Obesità: differenze tra le versioni

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== Aspetti storico-culturali ==
[[File:Charles Mellin zugeschr - Porträt eines Herrn - Gemäldegalerie Berlin.jpg|miniatura|sinistra|Un uomo obeso. Ritratto di [[Alessandro dal Borro]] ad opera di [[Andrea Sacchi]] ([[XVII secolo]]).]]
 
I [[Greci]] furono i primi a riconoscere l'obesità come un disturbo medico:<ref name=Haslam2007>{{Cita pubblicazione |autore=Haslam D |titolo=Obesity: a medical history |rivista=Obes Rev |volume=8 Suppl 1 |pp=31–6 |anno=2007 |mese=marzo|pmid=17316298 |doi=10.1111/j.1467-789X.2007.00314.x |lingua=en}}</ref> [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]] scrisse che «la corpulenza non è solo una malattia in sé, ma il presagio di altre».<ref name=HaslamJames/> Il chirurgo indiano [[Susruta]] collegò l'obesità alle malattie cardiache e al diabete:<ref name=Dwivedi&Dwivedi07/> egli raccomandava il lavoro fisico per curare i suoi effetti collaterali.<ref name=Dwivedi&Dwivedi07>{{Cita web |url=http://medind.nic.in/iae/t07/i4/iaet07i4p243.pdf |formato=PDF|titolo=History of Medicine: Sushruta – the Clinician – Teacher par Excellence|accesso=19 settembre 2008 |sito=Dwivedi, Girish & Dwivedi, Shridhar |anno=2007|lingua=en }}</ref> Nel corso della storia dell'umanità, la maggior parte delle popolazioni ha lottato contro la scarsità di cibo:<ref>{{Cita libro |autore=Theodore Mazzone|autore2= Giamila Fantuzzi |titolo=Adipose Tissue And Adipokines in Health And Disease (Nutrition and Health) |editore=Humana Press |città=Totowa, NJ |anno=2006 |pagine=222 |isbn=1-58829-721-7 }}</ref> l'obesità è pertanto rimasta storicamente circoscritta a una minoranza, venendo considerata come un segno di ricchezza e di prosperità. Il sovrappeso era comune tra gli alti funzionari europei nel [[Medioevo]] e nel [[Rinascimento]], così come nelle antiche civiltà dell'Asia orientale.<ref name=academia>{{cita web|url=http://www.academia.edu/2160882/Sovrappeso_e_obesit%C3%A0_implicazioni_etiche|titolo =Sovrappeso e obesità: implicazioni etiche|pagine= 47-74|accesso=7 marzo 2015}}</ref>
 
Con l'inizio della [[rivoluzione industriale]], ci si rese conto di come la potenza militare ed economica delle nazioni dipendessero anche dalla dimensione del corpo e dalla forza fisica dei soldati e degli operai.<ref name=Caballero/> Nel [[XIX secolo]], altezza e peso hanno quindi subìto un netto incremento nel mondo occidentale e l'aumento della media dell'indice di massa corporea ha svolto un ruolo significativo nello sviluppo delle società industrializzate.<ref name=Caballero/> Nel [[XX secolo|secolo successivo]] è stato raggiunto il limite massimo del potenziale genetico di altezza, mentre il peso ha iniziato a crescere molto di più rispetto all'altezza, con il conseguente fenomeno dell'obesità.<ref name=Caballero/> A partire dagli [[anni 1950|anni cinquanta]], l'aumento della ricchezza nei paesi industrializzati ha condotto a una diminuzione della mortalità infantile, ma con l'aumento del peso corporeo sono diventate più frequenti le patologie a carico dei [[rene|reni]] e del [[cuore umano|cuore]].<ref name=Caballero/><ref>{{Cita pubblicazione | doi=10.2105/AJPH.42.9.1116 | autore=Breslow L | titolo=Public health aspects of weight control | rivista=Am J Public Health Nations Health | anno=1952 | mese=settembre| volume=42 | numero=9 | pp=1116–20 | pmid=12976585 | pmc=1526346|lingua=en}}</ref>
 
Molte culture nella storia hanno visto l'obesità come il risultato di una debolezza caratteriale dell'individuo. Il personaggio «''obesus''» della [[commedia#La commedia greca|commedia greca]] era una figura di scherno. I [[cristiani]] hanno annoverato il cibo fra le manifestazioni dell'[[accidia]] e della [[lussuria]], due dei sette [[vizi capitali]].<ref name=Woodhouse/> Nella cultura occidentale contemporanea, l'eccesso di peso è spesso considerato poco attraente e l'obesità è comunemente associata a stereotipi negativi; la grassezza può essere inoltre motivo di discriminazione.<ref name=Bias2001>{{Cita pubblicazione |autore=Puhl R|autore2= Brownell KD |titolo=Bias, discrimination, and obesity |rivista=Obes. Res. |volume=9 |numero=12 |pp=788–805 |anno=2001 |mese=dicembre|pmid=11743063 |doi=10.1038/oby.2001.108 |lingua=en}}</ref>
 
La percezione della società occidentale riguardo al peso corporeo è mutata profondamente dall'inizio del XX secolo. Ciò sarebbe dimostrato dal fatto che l'altezza media delle vincitrici di [[Miss America]] è aumentata del 2% dal 1922 al 1999, mentre al contempo il loro peso medio è diminuito del 12%.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Rubinstein S|autore2= Caballero B |titolo=Is Miss America an undernourished role model? |rivista=JAMA |volume=283 |numero=12 |p=1569|anno=2000 |pmid=10735392 |doi= 10.1001/jama.283.12.1569|lingua=en}}</ref> Per contro, l'opinione comune in merito al valore ottimale di peso corporeo in termini salutistici si è evoluta nella direzione opposta: in Gran Bretagna il valore di peso per cui le persone vengono ritenute essere in sovrappeso era infatti significativamente più alto nel 2007 rispetto al 1999.<ref name=John2008>{{Cita pubblicazione |autore=Johnson F|etal=si|titolo=Changing perceptions of weight in Great Britain: comparison of two population surveys |rivista=BMJ |volume=337 |pp=a494|anno=2008 |pmid=18617488|pmc=2500200 |doi= 10.1136/bmj.a494|lingua=en}}</ref>
 
L'obesità è ancora vista come un segno di ricchezza e benessere in molte parti dell'Africa; ciò è diventato particolarmente comune da quando ha avuto inizio l'[[epidemia]] di [[HIV]].<ref name=HaslamJames/>
 
=== Arte ===
[[File:Venus von Willendorf 01.jpg|thumb|upright=0.7|La [[Venere di Willendorf]], creata intorno al {{formatnum:24000}}-{{formatnum:22000}} a.C.]]
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La grassezza può portare anche alla [[stigmatizzazione (scienze sociali)|stigmatizzazione sociale]] e a forti svantaggi in materia di occupazione.<ref name="Puhl R. p.29"/> Rispetto ai loro colleghi di peso normale, i lavoratori obesi hanno in media tassi di assenteismo più elevati: di conseguenza, i costi per i datori di lavoro si innalzano, andando a detrimento della [[produttività]].<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Neovius K|etal=si |titolo=Obesity status and sick leave: a systematic review |rivista=Obes Rev |volume=10 |numero=1 |pp=17–27 |anno=2009 |mese=gennaio|pmid=18778315 |doi=10.1111/j.1467-789X.2008.00521.x |lingua=en}}</ref> I lavoratori con un IMC superiore a 40&nbsp;kg/m² richiedono il doppio di domande di indennità rispetto a quelli con un IMC nella norma: l'eccesso ponderale causa infatti un rischio superiore di infortuni alle mani e alla schiena, dovuti a cadute e al sollevamento di oggetti pesanti.
 
Alcune ricerche dimostrano inoltre che le persone obese hanno minori probabilità di essere assunte e di conseguire una promozione.<ref name="Bias2001">{{Cita pubblicazione|autore=Puhl R|anno=2001|mese=dicembre|titolo=Bias, discrimination, and obesity|rivista=Obes. Res.|volume=9|numero=12|pp=788–805|lingua=en|doi=10.1038/oby.2001.108|autore2=Brownell KD|pmid=11743063}}</ref> I lavoratori grassi hanno anche retribuzioni inferiori rispetto ai loro omologhi più magri; le donne obese, in media, rendono il 6% in meno e gli uomini obesi circa il 3% in meno.<ref>Puhl R., Henderson K., and Brownell K. ''Social consequences of obesity'' In: {{cita|Kopelman|p. 29–45|Kopelman}}.</ref>
 
Settori specifici, quali le [[compagnia aerea|compagnie aeree]], hanno preoccupazioni particolari: a causa dei tassi crescenti di obesità, sono aumentati i costi per il carburante e le richieste di posti a sedere più larghi, con conseguente calo degli introiti.<ref>{{Cita web | autore=Lisa DiCarlo | url=http://www.forbes.com/2002/10/24/cx_ld_1024obese.html |titolo=Why Airlines Can't Cut The Fat|data=24 ottobre 2002 | accesso=23 luglio 2008|lingua=en}}</ref> Nel 2000, il maggior peso dei passeggeri obesi è costato alle compagnie circa 275 milioni di dollari.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Dannenberg AL|autore2= Burton DC|autore3= Jackson RJ |titolo=Economic and environmental costs of obesity: The impact on airlines |rivista=American journal of preventive medicine |volume=27 |numero=3 |p=264|anno=2004 |pmid=15450642 |doi=10.1016/j.amepre.2004.06.004|lingua=en}}</ref>