Harry Potter (personaggio): differenze tra le versioni
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'''Harry James Potter''' è un personaggio del [[Mondo magico di Harry Potter|Mondo Magico]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dalla scrittrice inglese [[J. K. Rowling|J.K. Rowling]]. È il [[protagonista]] dell'[[Harry Potter|omonima serie di libri]], nonché dei film e delle opere derivate. È un mago, nato a [[Godric's Hollow]] il 31 luglio 1980 da [[Potter (famiglia)|James Potter e Lily Evans]]; inoltre è il [[figlioccio]] di [[Sirius Black]], nonché migliore amico de [[Ron Weasley]] ed [[Hermione Granger]].
Harry è noto nel Mondo Magico per essere il bambino che causò la caduta di [[Lord Voldemort]] e per essere l'unico
Negli adattamenti cinematografici della saga è interpretato da [[Daniel Radcliffe]]; in italiano è doppiato da [[Alessio Puccio]].
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{{Citazione|Harry aveva un viso sottile, ginocchia nodose, capelli neri e occhi verde chiaro. Portava un paio di occhiali rotondi, tenuti insieme con un sacco di nastro adesivo per tutte le volte che [[Dudley Dursley|Dudley]] lo aveva preso a pugni sul naso. L'unica cosa che a Harry piaceva del proprio aspetto era una cicatrice molto sottile sulla fronte, che aveva la forma di una saetta.|[[J. K. Rowling]], ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]''}}
Harry viene descritto come un ragazzo magro, con i capelli neri e perennemente in disordine, gli occhi verdi e degli spessi occhiali rotondi; spesso viene detto che assomiglia in maniera impressionante al padre James, a parte gli occhi, ereditati dalla madre Lily. La caratteristica più bizzarra ed insolita del suo aspetto è una cicatrice a forma di saetta sulla fronte: questa cicatrice è il solo risultato della maledizione scagliatagli contro da [[Lord Voldemort]] quando aveva un anno, e col passare del tempo è diventata il suo simbolo, tanto da essere la prima cosa che le persone notano quando
A causa della sua natura, sin da bambino è sempre stato maltrattato dagli zii Vernon e Petunia, e preso di mira dal cugino Dudley e dalla sua banda sia a casa che a scuola: a causa di ciò è cresciuto senza amici, costretto ad adattarsi come meglio poteva con le poche cose che gli zii gli permettevano di avere. Ha così sviluppato una personalità umile, che ha riscosso grandi simpatie ad Hogwarts dove, nonostante la fama, non ha mai mostrato atteggiamenti di superiorità o superbia. Si mostra molto leale ed affezionato agli amici, non esitando ad esporsi a pericoli quando questi hanno bisogno di aiuto. È molto impulsivo e testardo, non temendo di andare contro persone più forti ed autorevoli di lui quando si tratta di difendere le proprie posizioni<ref name="ReferenceA">''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', capitolo 12 - "La professoressa Umbridge"</ref>.
È molto carismatico e intraprendente, venendo eletto all'unanimità dai membri dell'Esercito di Silente come loro leader sebbene non abbia personalmente ambito a
== Capacità magiche e poteri==
[[File:HIMG 2538 (8066401778).jpg|thumb|left|Stemma della Casa di Grifondoro]]
Sebbene sia cresciuto per i suoi primi undici anni di vita lontano dal mondo magico, Harry si dimostra desideroso e capace di imparare sin dal suo arrivo ad Hogwarts. Si dimostra abile in quasi tutte le materie eccetto Pozioni, a causa anche dell'antipatia che il professor [[Severus Piton]] ha verso di lui, e a Divinazione, sopratutto per l'abitudine della professoressa [[Sibilla Cooman]] di predire in continuazione la morte del ragazzo. Nonostante ciò riesce a prendere un voto molto positivo agli esami G.U.F.O. di Pozioni venendo ammesso alla classe successiva, in cui Piton è stato sostituito dal professor [[Horace Lumacorno]], dove riesce a brillare grazie al libro del Principe Mezzosangue. Il suo cavallo di battaglia, tuttavia, è Difesa contro le Arti Oscure, materia per la quale sembra essere naturalmente portato: ha preso il massimo dei voti negli esami sostenuti con il professor [[Remus Lupin]]<ref>''Harry Potter e il prigioniero di Azkaban'', capitolo 16 - "La profezia della professoressa Cooman"</ref> ed è
Harry possiede un grande potenziale magico: è infatti riuscito ad utilizzare due delle Maledizioni senza Perdono, la Maledizione Imperius<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 26 - "La Gringott"</ref> e la Maledizione Cruciatus<ref>''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', capitolo 35 - "Oltre il Velo"</ref><ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 29 - "Il diadema perduto"</ref>, anche se non perfettamente; è poi
Essendo un Horcrux di Lord Voldemort, seppur inconsapevolmente, egli riesce a parlare il Serpentese, ossia la lingua dei serpenti, caratteristica posseduta
È un asso nel Quidditch, lo sport dei maghi: arruolato nella squadra di Grifondoro come Cercatore dalla professoressa McGranitt sin dal primo anno, risulta essere il giocatore più giovane da un secolo. La stessa McGranitt gli regala anonimamente il suo primo manico di scopa, una ''Nimbus 2000'', aggirando le regole che proibiscono agli studenti del primo anno di avere un manico di scopa personale. Questo viene distrutto durante il terzo anno a seguito di un incidente, e al suo posto Harry
===Bacchetta ed oggetti magici===
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[[File:Comic-Con 2010 - WB booth - Harry Potter - Invisibility Cloak (4859614758).jpg|thumb|Il Mantello dell'Invisibilità]]
La bacchetta di Harry è in agrifoglio con un nucleo di piuma di fenice. La fenice che ha donato la piuma, ossia [[Albus Silente#Fanny|Fanny]], ha prodotto anche quella che costituiva il nucleo della bacchetta di Lord Voldemort: questo ha fatto in modo che, quando si sono scontrati, hanno involontariamente invocato un ''Prior Incantatio'' che ha richiamato le "impronte" delle ultime persone uccise da Voldemort<ref name=calice34 />. Durante quello scontro la bacchetta di Harry ha assorbito parte della magia che le era stata rivolta contro<ref name=doni35>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 35 - "King's Cross"</ref>, rigettandola poi contro Voldemort durante la fuga da Privet Drive<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 4 - "I sette Potter"</ref> distruggendo la bacchetta che questi aveva preso a Lucius Malfoy. Dopo la distruzione della bacchetta di agrifoglio a Godric's Hollow<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 17 - "Il segreto di Bathilda"</ref> Harry entra in possesso di una bacchetta di prugnolo, il cui proprietario precedente è ignoto, che però non gli è adatta in quanto la bacchetta non l'ha "scelto". Durante la fuga da villa Malfoy ruba la bacchetta di Draco, diventando così il legittimo proprietario sia di quella rubata che, inconsapevolmente, della [[Doni della Morte#Bacchetta di Sambuco|Bacchetta di Sambuco]]: con quest'ultima, dopo la sconfitta di Voldemort, ripara la sua bacchetta e ripone la Bacchetta di Sambuco nella tomba di Silente<ref name=doni36 />; tale scena viene però modificata nella trasposizione cinematografica, dove Harry spezza la Bacchetta di Sambuco senza prima riparare la propria.
Sin dal primo anno Harry è in possesso di quello che si rivelerà uno dei Doni della Morte, ossia il Mantello dell'Invisibilità, precedentemente appartenuto a sua padre James e consegnatogli da Silente<ref>''Harry Potter e la pietra filosofale'', capitolo 12 - "Lo Specchio delle Brame"</ref>. Entrerà anche in possesso della Pietra della Resurrezione, diventando così la prima persona ad essere il proprietario di tutti i Doni simultaneamente<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 34 - "Ancora la foresta"</ref>. Secondo Silente, Harry è l'unico degno di possedere i Doni, poiché non li ha mai né desiderati
È poi in possesso della [[Mappa del Malandrino]], una mappa speciale che consente di vedere tutti i luoghi di Hogwarts e le persone che vi si trovano in quel momento; vi sono rappresentati anche tutti i passaggi segreti che conducono fuori dai confini del castello. La mappa è stata disegnata da [[Potter (famiglia)#James Potter|James Potter]], [[Remus Lupin]], [[Sirius Black]] e [[Peter Minus]], ed è stata consegnata ad Harry da [[Fred e George Weasley]] al suo terzo anno<ref name="ReferenceC">''Harry Potter e il prigioniero di Azkaban'', capitolo 10 - "La Mappa del Malandrino"</ref>.
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== Biografia del personaggio ==
===Antefatti===
La notte di Halloween del 1981<ref>[[J. K. Rowling]], ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]''. Salani, 1998. pag. 16, cap. 1 - "Il Bambino Sopravvissuto"</ref> il Signore Oscuro [[Lord Voldemort]], il più potente Mago Oscuro di tutti i tempi, giunge al villaggio di Godric's Hollow per uccidere
===I primi anni ad Hogwarts===
[[File:Hogwarts at Wizarding World.JPG|thumb|upright=1.3|Una riproduzione del castello di [[Hogwarts]] al [[The Wizarding World of Harry Potter]] a Orlando, Florida]]
Harry scopre di essere un mago il giorno del suo undicesimo compleanno, quando [[Hagrid]] irrompe in casa sua per consegnarli personalmente la lettera di ammissione ad Hogwarts, scuola di magia diretta proprio da Silente<ref name="ReferenceD">''Harry Potter e la pietra filosofale'', capitolo 4 - "Il Custode delle Chiavi"</ref>. Harry viene così a conoscenza del Mondo Magico, una realtà che esiste e coesiste con quella Babbana, ossia quella delle persone non magiche. Sull'Espresso per Hogwarts, il treno che conduce alla scuola, Harry fa conoscenza con [[Ron Weasley]], che diventerà il suo migliore amico,
Nei suoi primi tre anni Harry si trova al centro di molteplici pericoli ed avventure, riuscendo a sopravvivere grazie all'aiuto dei suoi amici: al primo anno riesce ad impedire a Voldemort, quest'ultimo aiutato da [[Quirinus Raptor]] nel quale risiede in forma parassitaria, di impossessarsi della Pietra Folisofale, potente artefatto magico che consente di preparare un elisir che rende immortale chi lo beve, che gli avrebbe consentito di riacquistare una forma fisica. Al secondo anno viene riaperta la Camera dei Segreti, una stanza di Hogwarts creata da [[Salazar Serpeverde]] nella quale risiede un [[Basilisco (Harry Potter)|Basilisco]], ed Harry si trova ad affrontare un frammento dell'anima di Voldemort che, attraverso un suo vecchio diario poi distrutto dal ragazzo, era riuscito a possedere [[Ginny Weasley]], sorella di Ron, e ad aizzare il mostro contro gli studenti [[Mezzosangue]]. Al terzo anno conosce Sirius Black, vecchio amico dei suoi genitori e suo padrino e tutore, accusato ingiustamente di aver consegnato i Potter a Voldemort: appreso della sua innocenza, Harry lo aiuta a scappare dal [[Ministero della Magia]], facendo involontariamente fuggire anche [[Peter Minus]], vero responsabile del tradimento.
===Il ritorno di Voldemort e la Profezia di Sibilla Coooman===
Al suo quarto anno, Harry viene scelto contro la sua volontà come partecipante a [[Torneo Tremaghi|una competizione]] tra le scuole di Hogwarts, [[Beauxbatons]] e [[Durmstrang]]: al termine del torneo, viene attirato in una trappola ordita da Minus e Voldemort. Quest'ultimo riesce a ritornare in vita grazie ad una pozione che include, tra gli altri ingredienti, una goccia del sangue di Harry. Mentre il mago oscuro si appresta ad ucciderlo, Harry riesce a fuggire sfruttando una connessione anomala tra la sua bacchetta magica e quella di Voldemort.
Mentre il Ministero si rifiuta di ammettere il ritorno di Voldemort, Silente chiama a raccolta l'[[Ordine della Fenice (Harry Potter)|Ordine della Fenice]], una società segreta di maghi che era nata anni prima per contrastare il Signore Oscuro. Inoltre, il Ministero nomina una sua dipendente, [[Dolores Umbridge]], insegnante nella scuola di Hogwarts: a causa delle sue vessazioni, nonché del suo rifiuto di insegnare incantesimi difensivi, Harry viene spinto a creare l'[[Esercito di Silente]], un gruppo di studenti ai quali insegna clandestinamente i rudimenti della Difesa contro le Arti Oscure. Scopre poi di possedere una connessione empatica con Voldemort: grazie a questo legame Harry ed alcuni suoi amici vengono attirati in trappola dai [[Mangiamorte]] per ottenere una registrazione della Profezia custodita al Ministero. In soccorso del ragazzo giunge l'Ordine, ma durante la battaglia Sirius perde la vita. A seguito degli eventi Silente decide di rivelare la verità a Harry riguardo la Profezia ed il destino che lo lega a Voldemort; il Ministero inoltre è costretto a rivelare il ritorno di Voldemort, ed Harry diventa famoso come ''il Prescelto''.
=== Gli Horcrux e i Doni della Morte ===
[[File:Sign of the Deathly Hallows.svg|thumb|left|upright=0.8|Simbolo dei Doni della Morte]]
Al sesto anno Harry riceve lezioni private da Silente,
Durante la caccia agli Horcrux, aiutato dagli inseparabili Ron ed Hermione, si imbatte nella leggenda dei [[Doni della Morte]], potenti manufatti magici creati nell'antichità da tre fratelli: scopre così di possedere due dei tre doni, il Mantello dell'Invisibilità e la Pietra della Resurrezione, mentre Voldemort è alla ricerca del terzo, la Bacchetta di Sambuco, ritenuta essere la più potente al mondo. Grazie a Ron ed Hermione, riesce a distruggere uno degli Horcrux, un medaglione appartenuto a Salazar Serpeverde, ed entra in possesso di un secondo, una coppa di [[Tosca Tassorosso]]: appreso che uno degli Horcrux si trova ad Hogwarts, riescono ad introdurvisi grazie ad [[Aberforth Silente]], fratello di Albus, dal quale Harry apprende la vita del suo mentore. Qui riescono a distruggere sia la Coppa che il terzo Horcrux, un diadema appartenuto a [[Priscilla Corvonero]], mentre i Mangiamorte, allertati, assediano il castello
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Usciti dal castello, assistono alla morte di Piton per mano di Voldemort, convinto che così sarebbe diventato il legittimo padrone della Bacchetta di Sambuco. Prima di morire, Piton affida a Harry i suoi ricordi, con i quali apprende dell'amore che nutriva il professore verso sua madre e l'aiuto che gli ha dato durante la ricerca degli Horcrux; scopre inoltre di essere egli stesso un Horcrux di Voldemort. Comprendendo così di dover morire per poter sconfiggere definitivamente il suo nemico, Harry si lascia uccidere dal mago oscuro senza provare a reagire. Si trova quindi in un limbo dove incontra Albus Silente, che gli spiega la realtà del legame che lo univa a Voldemort, dicendogli inoltre che in realtà Voldemort ha distrutto solo il frammento della sua anima, e di essere quindi ancora in vita. Risvegliatosi, Harry affronta Voldemort in un duello finale, nel quale l'incantesimo mortale scagliato dal Signore Oscuro gli si ritorce contro, uccidendolo definitivamente: Harry entra così in possesso della Bacchetta di Sambuco, decidendo però di riporla nella tomba di Silente, suo precedente proprietario, dalla quale Voldemort l'aveva trafugata.
Diciannove anni dopo, Harry si è sposato con Ginny Weasley, dalla quale ha avuto tre figli: James Sirius, chiamato come il padre ed il padrino; Albus Severus, chiamato come il Preside ed il professore lo hanno aiutato nel corso della sua vita; e Lily Luna, chiamata come la madre e l'amica [[Luna Lovegood]]. È inoltre diventato Capo dell'ufficio [[Auror]] del Ministero della Magia<ref>{{cita web|url=http://time.com/4749654/harry-potter-19-year-later-book/|titolo=10 Major J.K. Rowling Revelations About the Years Between Harry Potter and Cursed Child|autore=Megan McCluskey|etitore=Time|data=1º maggio 2017|accesso=17 gennaio 2019|lingua=en}}</ref>.
== Analisi del personaggio ==
Harry è uno dei personaggi che più di tutti subiscono mutamenti nel corso della serie: inizialmente ragazzino senza amici e vittima di bullismo, si trova catapultato in una realtà dove tutti conoscono il suo nome e lo idolatrano come
Harry non ha mai cercato la gloria, vedendo la sua fama come una cosa negativa: è infatti divenuto celebre solo perché l'uomo che aveva ucciso i suoi genitori non è riuscito
Nel rispondere ad alcuni fan, delusi nel vedere Harry utilizzare la [[Maledizione Cruciatus]] contro un Mangiamorte, J. K. Rowling ha affermato che "Harry non è, e non è mai stato, un santo". In quella circostanza, afferma, "[Harry] è molto arrabbiato e agisce di conseguenza. Si trova inoltre in una situazione estrema, e tenta di difendere qualcuno di molto buono contro un nemico violento e assassino". Aggiunge inoltre che i principali difetti di Harry sono la rabbia ed un'occasionale arroganza<ref name=badtaste />.
=== Relazioni ===
Non avendo mai avuto amici prima di scoprire di essere un mago, a causa del bullismo subito da suo cugino Dudley, Harry è profondamente affezionato a Ron ed Hermione: essi sono sempre stati al suo fianco, sostenendolo e coprendogli le spalle nella sua lotta contro Voldemort. Ron è, sotto certi aspetti, l'opposto di Harry:
Harry ha vissuto gran parte della sua vita senza veri legami affettivi: morti i suoi genitori, è stato affidato alle cure dei suoi zii, i quali lo
La relazione forse più complessa è quella con il suo mentore [[Albus Silente]]: inizialmente visto da Harry come un grande mago, autoritario, potente ed a tratti infantile, Silente per Harry è insieme padre e maestro. Harry ha totale fiducia in lui nonostante, dopo il ritorno di Voldemort, tale fiducia venga leggermente minata dalla scelta di Silente di ignorare il ragazzo, per timore che Voldemort lo utilizzi per giungere al Preside, proprio quando Harry è attaccato da tutto il mondo magico<ref>''Harry Potter e l'Ordine della Fenice''</ref>. Nel sesto libro, Harry inizia a percepire la vecchiaia di Silente: dinanzi a lui c'è un uomo giunto al tramonto, ma incredibilmente forte e risoluto, pronto ad aiutarlo fino alla fine. Dopo la sua morte le rivelazioni sul suo passato, ed in particolare la sua amicizia con il potente mago malvagio [[Gellert Grindelwald]], turbano profondamente Harry, che inizia a chiedersi quali altre verità il Preside gli abbia tenuto nascosto<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 18 - "Vita e menzogne di Albus Silente"</ref>. Nonostante ciò, Harry difende strenuamente il suo maestro: non a caso si è autodefinito "l'uomo di Silente, sempre e comunque"<ref>''Harry Potter e il Principe mezzosangue'', capitolo 16 - "Un Natale molto gelato"</ref>.
Rapporto particolare è anche quello con [[Severus Piton]]: a causa della somiglianza con il padre James, Piton nutre, ricambiato, un profondo disprezzo per Harry. Tale antipatia si trasforma in vero e proprio odio dopo l'omicidio di Silente, portando Harry a definire Piton "un codardo"<ref>''Harry Potter e il Principe mezzosangue'', capitolo 28 -"La fuga del Principe"</ref>. La rivelazione dell'amore che Piton nutriva per sua madre, e del fatto che questi avesse sempre protetto Harry in nome di quell'amore, stravolge completamente la visione che Harry ha nei confronti del suo professore, arrivando a chiamare il suo secondo figlio "Albus Severus", in memoria di Piton e Silente, ed a definire Piton "l'uomo più coraggioso che abbia mai conosciuto"<ref name="ReferenceF"/>.
=== Parallelismi con altre opere ===
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== Adattamento cinematografico ==
[[File:Daniel Radcliffe SDCC 2014.jpg|thumb|Daniel Radcliffe ha interpretato Harry negli adattamenti cinematografici della saga]]
Negli otto film della saga proiettati dal 2001 al 2011, Harry Potter è sempre stato interpretato dall'attore britannico [[Daniel Radcliffe]]. A Radcliffe è stato chiesto di fare un provino per il ruolo di Harry nel 2000 dal produttore [[David Heyman]], mentre era presente a uno spettacolo intitolato ''Stones in His Pockets'' a Londra<ref>{{cita web|titolo=Hobnobs & broomsticks|editore=Sunday Herald|data=15 luglio 2007|url=http://www.sundayherald.com/life/people/display.var.1546220.0.0.php|accesso=15 luglio 2007|url morto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070718083907/http://www.sundayherald.com/life/people/display.var.1546220.0.0.php|dataarchivio=18 luglio 2007}}</ref><ref>{{cita web|titolo=One enchanted night at theatre, Radcliffe became Harry Potter|editore=East Valley Tribune|data=8 luglio 2007|url=http://www.eastvalleytribune.com/story/92834?Source=rss&dest=STY-92834|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011092955/http://www.eastvalleytribune.com/story/92834?source=rss&dest=STY-92834|url morto=sì|dataarchivio=11 ottobre 2007|accesso=15 luglio 2007}}</ref>.
In un'intervista del 2007 con MTV, Radcliffe ha dichiarato che, secondo lui, Harry è un classico personaggio nel passaggio all'età adulta: "ecco di cosa parlano i film: di una perdita di innocenza, passando dall'essere un ragazzino in soggezione del mondo che lo circonda, a qualcuno che alla fine è temprato dalle battaglie"<ref name="mtv">{{cita web|titolo=Daniel Radcliffe Talks Harry Potter's First Kiss|autore=Jennifer Vineyard|url=http://www.mtv.com/movies/news/articles/1563897/story.jhtml|editore=MTV|accesso=15 agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070911195702/http://www.mtv.com/movies/news/articles/1563897/story.jhtml|dataarchivio=11 settembre 2007}}</ref>. Ha anche detto che, secondo lui, fattori importanti nella psiche di Harry sono la sindrome del sopravvissuto nei confronti dei suoi genitori morti e la sua persistente solitudine. Per questo motivo, Radcliffe ha parlato con un consulente di lutto per aiutarlo a prepararsi per il ruolo.<ref name="mtv" /> Radcliffe ha detto che desiderava che Harry morisse nei libri, ma ha chiarito che "non poteva immaginare un altro modo in cui potesse finire"<ref name="mtv" />. Dopo aver letto l'ultimo libro, dove Harry e i suoi amici sopravvivono e hanno figli, Radcliffe afferma di essere contento del finale e loda la Rowling per la conclusione della storia<ref>{{cita web|titolo=Daniel Radcliffe: My Take on Deathly Hallows|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,20044270_20044274_20048635,00.html|accesso= 15 agosto 2007|editore=Entertainment Weekly}}</ref>. Radcliffe ha dichiarato che la domanda più ripetuta che gli è stata posta è come ''Harry Potter'' abbia influenzato la sua stessa vita, a cui risponde regolarmente che è stato "bello" e che non si sentiva incasellato dal ruolo, ma considera l'interpretare Harry un enorme privilegio<ref>{{cita web|titolo=Daniel Radcliffe parla di Harry Potter|url=http://www.popmatters.com/pm/news/article/43745/daniel-radcliffe-talks-harry-potter/|autore=Terry Lawson|accesso= 15 agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070816050004/http://www.popmatters.com/pm/news/article/43745/daniel-radcliffe-talks-harry-potter/|dataarchivio=16 agosto 2007}}</ref>.
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L'evento è narrato nel primo romanzo della saga, ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]''<ref>''Harry Potter e la pietra filosofale'', capitolo 5 - "Diagon Alley"</ref>.
Il nome di Edvige viene preso dal libro di Storia della Magia che Harry aveva iniziato a leggere durante gli ultimi giorni di permanenza dagli zii<ref>''Harry Potter e la pietra filosofale'', capitolo 6 - "Il binario nove e tre quarti"</ref>. Alla civetta viene dedicata poi dal compositore [[John Williams]] la stessa colonna sonora centrale di tutti i film tratti dalla saga: ''Hedwig's Theme''.
Edvige è usata principalmente come "gufo postino", poiché, come per i suoi simili, nel mondo della [[magia]] il suo compito principale è portare le lettere ai maghi sparsi per il mondo.
Edvige si dimostra particolarmente abile ed efficiente come postino,
Viene uccisa da [[Bellatrix Lestrange]] durante la battaglia con i Mangiamorte che ha luogo durante il trasferimento di Harry da casa Dursley a casa dei Weasley nel settimo libro ''[[Harry Potter e i Doni della Morte]]''.
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