Modena: differenze tra le versioni

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Modena ha conosciuto la realtà di un forte terremoto nel maggio 2012. Ci furono due scosse principali a distanza di nove giorni l'una dall'altra della magnitudo 5,9 e 5,8, entrambe con epicentro nella bassa pianura padana della provincia tra i 20 e i 35 chilometri dalla città. Il sisma ha distrutto i comuni vicini all'epicentro. Modena non ha avuto danni importanti se non leggere lesioni in alcune vecchie chiese tra cui il Duomo, soprattutto in seguito alla seconda scossa da 5,8.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Modena}}
Il clima è tipicamente padano, con influssi subcontinentali: gli inverni sono umidi, freddi (temperature medie minime sotto lo zero anche per diverse settimane) e moderatamente nevosi, con 35 cm medi annui di accumulo. In autunno ed in inverno è assai frequente il fenomeno della nebbia, spesso molto fitta e costante anche per diversi giorni di fila. Bisogna comunque sottolineare, che negli ultimi 20 anni, il clima si è in buona parte modificato, sia per quanto riguarda le precipitazioni nevose molto diradate sulla città rispetto ad un tempo e in alcuni anni quasi inesistenti, ed anche per quanto riguarda le nebbie, ormai rarissime in città e nelle sue adiacenze, ma ancora un po' più persistenti nelle campagne, in particolare verso la bassa emiliana. Esiste inoltre una significativa escursione termica tra l’estate e l’inverno: i mesi estivi e sempre più spesso anche quelli di fine primavera, sono infatti caldi e particolarmente afosi, con punte massime ben al di sopra di 35 °C. La percezione delle temperature, in estate così come in inverno, è spesso alterata dall'elevato tasso di umidità.
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{{ClimaAnnuale
| nome = MODENA
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A causa della scarsa ventilazione della pianura padana e dell'elevato traffico veicolare, Modena è tra i primi posti tra le città più inquinate d'[[Europa]], dietro alle italiane [[Torino]], [[Brescia]] e [[Milano]]<ref>[http://www.istat.it/it/archivio/4549/ Istat - Qualità dell'aria nelle città europee]</ref>.
 
== Origini del nome ==
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Il nome [[lingua latina|latino]] della città era ''Mutina''<ref>[[Tito Livio|Livio]] XXI, 3.</ref>. L'[[etnico (onomastica)|etnico]] era ''Mutinenses''<ref>CIL XI, 831.</ref>, ''Mutinensis''<ref>[[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]] ''[[Brutus (Cicerone)|Bruto]]'' 1, 5.</ref> o ''Multinenses''<ref>CIL X, 1401.</ref>. Le fonti [[lingua greca antica|greche]] parlano di Μουτίνη<ref>[[Strabone]] IV 6-7; V, 12.</ref>, Μοτίνη<ref>[[Polibio]] III, 40.</ref> Μουτίναν<ref>[[Claudio Tolomeo|Tolomeo]] III, 1.</ref>.
Questo toponimo viene messo in relazione con l'etrusco ''mutna'', o ''mutana'', "tomba"<ref>{{cita libro |autore=Carlo Tagliavini |wkautore=Carlo Tagliavini |capitolo=Sul nome di Mutina |titolo=Atti del I Congresso Internazionale Etrusco |città=Firenze |anno=1929 |pagine=186-187}}</ref>, a sua volta forse derivato da una radice anteriore (preromana o "mediterranea") *''mut''(''t'') o *''mot''(''t'') che dà nome ad un "rialzo di terreno", una "collina"<ref>{{cita libro |autore=Giulio Bertoni |wkautore=Giulio Bertoni |titolo=Profilo stroico del dialetto di Modena |città=Génève |editore=Olschki |anno=1925 |pagine=3-5}}</ref>. In realtà da un punto di vista orografico la città si trovava non su un'altura, bensì in una depressione, motivo per il quale alcuni ritengono che il nome sia piuttosto da mettere in connessione con la civiltà [[Terramare|terramaricola]]<ref>{{Cita libro|titolo = Città, regioni, monti, fiumi d’Italia: Origine e significato dei nomi|wkautore = Massimo Pittau|editore = Ipazia Books|anno = 2018|pp = 72-73}}</ref>.
Nel IV secolo è citata come ''Mutena'' e successivamente ''Mòtina'' e ''Mòdana'', da cui ''Modena''<ref>{{cita libro |titolo=Dizionario di toponomastica |editore=UTET |città= Torino |anno=1990 |pagine=470}}</ref>, in dialetto ''mòdna''<ref>{{cita libro |autore=Teresa Cappello |autore2=Manlio Cortelazzo |wkautore2=Manlio Cortelazzo |titolo=Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani |città=Bologna |editore=Patron |anno=1981 |pagine=326}}</ref><ref>{{cita libro |autore=Franco Violi |titolo=Saggio di un dizionario topoomastico della pianura modenese |città=Modena |editore=Società Tipografica Modenese |anno=1946 |pagine=6-8}}</ref> (con la tipica sincope dei dialetti emiliani).
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Modena}}
[[File:Modena Palazzo Comunale e Duomo.jpg|thumb|Palazzo Comunale e Duomo]]
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;[[Tempio israelitico di Modena|Tempio israelitico (Sinagoga)]]: venne costruito dalla [[comunità ebraica di Modena]] nel 1873 in stile neoclassico. Nei primi anni del '900 la facciata venne abbattuto il ghetto ebraico, creando l'attuale piazza Mazzini (inizialmente Piazza Libertà): la facciata, originariamente rivolta a ovest su via Coltellini, venne spostata verso sud, facendo da fondale scenico ad una delle piazze più importanti della città.
 
; Croce di san Geminiano: La Croce di san Geminiano o degli asini<ref>[http://books.google.it/books?id=sNENAQAAIAAJ&q=%22Croce+di+San+Geminiano%22&dq=%22Croce+di+San+Geminiano%22&hl=it&ei=BI_xTKX6LMfHswbVis31Cg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CDEQ6AEwAg R. Deputazione di storia patria per le provincie modenesi 1915]</ref> ([[San Geminiano]] è il patrono di Modena), fu edificata nel [[1267]] in una via del vescovado di Modena, adiacente a un pozzo dove si abbeveravano gli asini, da cui il nome<ref>[http://books.google.it/books?id=WLBNAAAAYAAJ&q=%22Croce+di+San+Geminiano%22&dq=%22Croce+di+San+Geminiano%22&hl=it&ei=BI_xTKX6LMfHswbVis31Cg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CDUQ6AEwAw Aedes Muratoriana, 1976]</ref>. La croce rientrava probabilmente nella tradizione dei [[capitello votivo|capitelli votivi]], cioè croci, [[Sacello|sacelli]] e colonne votive che venivano sovente costruiti agli angoli delle vie o altre zone simili, anche annessi alle fontane. (Il tema della croce di San Geminiano è comunque tradizionale nella cultura artistica modenese: si ricordi, ad esempio, l'omonima ''croce di san Gemignano'' collocata sulla fronte del [[Duomo di Modena]], in prossimità della cuspide centrale)<ref>Giorgio Pollastri, ''La croce di San Geminiano. Costruzione e misteri della croce sulla fronte del Duomo di Modena'' ISBN 978-88-7381-117-6</ref>.
 
=== Architetture civili ===