Cirrosi epatica: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Altre cause: Sostituito link rosso epatotossine con "altre sostanze epatotossiche" |
→Patogenesi: Bluificato Spazio di Disse |
||
Riga 148:
La persistenza del [[infiammazione|processo infiammatorio]] indotto dall'azione protratta dell'agente eziologico è causa del prolungato danno epatico e si accompagna alla produzione di [[citochina|citochine]] ([[Interleuchina 2|IL2]], [[Interleuchina 6|IL6]], [[fattore di necrosi tumorale|TNF alfa]], [[Fattore di crescita derivato dalle piastrine|PDGF]], [[Fattore di crescita trasformante beta|TGF beta]]) da parte delle cellule infiammatorie, delle [[Cellula di Kupffer|cellule di Kupffer]] (ovvero i [[macrofago|macrofagi]] residenti a livello epatico) e delle [[piastrina|piastrine]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=R. Bataller|anno=2005|titolo=Liver fibrosis|rivista=J. Clin. Inv.|volume=115|pp=209–218|lingua=EN|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC546435/|PMID=15690074}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=G.O. Elpek|anno=2014|titolo=Cellular and molecular mechanisms in the pathogenesis of liver fibrosis: An update|rivista=World J Gastroenterol.|volume=20|pp=7260-7276|lingua=EN|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4064072/|PMID=24966597}}</ref> Uno dei principali effetti delle citochine è la trasformazione delle [[Cellule di Ito|cellule stellate di Ito]] (cellule lipofile presenti a livello epatico che normalmente hanno lo scopo di accumulare lipidi e vitamina A) in [[miofibroblasto|miofibroblasti]], ovvero in cellule contrattili (grazie all'[[actina]]) che producono [[collagene]] di tipo I e III, [[fibronectina]] e [[proteoglicano|proteoglicani]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=E. El-Ahwany|anno=2014|titolo=New insights in the roadmap of liver fibrosis pathogenesis|rivista=Egyptian J. Hosp. Med.|volume=54|pp=71–87|lingua=EN|doi=10.12816/0002433|url=http://egyptianjournal.xyz/54_10.pdf}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=S.L. Friedman|anno=2008|titolo=Hepatic stellate cells: Protean, multifunctional, and enigmatic cells of the liver|rivista=Physiol. Rev.|volume=88|pp=125–172|lingua=EN|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2888531/|PMID=18195085}}</ref>
[[File:2138 Hepatic Portal Vein System.jpg|miniatura|Schema della circolazione portale]]
Tali prodotti di sintesi si depositano inizialmente solo a livello dello [[fegato|spazio di Disse]], tra epatociti e sinusoidi. Questa alterazione strutturale compromette le caratteristiche fenestrature dell'[[endotelio]], rendendo i [[sinusoidi epatici]] simili ai [[capillare|capillari]] ("capillarizzazione" dei sinusoidi). Come conseguenza della deposizione di collagene, risulta ostacolato lo scambio di sostanze attraverso i sinusoidi; ciò comporta alterazioni metaboliche degli epatociti, in particolare si riduce la secrezione di [[proteine]] (es. [[albumina]]), [[lipoproteine]] e fattori della coagulazione, responsabile delle principali manifestazioni cliniche della cirrosi ([[ascite]], [[malnutrizione]], disordini della [[coagulazione del sangue]]).<ref name="Robbins" />
Successivamente il collagene e le altre sostanze della matrice connettivale prodotte si depositano a ponte fra gli spazi porto-portali e porto-cavali, concorrendo a formare i noduli di epatociti. Le fibre collagene di tipo I e III, che nel fegato normale si trovano quasi esclusivamente negli spazi portali e nell'avventizia della vena terminale epatica (vena centro-lobulare), nel fegato cirrotico formano setti di vario spessore, depositandosi in tutte le porzioni dei lobuli. La fibrosi nella cirrosi può portare non solo ad alterazione dei [[Sinusoidi epatici|sinusoidi]] e dello spazio di Disse, ma anche delle altre strutture vascolari, aumentando la resistenza al flusso di sangue nel fegato e conducendo a [[ipertensione portale]], che dà luogo a manifestazioni cliniche nel 60% dei pazienti.<ref name="Harrison's Cirrhosis Section" /><ref name="Yamada">{{Cita libro|nome=David|cognome=Brenner|curatore=Tadataka Yamada|titolo=Textbook of Gastroenterology|edizione=4th|anno=2003|editore=Lippincott Williams & Wilkins|lingua=EN|volume=2|capitolo=Pathogenesis of Hepatic Fibrosis|isbn=978-0-7817-2861-4|coautori=Richard A. Rippe}}</ref>
|