Nababbo: differenze tra le versioni

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Un '''Nababbonababbo''', o '''Nawābnawāb''' ([[Lingua Urdu|urdu]] '''<big> نواب</big>''' [[Lingua Hindi|hindi]]: नवाब) era in origine un ''[[subedar]]'' ([[governatore provinciale]]) o un [[viceré]] di una ''[[subah]]'' (provincia) o regione dell'[[Impero Mughal]]. Divenne poi un'alta [[Titolo (onomastica)|titolatura]] attribuita a nobili [[musulmani]].
 
==Storia==
Il termine [[Lingua Urdu|urdu]] deriva dal plurale [[Lingua araba|arabo]] di ''nāʾib'', cioè "vice". In alcune aree, specialmente in [[Bengala]], il termine si pronuncia ''Nabobnabob'' per un diffuso fenomeno di scambio consonantico delle labiali "b" e "v". Da ciò deriva il termine [[Lingua italiana|italiano]] "Nababbonababbo", che indica una persona particolarmente ricca.
 
Il titolo di ''Nawābnawāb'' è stato anche impiegato in aree [[islam]]iche [[Iran|persiane]] e [[india]]ne per i rappresentanti terreni del dodicesimo [[Imam]] [[Sciismo|sciita]]. È questo il motivo per cui molti regnanti sciiti d'area persiana o indiana hanno chiamato se stessi ''Nawābnawāb'' anziché ''[[Sultanosultano]]'' o ''[[Rere]]''.
 
==Voci correlate==