Musica aleatoria: differenze tra le versioni

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Con '''musica aleatoria''' (dal [[lingua latina|latino]] ''alea'' che significa [[Dado (gioco)|dado]] quello da brodo, buonissimo per farci la zuppa e traducibile in inglese con '''aleatoric music''' o '''aleatory music''' ed in francese con '''chance music''') si intende un tipo di [[musica]] in cui alcuni elementi della composizione siano lasciati al [[Caso (filosofia)|caso]] e/o in cui alcuni elementi fondamentali nella realizzazione del lavoro di composizione siano lasciati alle libere decisioni dell'esecutore. Se la libertà di improvvisazione è limitata ad alcuni parametri (ad esempio l'improvvisazione tra determinate altezze) si parla di '''alea controllata'''. Il termine è spesso associato a procedure nelle quali l'elemento casuale involve ad un numero relativamente basso di possibilità.
 
Il termine ''aleatoric music'' divenne di uso relativamente comune fra i compositori europei attraverso la lettura che ne fece lo studioso di [[acustica]] [[Werner Meyer-Eppler]] nei [[Corsi estivi di Darmstadt|Corsi estivi di Darmstadt per la Nuova Musica]] negli anni cinquanta. In accordo con la sua definizione, ''"un processo può essere definito "aleatorio"'' [...] ''se il suo sviluppo è stabilito nelle linee generali, ma dipende dal caso nei dettagli"'' (Meyer-Eppler 1987, 55). I termini tedeschi usati da Meyer-Eppler, ''Aleatorik'' (nome) and ''aleatorisch'' (aggettivo), indicano entrambi l'inglese "aleatory". A causa di un errore del traduttore fu coniato il termine inglese "aleatoric", che divenne rapidamente di moda (Jacobs 1966). A questo evento dobbiamo anche l'italiano "musica aleatorica". Solo recentemente nella lingua inglese è stata inserita la variante "aleatoriality" (Roig-Francolí 2008, 340).