Guido Martina: differenze tra le versioni

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=== Esordio e percorso disneyano in Mondadori ===
Per ''Topolino'', su cui per molti anni è pressoché l'unico sceneggiatore Disney italiano, Martina cura la maggior parte degli spiritosi redazionali, di cui si ricordano le rubriche fisse ''Confidenze di Gambadilegno'', ''Io so quasi tutto'' con Pippo (dove il più delle volte inventa da sé le lettere cui rispondere<ref name=autogenerato1 />) e ''Il tè delle cinque'' con Minni e Clarabella. In questo tipo di contributi, Guido è noto per il suo scagliarsi in umoristiche invettive, a volte abbastanza mordaci, contro le sue colleghe redattrici, in particolare contro Enza Pecchi, prima calligrafa di ''Topolino'' e moglie di Nadir Quinto. Guido dà il nome italiano ad [[Archimede Pitagorico]], a [[Paperon de' Paperoni]]<ref>[http://www.osservatoreromano.va/it/news/paperon-de-paperoni-e-il-suo-quasi-omonimo Dario Fertilio su "L'Osservatore Romano"]</ref> e alla [[Banda Bassotti]]<ref name="autogenerato1">{{Cita web|url=http://www.animebambu.it/diari-della-mezzaluna/tributo-a-guido-martina/|titolo=Simone Pavesi - Tributo a Guido Martina|sito=www.animebambu.it|accesso=2018-08-28}}</ref>. Idea le celeberrime [[Grandi Parodie Disney|''Grandi Parodie'' disneyane]] (storie che riscrivono i capolavori della [[letteratura]] mondiale facendoli interpretare dai [[banda Disney|personaggi Disney]]) con ''[[L'Infernoinferno di Topolino]]'', disegnata anche questa da Bioletto e pubblicata su ''Topolino'' libretto a partire dal numero 7 dell'ottobre 1949, per concludersi sul 12 del marzo [[1950]]: nella storia Martina trasporta [[Topolino]] e [[Pippo]] in un viaggio nell'''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'' [[Dante Alighieri|dantesco]], incontrando, nel ruolo di dannati o messaggeri, vari personaggi disneyani, come [[Paperino]], [[Ezechiele Lupo]], [[Pietro Gambadilegno]], [[Dumbo Jumbo|Dumbo]], [[José Carioca]], [[il Gatto e la Volpe]] e altri. Tutte le didascalie sono endecasillabi in rima incatenata come nell'originale, le punizioni seguono la regola del contrappasso e le trovate includono riferimenti satirici alla società italiana dell'epoca (il Totocalcio, i fiammiferi del monopolio statale che non si accendono mai, la gara tra i film di [[Totò]] ed [[Erminio Macario]]). La storia riceve l'approvazione della Disney d'Oltreoceano, ma d'ora in poi i nomi degli autori non accompagneranno di volta in volta le storie: ''L'Inferno di Topolino'' presenta infatti la peculiarità del dato ''Verseggiatura di G. Martina'', un'eccezione a una regola ferrea che sarebbe rimasta immutata per oltre tre decenni.
Guido ripropone in chiave disneyana, a partire da ''[[Paperino Don Chisciotte]]'' (1956), oltre 30 classici della letteratura, da ''[[Paperino di Bergerac]]'' (disegni di [[Giovan Battista Carpi|Carpi]]) alla ''[[Paperopoli liberata]]'' (sempre Carpi), senza dimenticare ''[[Buck alias Pluto e il richiamo della foresta]]'' (disegni di [[Romano Scarpa|Scarpa]]), da ''[[Paperino e il conte di Montecristo]]'' (disegni di [[Luciano Bottaro]]) a ''[[Paperino e l'oro di Reno ovvero l'anello dei Nani Lunghi]]'' (disegni di Pier Lorenzo De Vita), da [[Paperin Fracassa]] a ''L'amorosa istoria di Papero Meo e Gioietta Paperina'' (entrambe di Scarpa).