Domiziano: differenze tra le versioni
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Come il padre e il fratello, anch'egli fu un buon amministratore e bravo generale. Rafforzò la burocrazia imperiale affidando importanti incarichi a esponenti dell'ordine equestre e riducendo l'importanza dei liberti. Rinvigorì l'economia coniando monete di migliore qualità rispetto a Nerone e Vespasiano e concesse ai soldati il primo aumento di stipendio dai tempi di Augusto. Con un importante provvedimento Domiziano si dimostrò attento alla situazione produttiva dell'Impero e in particolare dell'Italia. Emanò un decreto che vietava l'aumento della coltivazione della vite in Italia e imponeva la distruzione di metà delle
Si fece chiamare o venne chiamato dagli adulatori ''dominus et deus'' (''signore'' e ''dio''),<ref name="dominus">Stando a C Henriksén e B. W. Jones questo epiteto non fu invenzione di Domiziano, ma dei suoi adulatori. Domiziano, comunque, apparentemente non fece nulla per contrastare la piaggeria: Christer Henriksén, ''A Commentary on Martial, Epigrams, Book 9'', OUP Oxford, 2012, [https://books.google.it/books?id=TgPJfgToMpMC&pg=PA280 pp. 280-81]. Confronta [[Marziale]], V, 8, 1; VII, 34, 8; VIII, 2, 6; IX, 66, 3; [[Svetonio]], Dom. 13, 2; [[Cassio Dione]], LXVII, 4, 7.</ref> ma rimase nel solco della tradizionale cultura romana e non riuscì o non volle sciogliere il nodo<ref>Frederick William Bussell, ''The [[Impero romano|Roman Empire]]: Essays On the Constitutional History from the Accession of Domitian (81 A. D.) to the Retirement of Nicephorus III (1081 A.D.)'', 9781145532182, 1145532187 Nabu Press 2010.</ref> della divisione dei poteri, pur ingaggiando un'aperta lotta con l'aristocrazia. Dopo la fallita insurrezione di [[Lucio Antonio Saturnino]] accentuò la repressione, instaurando un regime di terrore cui pose fine un complotto del Senato, con il suo assassinio.
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