Acido lattico: differenze tra le versioni

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Una ulteriore inesattezza.
Ho aggiunto che anche i reni e il cervello possono usare il lattato a scopo energetico.
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É un ossiacido il cui gruppo carbossilico può dissociarsi in soluzione e liberare un idrogenione (H+). Nell'ambiente endocellulare, a pH fisiologico, l'acido lattico è dissociato per oltre il 99% in due ioni: ione lattato (La-), carico negativamente, e ione idrogeno (H+), carico positivamente. Per questo motivo è più corretto parlare sempre di lattato e ioni idrogeno, piuttosto che di acido lattico.
 
Il lattato e gli ioni H+ sono sottoprodotti del metabolismo anaerobico lattacido. La presenza degli ioni H+ turba il pH cellulare delle fibre muscolari e un loro accumulo si correla alla comparsa della cosiddetta fatica muscolare. Il corpo umano possiede dei sistemi di difesa per proteggersi dall'abbassamento del pH muscolare e può, attraverso l'immissione del lattato nel circolo ematico, provvedere alla sua riconversione in [[glucosio]] grazie all'attività del [[fegato]] (ciclo di Cori). Il cuore è invece in grado di metabolizzare il lattato a scopo energetico, così come i reni e il cervello.
 
Tuttavia, un muscolo sotto sforzo può produrre, durante un esercizio strenuo, attraverso il [[meccanismo anaerobico lattacido]], più lattato di quanto gli organi sopra detti e i restanti muscoli inattivi riescano a metabolizzare; in questo caso limite, il pH muscolare si abbassa sino a che la contrazione viene del tutto impedita e si raggiunge un vero e proprio spasmo.