia'', dedicato alla trazione a vapore e alla trazione elettrica.]]Pioniere del [[Modellismo ferroviario|fermodellismo]]<ref>"Termine, se non da lui coniato, da lui certamente reso popolare": cf ''In memoria di Italo Briano'', in ''I treni oggi'', 7 (1986), n. 57, p. 34.</ref> in [[Italia]], fu il fondatore e primo presidente per cinque anni della [[Federazione Italiana Modellisti Ferroviari e amici della ferrovia]]<ref>''La Federazione Italiana Modellisti Ferroviari (F.I.M.F.)'', in ''HO Rivarossi'', 3 (1956), n. 13, p. 30</ref>, e della federazione [[MOROP]] (acronimo di Verband der Modelleisenbahner und Eisenbahnfreunde Europas/Union Européenne des Modélistes Ferroviaires et des Amis des Chemin de Fer).<ref name="Italo Briano 1977, p. 277"/><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.clamfer.it/03_Modellismo/Fermodellismo/Fermodellismo.htm ''I difficili inizi del fermodellismo italiano''.] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
Fu il fondatore, e direttore dal [[1951]] al [[1974]], della rivista ''[[Italmodel ferrovie]]''<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/H0_Rivista_Rivarossi/H0_Rivista_Rivarossi.htm ''HO Rivarossi''].</ref>, alla quale collaborò, anche con lo pseudonimo di Ranio Lobita, con numerosi articoli di divulgazione ferroviaria e di tecnica modellistica<ref name="Italo Briano 1986 p. 34"/>.