Esistenza di Dio: differenze tra le versioni
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==== Crizia ====
[[Crizia]], vissuto tra il V ed il IV secolo a.C., tratta ne il ''Sisifo'' la dissoluzione del tradizionale concetto di ''nomos'' (dal [[Lingua greca|greco]] ''legge'') sul quale le [[polis]] dell'[[antica Grecia]] erano fondate e che ricomprendeva in sé i concetti di [[diritto positivo|legge giuridica]], [[politica|sociale]] e [[religione|religiosa]]. Ribaltando lo schema tradizionale, che voleva il diritto
La divinità assume le caratteristiche di uno strumento politico atto al governo. Secondo Crizia, il divino è stato inventato dai governanti affinché gli uomini smettessero di infrangere le leggi di nascosto, convincendoli nella loro sfera personale dell'esistenza di una forza soprannaturale in grado di osservarli in qualsiasi momento e in seguito giudicarli. Egli non solo spiega razionalmente la religione, ma pretende di dimostrare la debolezza intrinseca della legge positiva e della morale collettiva.
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