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Il coinvolgimento all'estero del Belgio crebbe dopo la prima guerra mondiale, quando due [[Colonialismo tedesco|colonie tedesche]], [[Ruanda]] e [[Burundi]], vennero affidate al Belgio dalla [[Società delle Nazioni]]. {{Citazione necessaria|La politica belga nell'amministrazione e nello sviluppo socio-culturale di queste nazioni è stata pesantemente criticata; molti videro le decisioni belghe come un fattore significativo nei problemi che afflissero il Ruanda negli [[anni 1990|anni novanta]].
}}
Fin dall'inizio del [[XX secolo]] la storia del Belgio è stata sempre più dominata dalla crescente autonomia delle sue due comunità principali, fiamminga e vallone. A conferma di ciò, a partire all'incirca dal [[1970]], non esistono più partiti nazionali in Belgio, ma solo partiti fiamminghi o valloni. I reiterati tentativi di stabilire partiti nazionali producono risultati, in termini di voti, inferiori all'1% dell'elettorato. I partiti di [[Bruxelles]] non presero mai il via (come nel caso del "Blauwe Leeuwen" e del "Rode Leeuwen" dei fiamminghi di Bruxelles) o si fusero con uno dei partiti [[Liberalismo|liberali]] della comunità francofona (come l'FDF). Per questo, il panorama politico mostra un sistema duale che riflette le due comunità dominanti soggiacenti. Dopo le elezioni politiche del giugno [[2007]] queste divisioni politiche si sono ulteriormente accentuate, tanto da trascinare il paese in una crisi istituzionale particolarmente grave, durante la quale sono stati necessari 196 giorni per creare un governo. Nel novembre 2007 si è tenuta a Bruxelles una manifestazione popolare in favore dell'unità del paese e contro il progetto di trasformarlo in una [[confederazione di stati]] autonomi a base etnico-linguistica. La crisi politica ha trovato il suo culmine dopo le elezioni del 2010: per 541 giorni il Belgio non ha un governo ufficiale. Tale crisi si risolve a dicembre del 2011, quando il vallone socialista di origini italiane [[Elio Di Rupo]] forma una coalizione di governo. Il 21 luglio del 2013, in occasione della festa nazionale, il re Alberto II abdica dopo vent'anni di regno in favore del figlio Filippo, che diviene così il settimo re dei belgi. Dopo nuove elezioni e lunghi negoziati tra i partiti, l'11 ottobre 2014 è stato raggiunto l'accordo di coalizione che nomina [[Charles Michel]] nuovo primo ministro del paese. Ciao se mi conosci dillo.... mi chiamo Ricciolo
 
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