Basilica della Santa Casa: differenze tra le versioni

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=== Reliquia e altare ===
La santa Casa è una piccola costruzione di metri 9,50 x 4. Nel suo nucleo originario è costituita da sole tre pareti alte all'incirca 3 metri, si ritiene che la casa fosse costituita di una parte scavata nella roccia: la grotta che è ancor oggi alla [[Basilica dell'Annunciazione]] di [[Nazareth]] e di una parte in muratura. Le dimensioni dell'abitazione, per altro, coincidono con quelle del "buco" rimasto dove prima si trovava. <br />
I più antichi documenti relativi alla fondazione della Santa Casa di Loreto sostengono che a Nazareth gli Apostoli trasformarono la Casa della Madonna in luogo di culto<ref name= "Varagona, 2006" />. A riguardo di ciò, l'[[Itinerario in Terra Santa (Palomnik)|Itinerario in Terra Santa]] dell'abate russo Daniele Igumeno testimoniò che nel 113-115 d.C. esisteva presso la cripta della [[Basilica dell'Annunciazione]] un'altare per la celebrazione della liturgia<ref name= "Varagona, 2006">{{cita web | autore = Vicenzo Varagona | url = http://www.gesustorico.it/htm/archeologia/loreto.asp | titolo = La stessa pietra a Nazareth e Loreto | sito = gesustorico.it | urlarchivio = httphttps://web.archive.org/web/20060507162841/http://www.gesustorico.it/htm/archeologia/loreto.asp | dataarchivio = 7 Maggiomaggio 2006 | urlmorto = no | accesso = 28 dicembre 2018 }}</ref>.
 
Gli studi effettuati sulle pietre della Santa Casa ne confermerebbero l'origine palestinese: esse sono per lo più [[Arenaria|arenarie]], rintracciabili nella zona di Nazareth e lavorate secondo la tecnica usata dai [[Nabatei]], un popolo confinante con gli [[Ebrei]], ma impiegata anche in [[Palestina]], e riconoscibile per le striature trasversali. Inoltre le pietre risultano ancora saldate da una tipica [[Malta (materiale)|malta]] della zona, un misto di solfato di calcio idrato ([[gesso (minerale)|gesso]]) impastato con polvere di carbone di legna secondo una tecnica dell'epoca, nota in Palestina e anche in Galilea 2000 anni fa, ma mai impiegata in [[Italia]]. Sulle pietre vi sono numerosi graffiti simili a quelli giudeo-cristiani del [[II secolo|II]]-[[V secolo]] ritrovati in [[Terra Santa]], in particolare a [[Nazareth]].<ref>I segni cristologici, simili a quelli giudeo-cristiani locali, sono stati individuati su circa sessanta pietre. C'è anche un graffito con croce semicosmica nel cerchio; in tali graffiti presenti anche in Terra Santa, secondo gli esperti, si può vedere il ''Pleroma e il Chenoma'', ossia il segno della pienezza e dell'incompletezza, in ultima analisi, del cielo e della terra. Sul più complesso graffito presente, scritto in lettere greche abbreviate, si notano anche due lettere ebraiche: ''Lamed e Waw''. La scritta è un'invocazione che dice:" O Gesù Cristo, figlio di Dio". Un'identica invocazione si legge in un graffito nella Grotticella di Conone a Nazareth, posta accanto alla Grotta venerata. (opuscolo "La Santa Casa di Loreto", Congregazione Universale della Santa Casa, Loreto).</ref>
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* [[Forio#Architetture religiose|Basilica di Santa Maria di Loreto o della Beata Vergine Maria Incoronata]] a [[Forio|Forio d'Ischia]] ([[Città metropolitana di Napoli|Napoli]])
{{vedi anche|Forio}}
Risale al [[XIV secolo]], ma subì una grossa ristrutturazione nel [[XVI secolo]] e fu arricchita con stucchi e marmi preziosi nel [[XVIII secolo|XVIII]]. Oggetto di venerazione è la Madonna di Loreto, raffigurata da un'icona su tavola del [[1560]], opera del pittore Decio Tramontano, incoronata d'oro nel luglio del [[1787]] da parte del [[capitolo (cristianesimo)|Capitolo]] della [[Basilica di San Pietro in Vaticano]], successivamente nel [[1937]] dal [[cardinale]] [[Luigi Lavitrano]], su mandato di [[papa Pio XI]], e dal cardinale [[Giuseppe Casoria]] nel [[1987]] (da queste incoronazioni deriva il nome alternativo di Basilica della Beata Vergine Maria Incoronata). Nel novembre del [[1989]] [[papa Giovanni Paolo II]] l'ha elevata alla dignità di [[basilica minore]]<ref name=basmin>{{en}} [http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm ''Catholic.org Basilicas in Italy'']</ref>, affermando nel '93 che "la Santa Casa ricorda, in pari tempo, anche la grandezza della vocazione alla vita consacrata e alla verginità per il [[Regno di Dio|Regno]], la quale ebbe qui la sua gloriosa inaugurazione nella persona di Maria, Vergine e Madre", e che essa è uno dei "luoghi, dove si va per ottenere la [[grazia (teologia)|grazia]]"<ref>{{cita web | url = http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/letters/1993/documents/hf_jp-ii_let_19930815_mons-macchi.html | titolo = Lettera a mons. Pasquale Macchi per il VII centenario della Santa Casa di Loreto | data = 15 Agosto 11993 | città = Roma | sito = vatican.va | urlarchivio = httphttps://web.archive.org/web/20150910153729/http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/letters/1993/documents/hf_jp-ii_let_19930815_mons-macchi.html | dataarchivio = 10 Settembresettembre 2015 | urlmorto = no | accesso = 28 dicembre 2018 }}</ref>
* [[Chiesa della Madonna di Loreto (Forlimpopoli)|Chiesa della Madonna di Loreto]] a [[Forlimpopoli]] ([[provincia di Forlì-Cesena|Forlì-Cesena]]); edificata nel [[1617]], nel [[1809]] fu inglobata nel [[Cimitero monumentale di Forlimpopoli|Cimitero monumentale]] (Cimitero Vecchio) della città.
* [[Santuario di Nostra Signora di Loreto (Oregina)|Santuario di Nostra Signora di Loreto]] di [[Oregina]], quartiere di [[Genova]]