Guerra civile in Iraq: differenze tra le versioni

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La '''guerra civile in Iraq''' ebbe inizio nel gennaio 2014, quando la milizia [[Stato Islamico dell'Iraq e Levante]] conquistò la provincia di [[Anbar]], nella parte occidentale del Paese, e terminò nel dicembre del 2017 con la caduta di [[Abu Kamal]], ultima grande roccaforte dell'ISIS sul confine Siria-Iraq.
 
Nel giugno 2014 la formazione salafita scatenò una rapida e violenta offensiva conquistando ampie parti dell'Iraq, in particolare la città di [[Mossul]], arrivando a pochi chilometri dalla capitale [[Baghdad]] e penetrando nel [[Kurdistan iracheno|territorio autonomo curdo]]. In seguito a tale offensiva, durante il conflitto fu di fatto cancellato il confine fra l'Iraq e la Siria, di cui il gruppo già controllava la parte orientale. La drammatica situazione umanitaria degli appartenenti a minoranze etniche e religiose presenti nelle aree controllate e sotto assedio da parte di Daesh spinse le autorità del governo iracheno e del [[Kurdistan iracheno]] a chiedere ufficialmente supporto internazionale, portando la comunità internazionale a un [[intervento militare contro lo Stato Islamico]] rivelatosi decisivo per l'andamento del conflitto.