Conti del Tirolo: differenze tra le versioni

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== Dai conti ''di'' Tirolo ai conti ''del'' Tirolo ==
Il titolo nobiliare di "conte di Tirolo" venne acquisito illegalmente da un consortile militare a partire dalla metà del [[XIII secolo]] (discendente secondo alcune fonti <ref>Therese Meyer, Kurt Karpf, ''Herrschaftsausbau im Südostalpenraum am Beispiel einer bayerischen Adelsgruppe. Untersuchungen zum Freisinger Vizedom Adalbert, zur Herkunft der Eurasburger in Bayern, der Grafen von Tirol und der Grafen von Ortenburg in Kärnten'', in Zeitschrift für bayerische Landesgeschichte, 63, 2000, pp. 491-539.</ref> dalla famiglia degli [[Eurasburg (Alta Baviera)|Eurasburg]], di origine [[bavarese]], che si stabilì verso l' XI secolo nella Valle dell'Inn e in seguito in quella dell'Adige. Sarebbero discendenti di questa casata sia la dinastia di Ortenburg che quella dei [[Tirolo]]) che si sostituì gradualmente al primo e legittimo detentore del titolo, il vescovo di Trento (che lo deteneva dall'anno 1027 e ne continuerà per secoli a rivendicare la sovranità). In maniera analoga quando il consortile espanse il proprio controllo su un vasto territorio a cavallo delle Alpi e finì per modificare il titolo da "conte di Tirolo" a "conte del Tirolo", usurpò anche i diritti comitali dei vescovi di [[Diocesi di Coira|Coira]] e di [[Principato Vescovile di Bressanone|Bressanone]] sui corrispondenti territori a questi sottratti.
 
L'origine del titolo nobiliare di conte nasce dunque da un'usurpazione attuata dal consortile militare che aveva come sede principali dei suoi domini Castel Tirolo, che sorge nei pressi dell'odierna Merano, nei confronti dei legittimi detentori dei titoli comitali in quei territori.