Margherita Teresa d'Asburgo: differenze tra le versioni

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Margherita Maria Teresa nacque il 12 luglio [[1651]] al [[Real Alcázar di Madrid]], figlia primogenita di [[Filippo IV di Spagna]] e della sua seconda moglie, nonché nipote e cugina, [[Maria Anna d'Asburgo (1634-1696)|Marianna d'Austria]]. Infatti, quest'ultima era figlia dell'imperatore [[Ferdinando III d'Asburgo|Ferdinando III]], primo cugino di Filippo, e di [[Maria Anna d'Asburgo (1606-1646)|Maria Anna di Spagna]], sorella di Filippo.
 
Dal matrimonio di Filippo IV e di Marianna, vantaggioso da un punto di vista politico ma [[genetica|geneticamente]]mente disastroso e saturo di conseguenze negative per la discendenza, erano nati sei figli. Tuttavia, solo due raggiunsero l'età adulta, Margherita, la maggiore, e l'ultimogenito, nonché erede al trono, [[Carlo II di Spagna|Carlo]].
 
A differenza del fratello minore, afflitto da numerose patologie e deformità (in particolare caratterizzato da un grave [[Mento asburgico|prognatismo]]), l'infanta Margherita soffrì molto meno delle conseguenze derivanti dalla consanguineità dei genitori: per quanto delicata di salute, il suo aspetto era quello di una bambina normale. Vivace e graziosa, descritta dai suoi contemporanei come «un piccolo angelo<ref>Gladys Taylor, ''The Little Infanta: The Story of a Tragic Life'', 1960, p. 20.</ref>», Margherita fu la figlia prediletta di suo padre, che nelle proprie lettere si riferiva a lei chiamandola "mia gioia" (''mi alegría'').
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Fin dalla nascita, secondo la consuetudine della Casa d'Asburgo, Margherita sarebbe stata destinata a sposare l'imperatore [[Leopoldo I d'Asburgo|Leopoldo I]], che era allo stesso tempo suo zio materno e cugino. Tuttavia, Filippo IV non volle mai concordare le nozze in termini ufficiali e cercò di rimandare il più possibile lo sposalizio della figlia, dal momento che le nozze con lo zio e il subentrante status di consorte del Sacro Romano Imperatore avrebbero impedito a Margherita di diventare regina di Spagna nel caso della morte del fratello. Mentre Filippo IV temporeggiava, Leopoldo I desiderava con sempre maggiore urgenza le nozze con l'infanta spagnola, dal momento che desiderava un erede e voleva accedere, per interposta persona della moglie, ai diritti sul trono spagnolo, nel caso della morte di Carlo II, in contrapposizione alle possibili richieste in merito da parte di Luigi XIV (molti anni più tardi queste contese dinastiche porteranno alla [[guerra di successione spagnola]]).
 
Con la morte di Filippo IV, avvenuta il 17 settembre del [[1665]], Leopoldo I pensò che l'ascesa alla reggenza di sua sorella [[Maria Anna d'Asburgo (1634-1696)|Marianna]] avrebbe affrettato i preparativi di nozze, ma dovette aspettare ancora. La corte di Madrid temporeggiava, aspettando che il nuovo re Carlo II, un bambino estremamente debole e malato, mostrasse maggiori segni di una sua possibile sopravvivenza. Alla fine, dopo diversi mesi, le nozze vennero celebrate per procura il giorno di Pasqua, il 25 aprile del [[1666]], alla presenza di Carlo II e della reggente Marianna: l'imperatore era rappresentato dal [[Duca_di_MedinaceliDuca di Medinaceli#VII Duca di Medinaceli|duca di Medinaceli]].
 
La nuova imperatrice partì con il suo seguito da Madrid il 28 aprile. Il 10 agosto, da [[Barcellona]], scortata dalle galere dell'[[Sovrano Militare Ordine di Malta|Ordine di Malta]] e dell'[[Ordine di Santo Stefano Papa e Martire|Ordine di Santo Stefano]], messe a disposizione dal [[Ferdinando II de' Medici|granduca di Toscana]], l'imperatrice si mise in viaggio con destinazione [[Finale Ligure]], dove sbarcò dieci giorni più tardi, accolta da don [[Luis de Guzmán Ponce de Leon]], governatore di Milano. Il corteo imperiale ripartì il 1º settembre e il 15 l'imperatrice fece il suo ingresso ufficiale a Milano, dove sostò alcuni giorni nel palazzo reale. Dopo aver fatto tappa a [[Roveredo]] ed essere passata dal [[Tirolo]], dalla [[Carinzia]] e dalla [[Stiria]], il 25 novembre Margherita arrivò a [[Schottwien]], a dodici leghe da Vienna, dove finalmente incontrò per la prima volta l'imperatore Leopoldo I. Il 6 dicembre l'imperatrice Margherita fece il suo ingresso solenne a [[Vienna]] e nell'[[Augustinerkirche]] l'arcivescovo di Praga, il cardinale [[Ernst Adalbert von Harrach]], celebrò il matrimonio ufficiale. Da quel momento iniziarono i lunghissimi e celebri festeggiamenti delle nozze imperiali, da molti ritenuti i più splendidi e fastosi dell'epoca barocca. Nel complesso, i festeggiamenti di nozze durarono tutto l'inverno fino alla Quaresima.
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Margherita era sempre più debole, la sua salute cagionevole e la sua complessione delicata: le numerose e difficoltose gravidanze ravvicinate non fecero che peggiorare le sue condizioni. Nel [[1670]] soffrì per numerosi mesi di una tosse persistente, finché non le apparve una massa tumorale nella gola. Una dama della regina di Francia [[Maria Teresa d'Asburgo (1638-1683)|Maria Teresa]], sorellastra dell'imperatrice, in visita a Vienna, descrisse in questi termini l'imperatrice ammalata: «Una persona pallida e bionda, con capelli meravigliosi, occhi dolci e un naso ben fatto, il suo volto è un po' allungato, con le guance pendule, come le hanno la maggior parte delle principesse di questa [[Casa d'Asburgo|Casa]]. La sua figura si è scarsamente sviluppata, al punto che è rimasta davvero minuta, e lo sfortunato risultato di un parto le ha causato un rigonfiamento nella gola, che nessuna abilità dei dottori riesce ancora a far decrescere<ref>Taylor, ''Op. cit.'', p. 124.</ref>».
 
A causa dell'inaccessibilità e dell'arroganza della cerchia spagnola della giovane imperatrice, si formò ben presto un partito anti-spagnolo nella corte viennese, ostile a Margherita ed apertamente speranzoso di una sua rapida morte, al fine di spianare la strada ad un secondo matrimonio dell'Imperatore e con l'augurio della nascita di un erede al trono. Quest'intollerabile situazione aggravò le condizioni della giovane, già indebolita dalle molte gravidanze. Nel clima di generale sconforto che pervadeva la corte, l'imperatrice sprofondò sempre più nella sua decisa e tenace devozione, sconfinando nel bigottismo e nell'[[Intolleranza religiosa|intolleranza]]; si ritiene che anche su suo consiglio Leopoldo I si sia risolto nel 1670 all'[[Antisemitismo#Antigiudaismo_teologicoAntigiudaismo teologico|espulsione degli ebrei]] da Vienna, ritenendoli responsabili del suo recente aborto<ref>Bruce F. Pauley, ''From Prejudice to Persecution: A History of Austrian Anti-Semitism'', University of North Carolina Press, 1998, p. 16.</ref>.
 
Nel febbraio del [[1671]] Margherita abortì di nuovo. Durante l'anno rimase nuovamente incinta e da novembre, in vista del futuro parto, furono celebrate messe solenni in tutte le chiese. Il 9 febbraio [[1672]] l'imperatrice partorì per la quarta volta: di nuovo una femmina, che fu battezzata Maria Anna Apollonia Giuseppa Antonia Scolastica. La bambina però era, come i suoi fratelli, estremamente delicata e morì dopo pochi giorni. Margherita ne soffrì molto, dal momento che sembrava sempre più evidente che non riuscisse a partorire bambini sani e capaci di sopravvivere all'infanzia<ref>Taylor, ''Op. cit.'', p. 127.</ref>.
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== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{en}} Bruce F. Pauley, ''From Prejudice to Persecution: A History of Austrian Anti-Semitism'', University of North Carolina Press, 1998.
* {{en}} Gladys Taylor, ''The Little Infanta: The Story of a Tragic Life'', London, 1960.
* {{de}} Constantin Wurzbach, ''Biographisches Lexikon des Kaisertums Österreich'', Vienna, 1861, Vol. VII, p. 15 [http://www.literature.at/webinterface/library/ALO-BOOK_V01?objid=11810&page=20&zoom=3&ocr= (versione online)]
 
==Galleria d'immagini==
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Image:Diego_Velázquez_026.jpg|[[Juan Bautista Martínez del Mazo]], [[Ritratto dell'Infanta doña Margherita d'Austria|''L'infanta doña Margherita d'Austria'']], 1665 ca., [[Museo del Prado]].
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{en}} Bruce F. Pauley, ''From Prejudice to Persecution: A History of Austrian Anti-Semitism'', University of North Carolina Press, 1998.
* {{en}} Gladys Taylor, ''The Little Infanta: The Story of a Tragic Life'', London, 1960.
* {{de}} Constantin Wurzbach, ''Biographisches Lexikon des Kaisertums Österreich'', Vienna, 1861, Vol. VII, p. &nbsp;15 [http://www.literature.at/webinterface/library/ALO-BOOK_V01?objid=11810&page=20&zoom=3&ocr= (versione online)]
 
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