Madrigale: differenze tra le versioni

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L'origine della parola è a tutt'oggi discussa: se ne ipotizza l'etimologia dal [[latino volgare]] ''mandria-mandrialis'' in riferimento al contenuto rustico e pastorale; da ''matrix-matricalis'', "di lingua materna, dialettale" o, nell'accezione proposta da [[Bruno Migliorini]], "alla buona"; dal [[Lingua occitana|provenzale]] ''mandra gal'', "canto pastorale" o ancora dallo [[lingua spagnola|spagnolo]] ''madrugada'', "alba"; dal [[Lingua latina|latino]] "materialis" opposto a "spiritualis" ovvero "cose materiali o grosse". Tutte queste saranno caratteristiche del madrigale musicale del '300.
La forma originale del madrigale, assai praticata nel [[secolo XIV]], era costituita da una successione di endecasillabi, di numero variabile da sei a quattordici, ripartiti in brevi strofette con vari incontri di rime e comunque sempre con una rima baciata finale. Esclusa pregi digiotto9
 
== Gli inizi ==