Monte Alben: differenze tra le versioni

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== Descrizione ==
È formato da un massiccio montuoso di [[Calcare|roccia calcarea]] di aspetto imponente, che si erge tra la [[Val Serina|val Serina]], la [[Val del Riso|val del Riso]] e la [[Val Vertova|val Vertova]], a sud del [[Colle di Zambla|colle di Zambla]]. ÈA formatonord-est, verso l'alta val Serina e la val del Riso, l'Alben è caratterizzato da impervie guglie, creste rocciose e canaloni, mentre a sud-ovest, verso la media val Serina e val Vertova, hanno più spazio pendii boscosi, pinete e ampi pascoli. Alla sommità sono presenti diverse cime collegate da unacreste crestarocciose, tra cui la cimaCima La Croce (1975 m) e la Cima della Spada (1.952 m), rivoltache versodominano il paese di [[Oltre il Colle]], e la vetta principale (2019 m), posta invece più a sud.
 
Dalla croce di vetta si può godere di un grandioso panorama, che spazia dai vicini monti [[Pizzo Arera|Arera]], [[Cima di Menna|Menna]] e [[Monte Grem|Grem]], alle principali vette dell'arco delle [[Alpi e Prealpi Bergamasche|Alpi e Prealpi Orobie]] (tra cui [[Resegone]], [[Gruppo delle Grigne|Grigne]], [[Pizzo dei Tre Signori]], [[Pizzo del Diavolo di Tenda|Pizzo del Diavolo]], [[Pizzo Redorta|Redorta]], [[Pizzo Coca|Coca]], [[Presolana]]), fino ai più lontani gruppi del [[Monte Rosa|Rosa]], [[Monte Disgrazia|Disgrazia]] e [[Gruppo dell'Adamello|Adamello]]. Verso sud, oltre la [[Pianura Padana]], si può arrivare a vedere all'orizzonte il profilo dell'[[Appennino Tosco-Emiliano]].
Sulle pendici rocciose dell'Alben, tra i 1150 e i 2000 metri, fiorisce tra aprile e giugno la [[primula albenensis]], specie endemica presente solo nella bergamasca e riconosciuta come specie a sè nel 1993.<ref>[http://www.orobievive.net/40_fiorifunghi/2015/primula%20albenensis%2029%20maggio%202015.pdf Corriere della Sera]</ref><ref>[http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/295261_primule/ Eco di Bergamo]</ref>
 
Sulle pendici meridionali della montagna, appena sopra il paese di [[Cornalba]], emerge dai boschi un'imponente falesia rocciosa verticale sulla quale è stata ricavata una rinomata palestra di [[Arrampicata sportiva|arrampicata su roccia]], con vie che vanno dal 4° [[Grado di difficoltà|grado di difficoltà]] fino al 9a+,<ref>{{Cita web|url=https://www.planetmountain.com/rock/falesie/falesia.html?idfalesia=67|titolo=Cornalba, Lombardia, Italia - arrampicare in falesia|sito=www.planetmountain.com|accesso=2019-02-11}}</ref> che sono state percorse anche da famosi arrampicatori, tra cui il ceco [[Adam Ondra]].<ref>{{Cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso%3Fl%3D1%26keyid=37340|titolo=Adam Ondra, Goldrake 9a+ a Cornalba|sito=PlanetMountain.com|lingua=it|accesso=2019-02-11}}</ref>
 
Sulle pendici rocciose dellL'Alben, traè ianche 1150habitat e i 2000 metri, fiorisce tra aprile e giugno ladella [[primula albenensis]], una specie endemica presente solo nella [[Provincia di Bergamo|bergamasca]] e riconosciuta come specietale nel 1993, che prende il nome dalla montagna. Fiorisce tra aprile e giugno a una nelquota 1993che va dai 1150 ai 2000 metri circa.<ref>[http://www.orobievive.net/40_fiorifunghi/2015/primula%20albenensis%2029%20maggio%202015.pdf Corriere della Sera]</ref><ref>[http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/295261_primule/ Eco di Bergamo]</ref>
 
== Accessi ==
Uno degli itinerari per la vetta più battuti risale il lato sud della montagna, partendo da [[Cornalba]] (900 m). Detto sentiero comincia da una strada carrabile che si ristringe più avanti, salendo attraverso il bosco. Al termine del lungo tratto tra gli alberi si sbuca in un ampio pascolo (Pian delle Casere) che si estende ai piedi della cresta dell'Alben, dove si trovano inoltre un paio di baite e una pozza che racchiude l'acqua piovana utilizzata per abbeverare il bestiame. Il sentiero continua su per il pascolo in direzione nord fino ad arrampicarsi al Passo la Forca (1848 m), una sella che divide la vetta dalla Cima La Croce, e nelle cui vicinanze si trova il Bivacco del Gioan. Da qui si prosegue verso est lungo la cresta rocciosa. Questa parte del percorso è spettacolare soprattutto per il modo in cui il sentiero è stato recuperato attraverso le formazioni rocciose disposte lungo la cresta. Si procede quindi aiutandosi in qualche tratto con le mani, e si arriva all'ultimo passaggio del sentiero tra ghiaia e terra che permette di guadagnare la vetta, dopo circa 3 ore dalla partenza.<ref>{{Cita web|url=http://www.sassbaloss.com/pagine/uscite/alben5/alben5.htm|titolo=Monte Alben|sito=www.sassbaloss.com|accesso=2019-02-11}}</ref>
Si può raggiungere da nord partendo da Zambla Alta o da sud partendo da [[Cornalba]]. Il sentiero sud è più lungo, ha un dislivello maggiore e non presenta difficoltà di rilievo.
 
Detto sentiero comincia su una strada carrabile che si ristringe più avanti, salendo attraverso un bosco con poche sorgenti d'acqua spesso asciutte: è consigliato quindi di portarsi una scorta d'acqua.
Si può raggiungere anche da nord, dal [[Colle di Zambla|Passo di Zambla]] (1264 m). Una carrareccia verso destra conduce al Passo della Crocetta (1.267 m), e da qui si prende subito il sentiero che sale ripido nel bosco. Una volta uscito dagli alberi, il sentiero risale a zigzag un canalone che porta al col dei Brassamonti. Dal colle il sentiero prosegue pianeggiante fino al bivio per il vicino bivacco Nembrini. Proseguendo sul sentiero principale invece si sale, passando sotto il caratteristico Torrione dell'Alben e raggiungendo il Passo la Forca. Da qui ci si ricongiunge con l'itinerario precedente. La tempistica complessiva è di 2,30 ore.<ref>{{Cita web|url=https://www.valbrembanaweb.com/valbrembanaweb/sitogino/monti/alben.html|titolo=Monte Alben - Escursioni Oltre il Colle - Orobie - Valle Brembana|sito=www.valbrembanaweb.com|accesso=2019-02-11}}</ref>
 
È possibile arrivare alla vetta anche dalla val Vertova. Dal paese di [[Vertova]] (400 m) si segue nella sua interezza il sentiero [[Club Alpino Italiano|CAI]] 530, che sale per carrareccia al rifugio alpino Cavlera, e da qui al Passo Bliben. Si sale poi alla sella adiacente al [[Monte Secretondo|monte Secretondo]] e si prosegue in continui saliscendi fino al bivacco Testa. Qui ha inizio la parte più spettacolare del percorso, con il sentiero che percorre la cresta tra val Vertova e val del Riso, per poi salire tra torrioni e pinnacoli fino alla cima Campelli (1890 m). Da qui ci si innesta sul sentiero 525, e si segue il crinale fino alla croce di vetta, dopo una lunga camminata di circa 6 ore.<ref>{{Cita web|url=http://geoportale.caibergamo.it/|titolo=Portale geografico delle Orobie {{!}} CAI Bergamo|sito=CAI Bergamo - Portale geografico|lingua=it|accesso=2019-02-11}}</ref>
Al termine del lungo tratto di sentiero che attraversa il bosco si sbuca in un ampio pascolo (''Pian delle Casere'') che si estende ai piedi della cresta dell'Alben, dove si trovano inoltre un paio di baite e una pozza che racchiude l'acqua piovana utilizzata per abbeverare il bestiame.
 
Un altro itinerario prevede la partenza da [[Costa Serina]] (900m) per seguire il sentiero 519B per il Passo Barbata (1312 m), che divide monte Alben e [[Monte Suchello|monte Suchello]]. Una volta al passo si prosegue verso nord con il sentiero 525 che, dopo una traversata in ambiente suggestivo e severo, sotto gli ampi pascoli della Cascina Foppi, giunge ad un bivio. Qui il sentiero si divide: la prima possibilità attraversa ampi pascoli e valloni, la seconda prosegue lungo le creste rocciose. In ogni caso si arriva all'incrocio con il sentiero 530 e, dopo alcuni saliscendi, si giunge in vetta al monte Alben. Il percorso richiede circa 3,30 ore di cammino.<ref>{{Cita web|url=http://geoportale.caibergamo.it/|titolo=Portale geografico delle Orobie {{!}} CAI Bergamo|sito=CAI Bergamo - Portale geografico|lingua=it|accesso=2019-02-11}}</ref>
Il sentiero continua su per il pascolo in direzione nord fino ad arrampicarsi al ''Passo la Forca'', dove si unisce al sentiero proveniente da Zambla Alta passando dal ''Passo Col dei Brassamonti''. Da qui si prosegue verso est lungo la cresta. Il passaggio è spettacolare soprattutto per il modo in cui quest'ultima parte del sentiero è stata recuperata attraverso le formazioni rocciose disposte lungo la cresta.
 
Un'ulteriore possibilità è la concatenazione dei monti [[Monte Poieto|Poieto]], [[Monte Suchello|Suchello]] e Alben, fattibile partendo da [[Aviatico]]. Si sale al monte Poieto (1360 m), si segue il sentiero 519 che passa dalla Forca di Aviatico, e si raggiunge il Suchello (1541 m) dopo lunghi saliscendi tra prati e boschi. Da qui si ridiscende al passo Barbata e ci si ricongiunge all'itinerario precedente.
L'ultimo passaggio del sentiero ricavato tra ghiaia e terra permette di raggiungere la vetta.
Il panorama nelle giornate limpide spazia sull'arco delle [[Alpi e Prealpi Bergamasche|Alpi e Prealpi Orobiche]] e sul [[Pizzo Arera]] a nord e sul [[Canto Alto]] e sulla [[Pianura Padana]] a sud.
Nelle giornate particolarmente limpide si può arrivare a vedere all'orizzonte il profilo dell'[[Appennino Tosco-Emiliano]].
 
== Galleria d'immagini ==
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File:Alben dall arera.jpg|Il Monte Alben visto dal [[Pizzo Arera]] e, sullo sfondo, il profilo dell'[[Appennino Tosco-Emiliano]]
File:Alben croce di vetta 02.JPG|Croce di vetta del monte Alben