Ian Rush: differenze tra le versioni

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==== Juventus ====
Lascia il Liverpool dopo sette anni e 207 gol segnati in 331 partite fra coppe e campionato. ArrivatoQuando arriva in Italia, [[John Charles]], galleseanche elui juventinogallese comeed luiex juventino, dichiara: «Ian è più bravo di me e segnerà di più. Non esiste al mondo un cannoniere che conosca come lui l'arte di andare in rete».<ref>Angelo Caroli, Ho conosciuto la Signora. Juventus intima, Graphot, 1990</ref> Fu acquistato per 3,2 milioni di sterline da pagarsi in due anni, pari a 7 miliardi di lire.<ref>{{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|editore=Panini|anno=2012|mese=maggio|giorno=28|p=10|volume=Vol. 4 (1987-1988)}}</ref> Viene accolto dai tifosi juventini con un entusiasmo pari a quello riservato cinque anni prima a [[Michel Platini]].<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/07/23/rush-gia-salito-sul-trono.html E RUSH È GIA' SALITO SUL TRONO DI PLATINI] Repubblica.it</ref>
[[File:Ian Rush - Juventus '87-88.jpg|thumb|Rush in azione con la maglia della Juventus nella stagione 1987-1988]]
 
Debutta ad agosto in [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]] contro il [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]] e si infortuna subito: uno stiramento dei muscoli della coscia che lo tiene lontano dai campi di gioco per cinque settimane.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/08/26/visita-medica-per-rush-in-campo-fra.html VISITA MEDICA PER RUSH: IN CAMPO FRA 40 GIORNI] Repubblica.it</ref> Rientra alla seconda partita di [[Serie A 1987-1988|campionato]], persa per 1-0 contro l'[[Empoli Football Club|Empoli]]; la giornata successiva, contro il [[Delfino Pescara 1936|Pescara]], segna una doppietta. Il 30 settembre 1987 torna a giocare nelle Coppe europee dopo ventotto mesi di assenza per la squalifica internazionale dei club inglesi.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/09/30/un-pomeriggio-tutto-per-rush.html UN POMERIGGIO TUTTO PER RUSH] Repubblica.it</ref> A Torino segna 14 gol complessivi, di cui 7 in campionato. Rush non riesce ad adattarsi all'Italia, sono molti i ritardi accumulati nel presentarsi agli allenamenti (gli costeranno alcuni milioni di multa),<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/12/29/il-grande-assente.html IL GRANDE ASSENTE] Repubblica.it</ref> {{citazione necessaria|e accusa pure continui malanni che ne rallentano l'inserimento.}} Non imparò bene la lingua, tanto da dichiarare che: «è vero, l'unico con cui mi trovo è [[Michael Laudrup|Laudrup]], lui e la sua fidanzata parlano bene l'inglese, così Tracy e io non ci sentiamo mai soli».<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/10/27/un-giorno-rush-fara-la-juve.html UN GIORNO RUSH FARA' LA JUVE] Repubblica.it</ref> Soffre oltremodo le "attenzioni" dei difensori italiani, ben più duri di quelli inglesi.<ref>Cristian Vitali, Ian Rush in '''''Calciobidoni - Non comprate quello straniero''''', Piano B Edizioni, 2010.</ref> Non molto aiutato dal resto della squadra,<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/12/09/lasciatemi-in-pace.html LASCIATEMI IN PACE] Repubblica.it</ref> i bianconeri si qualificarono per la UEFA con lo spareggio vinto ai rigori contro il {{Calcio Torino|N}} (lui segnò l'ultimo rigore, quello decisivo). [[Giampiero Boniperti]], deluso dalle sue prestazioni,<ref>{{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|editore=Panini|anno=2012|mese=giugno|giorno=4|p=10|volume=Vol. 5 (1988-1989)}}</ref> lo cedette nuovamente al Liverpool dopo un anno, incassando 2,8 milioni di sterline.<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.guardian.co.uk/sport/blog/2009/jun/12/worst-football-transfers |titolo=The Joy of Six: Terrible transfers |editore=guardian.co.uk}}</ref>
 
A posteriori, Rush ammetterà di aver tratto comunque giovamento, sul piano tecnico, dalla difficile annata in bianconero: arrivato in Italia come cannoniere puro, attivo quasi esclusivamente in area di rigore, in Serie A imparò a sacrificarsi maggiormente per la squadra, iniziando a dare una mano anche in zone diverse del campo e diventando così, per sua stessa ammissione, un giocatore più completo e, globalmente, migliore di quello che era stato fin lì.<ref>{{cita news|url=http://www.fourfourtwo.com/it/features/ian-rush-alla-juve-sono-diventato-un-giocatore-completo|titolo=Ian Rush: "Alla Juve sono diventato un giocatore completo"|pubblicazione=fourfourtwo.com|data=13 gennaio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140328014550/http://www.fourfourtwo.com/it/features/ian-rush-alla-juve-sono-diventato-un-giocatore-completo|dataarchivio=28 marzo 2014}}</ref>