Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare: differenze tra le versioni

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==Lo spostamento chimico (chemical shift) ==
{{vedi anche|Spostamento chimico}}
Nella realtà i nuclei attivi sono immersi in un intorno chimico: essi sono circondati dalla propria nube elettronica e da altri atomi e molecole, ciascuno con la relativa nube elettronica.
Fortunatamente, è rarissimo che i nuclei attivi mostrino assorbimento quando dovrebbero. Questo non perché la teoria sia sbagliata, ma perché è stato teorizzato il comportamento di un protone nel vuoto: un'eventualità abbastanza rara.
 
Il campo magnetico applicato induce, sull'intorno elettronico di ogni nucleo, un campo magnetico locale opposto (fenomeno di [[induzione]]). La nube elettronica provoca cioè una modulazione locale del campo applicato, detta schermatura. Il campo effettivo residuo viene indicato è:<math>B_{locale} = B_0 (1 - \sigma) </math>.
Nella realtà i nuclei attivi sono immersi in un intorno chimico: altri atomi, altre molecole, li circondano, con le relative nubi elettroniche, ed anch'esso stesso è circondato dalla sua "nube" di particelle cariche in moto.
 
Dove <math>\sigma</math> è la costante di schermo del nucleo (solitamente positiva, ma non è escluso che possa essere negativa).
 
Il campo magnetico applicato induce, sull'intorno elettronico di ogni nucleo, un campo magnetico locale opposto (fenomeno di [[induzione]]). La nube elettronica provoca cioè una modulazione locale del campo applicato, detta schermatura. Il campo effettivo residuo viene indicato <math>B_{locale} = B_0 (1 - \sigma) </math>.
Dove <math>\sigma</math> è lo schermo elettronico (attenzione: <math>\sigma</math> non è ancora lo spostamento chimico!).
Rivisitando la formula della frequenza di Larmor:
 
<math>\nu=\gamma B_0 (1 - \sigma)/2 \pi

</math>
 
Cioè, a seconda dell'intorno chimico di un certo nucleo, la frequenza di risonanza può risultare più bassa di un fattore <math>1- \sigma</math>, poiché solitamente il campo magnetico indotto è opposto a quello applicato. Osservando la posizione relativa dei picchi di assorbimento, è possibile fare considerazioni sullo schermo elettronico associato ai vari nuclei che li hanno generati.