Sayyid Qutb: differenze tra le versioni

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|Didascalia = Sayyid Quṭb nel corso del processo che lo condannerà a morte
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== La gioventùBiografia ==
=== La gioventù ===
'''Sayyid Quṭb Ibrāhīm Ḥusayn al-Shādhilī''' {{arabo|سيد قطب إبراهيم حسين الشاذلي}}, ([[traslitterazione|traslitterato anche solo come]] '''Sayyd Qutb''' ('''<big>سيد قطب</big>''') o, più approssimativamente, '''Said Qotb'''), nasce il 9 ottobre [[1906]] a Mūshā, un villaggio situato nella parte centrale dell'[[Egitto]], nella [[provincia di Asyūṭ]]. Suo padre, Quṭb Ibrāhīm, era un noto e rispettato proprietario terriero, conosciuto per essere un [[musulmano]] molto pio. Era inoltre membro del [[Partito Nazionale (Egitto)|Partito Nazionale egiziano]], fondato e guidato da [[Mustafa Kamil|Muṣṭafà Kāmil]], e suo delegato a Mūshā.
 
Il giovane Quṭb frequenta la scuola elementare statale e impara a memoria il [[Corano]] privatamente. Nel [[1920]] viene inviato dalla famiglia al [[Cairo]] per frequentare le scuole superiori e viene ospitato nella periferia del Cairo da uno zio, giornalista militante del partito [[Wafd]]. Dal [[1930]] al [[1933]] frequenta la ''Dār al-ʿulūm'' (Casa delle scienze), università di tendenze intermedie tra il conservatorismo dell'università religiosa di [[al-Azhar]] e le università moderne di spirito laico, in cui aveva studiato tra il [[1923]] e il [[1926]] [[Hasan al-Banna|al-Ḥasan al-Bannāʾ]], fondatore poco più tardi del movimento dei [[Fratelli Musulmani]].<br />Una volta ultimati gli studi, all'inizio della sua carriera si dedicherà alla letteratura, sia in qualità di critico, sia di scrittore.
Una volta ultimati gli studi, all'inizio della sua carriera si dedicherà alla letteratura, sia in qualità di critico, sia di scrittore.
 
=== L'insegnamento ===
Nel [[1939]] viene assunto presso la ''Wizārat al-maʿārif'', il Ministero dell'Istruzione egiziano, dove lavorerà per sei anni, dapprima come insegnante in provincia, poi a [[Helwan]], nella periferia del [[Cairo]], e infine dal [[1940]] al [[1948]] in qualità di ispettore, redigendo varie proposte di riforma del sistema d'insegnamento. Sempre attento alle problematiche sociali e in polemica col persistere dell'influenza [[Regno Unito|britannica]] nel suo paese (che ufficialmente termina con la nazionalizzazione del canale di [[Suez]] nel [[1956]]), vicino alle posizioni quindi del [[Wafd]] di [[Sa'd Zaghlul|Saʿd Zaghlūl]], fonda un giornale, ''al-Fikr al-jadīd'' (Il pensiero nuovo), che diverrà lo specchio della sua crescente [[ideologia]] nazionalista. A questo giornale, prima della sua chiusura imposta dalle autorità egiziane, collaborerà anche [[Nagib Mahfuz]], futuro [[Premio Nobel per la letteratura]] ([[1988]]).
 
=== Il viaggio negli Stati Uniti ===
Nel dopoguerra si occupa particolarmente di critica letteraria, (che l'aveva interessato fin dagli [[anni 1930|anni trenta]] e [[1940|Quaranta]]), polemizzando tra l'altro col grande scrittore, pensatore ed educatore [[Taha Husayn|Ṭāhā Ḥusayn]],<ref>[[Gilles Kepel|G. Kepel]], ''Le Prophète et Pharaon'', Parigi, Seuil, 1993, pp. 42-43.</ref> di cui non condivideva l'approccio laico e razionale, messo in mostra fin dalla "scandalosa" sua pubblicazione nel 1926 del suo ''Fī shiʿr al-jāhilī'' (Lala poesia preislamica, dall'autore considerata, in base ad attenti studi filologico-letterari, ampiamente interpolata in età [[abbaside]], tanto da attirarsi le feroci polemiche di chi considerava quel suo lavoro altamente offensivo per l'orgoglio patriottardo arabo. Nel novembre 1948 (lo stesso anno della [[Guerra arabo-israeliana del 1948|prima guerra israelo-palestinese]]) Quṭb si reca negli Stati Uniti. Ufficialmente è inviato dal Ministero della Pubblica Istruzione egiziano per studiare il sistema educativo americano, ma ufficiosamente è una sorta di esilio, visto che era già diventato un personaggio scomodo a causa delle sue pubblicazioni anti-governative. Studiò presso il Wilson's Teacher's College a [[Washington D.C.]] e al Teacher's College e frequenta un [[Master universitario|Master]] presso il Colorado State College of Education, oggi [[University of Northern Colorado]], a Greeley ([[Colorado]]) e alla [[Stanford University]], in [[California]].
 
Nel novembre 1948 (lo stesso anno della [[Guerra arabo-israeliana del 1948|prima guerra israelo-palestinese]]) Quṭb si reca negli Stati Uniti. Ufficialmente è inviato dal Ministero della Pubblica Istruzione egiziano per studiare il sistema educativo americano, ma ufficiosamente è una sorta di esilio, visto che era già diventato un personaggio scomodo a causa delle sue pubblicazioni anti-governative. Studiò presso il Wilson's Teacher's College a [[Washington]] e al Teacher's College e frequenta un [[Master universitario|Master]] presso il Colorado State College of Education, oggi [[University of Northern Colorado]], a Greeley ([[Colorado]]) e alla [[Stanford University]], in [[California]].
Visita in seguito [[San Francisco]], [[Los Angeles]], [[New York City|New York]] e altre città. Torna quindi in Egitto nell'agosto del 1950. Le speranza del ministero egiziano che Sayyid Quṭb fosse impressionato favorevolmente dallo studio della società e della cultura statunitense sono deluse. Quṭb è, sì, impressionato ma tutt'altro che in modo positivo dalla società consumistica americana e da quella che gli appare, al di là delle apparenze anche rutilanti, una perdita sostanziale di coerenza nei confronti dei principi, spesso proclamati, della religione. È indignato dalla promiscuità sessuale tra i giovani studenti e dal nascente [[movimento femminista]].<ref>''Terrore e noia'' in [[Martin Amis]], ''Le due torri'', Einaudi, 2008</ref> Durante il soggiorno negli [[Stati Uniti]] scrive il suo più importante lavoro di critica sociale e religiosa nella prospettiva islamica: ''[[al-ʿAdāla al-ijtimāʿiyya fī l-Islām]]'' (La giustizia sociale nell'[[Islam]]).
 
Visita in seguito [[San Francisco]], [[Los Angeles]], [[New York City|New York]] e altre città. Torna quindi in Egitto nell'agosto del 1950. Le speranza del ministero egiziano che Sayyid Quṭb fosse impressionato favorevolmente dallo studio della società e della cultura statunitense sono deluse. Quṭb è, sì, impressionato ma tutt'altro che in modo positivo dalla società consumistica americana e da quella che gli appare, al di là delle apparenze anche rutilanti, una perdita sostanziale di coerenza nei confronti dei principi, spesso proclamati, della religione. È indignato dalla promiscuità sessuale tra i giovani studenti e dal nascente [[movimento femminista]].<ref>''Terrore e noia'' in [[Martin Amis]], ''Le due torri'', Einaudi, 2008</ref> Durante il soggiorno negli [[Stati Uniti]] scrive il suo più importante lavoro di critica sociale e religiosa nella prospettiva islamica: ''[[al-ʿAdāla al-ijtimāʿiyya fī l-Islām]]'' (La giustizia sociale nell'[[Islam]]).
== L'adesione alla Fratellanza Musulmana ==
 
=== L'adesione alla Fratellanza Musulmana ===
Tornato in [[Egitto]], entra a far parte del movimento dei [[Fratelli Musulmani]], del quale diventerà uno dei massimi esponenti e ideologi. Nel [[1952]] collabora al colpo di Stato perpetrato a danno di re [[Faruq I d'Egitto|Fārūq I]] da parte dell'associazione segreta nota come Movimento dei [[Liberi Ufficiali]], guidata da [[Muhammad Nagib|Muḥammad Nagīb]] e [[Gamal Abd al-Nasser|Gamāl ʿAbd al-Nāṣir]] (quest'ultimo meglio noto come [[Nasser]]). Il rapporto di collaborazione con questi, però, andrà disgregandosi velocemente dal momento che i principi dell'Islam politico integralista auspicati da Qutb e dai [[Fratelli Musulmani]] non verranno applicati. Nel [[1954]], dopo l'attentato a Nasser, il movimento dei [[Fratelli Musulmani]] sarà anzi sciolto d'autorità e alcuni dei suoi membri, tra i quali Qutb stesso, verranno incarcerati.
 
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Qutb viene rilasciato nel [[1964]], grazie anche alla pressione esercitata dal [[Primo ministro]] [[Iraq|iracheno]] dell'epoca, ma la sua libertà durerà appena otto mesi. Infatti viene nuovamente arrestato nell'agosto del [[1965]], accusato di progettare un nuovo [[colpo di Stato]]. Accusa fatta scaturire dalla pubblicazione delle ''Pietre miliari'', opera in cui egli accusa apertamente tutte le società dell'epoca, anche quelle che si dichiarano islamiche, di essere "preislamiche", ovvero appartenenti alla cosiddetta ''[[Jāhiliyya]]'' ([[Epoca preislamica]] dell'"Ignoranza"). Questo concetto, applicato a una società islamica come l'[[Egitto]] dell'epoca, implica necessariamente l'accusa di [[apostasia]] rivolta direttamente al capo della società stessa, là dove il reato di [[apostasia]], secondo il [[shari'a|diritto islamico]], è punito con poche eccezioni con la [[pena di morte]].<ref>Non è perseguibile chi apostatizzi in stato d'insanità mentale.</ref>
 
=== La condanna a morte ===
Le accuse mosse a Qutb culminano in un processo dalla vastissima ripercussione mediatica. La sentenza prevede la sua condanna a morte assieme ad altri sei membri dei [[Fratelli Musulmani]]. Verrà giustiziato il 29 agosto [[1966]] tramite [[impiccagione]]. Durante l'ultima reclusione scrive un resoconto della sua attività all'interno dell'associazione, intitolato "Li-mādha ʿadamūnī?" (''Perché mi hanno giustiziato?'').