Durium: differenze tra le versioni

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La Durium intuì fin dagli anni cinquanta l'importanza di distribuire in licenza musica straniera utilizzando la propria sempre più avanzata fabbrica di Erba; ecco la distribuzione di artisti internazionali come [[w:en:Al Caiola|Al Caiola]], [[Don Costa]], [[James Brown]], [[Paul Anka]], [[Mouth & MacNeal]], [[Donna Summer]], [[Ferrante & Teicher]], [[Dee D. Jackson]], [[Steve Lawrence]], [[Eydie Gormé]], [[Don McLean]], [[Shirley Bassey]], [[Plastic Bertrand]], [[Telex (gruppo musicale)|Telex]] e molti altri.
 
Nel 1977 la Durium raggiunse il proprio picco con un incremento di vendite netto del 35% rispetto all'anno precedente, per un totale di 6.25 milioni di dollari dell'epoca<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|data=26 Agostoagosto 1978|titolo=Durium Reports 35% increase in 1977 sales|rivista=Billboard Italy|volume=|numero=|p=98}}</ref>.
 
=== La struttura aziendale ===
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=== Il fallimento ===
Nel 1981 la Durium festeggia anticipatamente il proprio cinquantenario, ma le vendite, complici la diffusione delle audiocassette registrabili e la diffusione della musica attraverso le radio libere, sono già in netto calo: dalle 800&nbsp;000 copie di qualche anno prima, una hit da numero uno non riesce a vendere più di 400&nbsp;000 copie<ref>{{Cita pubblicazione|data=21 Novembrenovembre 1981|titolo=Guarded Optimism|rivista=Billboard Italy Newpaper|volume=|numero=}}</ref>.
 
La crisi peggiora nella seconda metà degli anni ottanta, in concomitanza con la diffusione dei costosi cd e in contemporanea con molte imprese discografiche: nel [[1986]] Krikor Mintanjan abbandona la società, rilevata da [[Luca Rinaldi]], che successivamente la cede ad [[Enrico Rovelli]]; lo stesso che nello stesso periodo ha anche acquistato la [[Ariston Records]].