Marmo di Carrara: differenze tra le versioni

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<small>{{Citazione|… lo Carrarese che di sotto alberga, ebbe tra ' bianchi marmi la spelonca per sua dimora…|[[Dante Alighieri]], ''[[Divina Commedia]]'', Inferno XX}}</small>
 
Il '''marmo di Carrara''' (per i Romani ''marmor lunensis'', "marmo di [[Luni]]"), universalmente noto come uno dei marmi più pregiati, è un tipo di [[marmo]], (in prevalenza bianco)è estratto dalle cave delle [[Alpi Apuane]] in territorio di [[Carrara|Carrara,]], universalmente storicanoto cittadinacome postauno aidei piedimarmi dellepiù [[Alpi Apuane]]pregiati.
 
== Storia ==
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[[File:Carrara - Cave di marmo3.JPG|thumb|upright=0.9|Le cave viste da Campo Cecina.]]
Le cave sono luoghi dove da molti secoli avviene l'escavazione e la lavorazione del marmo e possono essere di due tipi: chiuse e a cielo aperto.
Per il modo con il quale viene prelevato il marmo, la profondità di prospettiva delle pareti bianche, gli ampi spazi, la precisione simmetrica dei gradoni, i piani di lavorazione, sembrano gradinate di anfiteatri. L'estrazione in cava è stato un continuo divenire di avvenimenti attraverso i secoli. Dai primitivi cunei di legno, al sistema della "tagliata" dei romani, al rivoluzionario "filo elicoidale", all'attuale filo "diamantato", tra gli anfratti delle cave e i candidi e scoscesi "ravaneti" sono conservati gli eroismi, le fatiche, i sacrifici dei cavatori che con tenacia e capacità continuano ancora oggi a lavorare queste magnifiche montagne.
 
== Escavazione e lavorazione del marmo ==