Alexandre Edme, barone di Méchin: differenze tra le versioni

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[[Carlo X di Francia|Carlo X]] e [[Jules, Principe di Polignac|Polignac]] reagirono dissolvendo nuovamente l'assemblea, il [[16 maggio]] [[1830]]. Ma, nella sorpresa generale, i liberali vinsero le elezioni del [[23 giugno]] e del [[19 luglio]]. In soprannumero, i liberali si videro attribuire 274 seggi, ossia 53 più di quanti ne avessero prima della dissoluzione. L'inossidabile Méchin venne rieletto il [[23 giugno]], con 251 voti su 344 e 44 non partecipanti. <br/>
 
Di fronte alla sconfitta il [[Carlo X di Francia|re]] e [[Jules, Principe di Polignac|Polignac]] decisero di forzare la mano alle Camere, applicando l'art. 14 della [[Carta francese del 1814|Carta]] che specificava come ''il re … fa i regolamenti e le ordinanza necessarie per … la sicurezza dello Stato''. Si tratta di una riserva particolarmente estesa, in quanto non condizionata ad alcuna successiva sanzione parlamentare. I due stilarono, quindi, le [[ordinanze di Saint-Cloud]] che scatenarono la [[Rivoluzione di Luglio|rivoluzione di luglio]] e la seconda caduta dei [[Borbone]]. <br/>
 
===La Rivoluzione di Luglio===