Censura nella musica in Italia: differenze tra le versioni

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La marcia della pace
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Nel 1964 altro caso "diplomatico" è sollevato da ''[[Addio a Lugano]]'' di [[Pietro Gori]] e cantata da [[Giorgio Gaber]], [[Enzo Jannacci]], [[Otello Profazio]], [[Silverio Pisu]] e [[Lino Toffolo]] durante una trasmissione televisiva. A seguito di alcuni articoli di protesta della stampa elvetica, la canzone viene bandita dalla TV italiana (molto seguita nel [[Canton Ticino]]), per evitare proteste dalle autorità [[Svizzera|svizzere]].
[[La marcia della pace]] improvvisata nel 1961 durante la prima marcia della pace [[Perugia]] - [[Assisi]], nel 1964 fu incisa da [[Maria Monti]] nell'EP intitolato ''[[Le canzoni del no]]''. Il disco fu sequestrato in tutta [[Italia]] proprio a causa di questa canzone perchè parte dei versi furono giudicati ''sovversivi'', in quanto contenevano un espicito invito all'[[obiezione di coscienza]].
''[[Lu primmo ammore]]'' di [[Toni Santagata]] è bloccata dalla censura in quanto contiene la parola "corna". Verrà trasmessa dalla RAI solo dieci anni dopo.
Al [[Festival dei Due Mondi]] di [[Spoleto]] dello stesso anno, in occasione di una replica dello spettacolo ''Bella ciao'' del [[Nuovo Canzoniere Italiano]], [[Michele Straniero]], [[Roberto Leydi]], [[Gianni Bosio]] e [[Filippo Crivelli]] vennero denunciati da un ufficiale dei carabinieri presente in sala per vilipendio delle [[forze armate italiane]] a causa dell'esecuzione in pubblico di ''Gorizia tu sei maledetta''<ref name=Bermani1>[https://books.google.it/books?id=JNrKmwlUxs4C&pg=PA144&lpg=PA144&dq=spettacolo+piet%C3%A0+l%27%C3%A8+morta&source=bl&ots=xcLQMsPyII&sig=1l8BU4ZpX93eRVC8hOdwfM4VeHU&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwju9sCezb_PAhXBBsAKHXpCCoIQ6AEILjAE#v=onepage&q=spettacolo%20piet%C3%A0%20l'%C3%A8%20morta&f=false Cesare Bermani, ''Per una storia del Nuovo Canzoniere Italiano. Alcune date'' su ''InOltre'' anno 10°, n° 11]</ref><ref name=Colombati>L. Colombati (a cura di), ''La canzone italiana. 1861-2011'', Mondadori, 2011</ref>.