Harry Potter (personaggio): differenze tra le versioni

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'''Harry James Potter''' è un personaggio del [[Mondo magico di Harry Potter|Mondo Magico]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dalla scrittrice inglese [[J. K. Rowling|J.K. Rowling]]. È il [[protagonista]] dell'[[Harry Potter|omonima serie di libri]], nonché dei film e delle opere derivate. È un mago, nato a [[Godric's Hollow]] il 31 luglio 1980 da [[Potter (famiglia)|James Potter e Lily Evans]]; inoltre è il [[figlioccio]] di [[Sirius Black]], nonché migliore amico de [[Ron Weasley]] ed [[Hermione Granger]].
 
Harry è noto nel Mondo Magico per essere il bambino che causò la caduta di [[Lord Voldemort]] e per essere l'unico ad essere umano mai sopravvissuto all'[[Avada Kedavra|Anatema che uccide]]: per questo è soprannominato ''Il Bambino'' (o successivamente ''Il Ragazzo'') ''Che È Sopravvissuto''. A seguito della scoperta della Profezia di Sibilla Cooman inizia ad essere noto anche come ''Il Prescelto'', poiché destinato a combattere ed uccidere Voldemort stesso.
 
Negli adattamenti cinematografici della saga è interpretato da [[Daniel Radcliffe]]; in italiano è doppiato da [[Alessio Puccio]].
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{{Citazione|Harry aveva un viso sottile, ginocchia nodose, capelli neri e occhi verde chiaro. Portava un paio di occhiali rotondi, tenuti insieme con un sacco di nastro adesivo per tutte le volte che [[Dudley Dursley|Dudley]] lo aveva preso a pugni sul naso. L'unica cosa che a Harry piaceva del proprio aspetto era una cicatrice molto sottile sulla fronte, che aveva la forma di una saetta.|[[J. K. Rowling]], ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]''}}
 
Harry viene descritto come un ragazzo magro, con i capelli neri e perennemente in disordine, gli occhi verdi e degli spessi occhiali rotondi; spesso viene detto che assomiglia in maniera impressionante al padre James, a parte gli occhi, ereditati dalla madre Lily. La caratteristica più bizzarra ed insolita del suo aspetto è una cicatrice a forma di saetta sulla fronte: questa cicatrice è il solo risultato della maledizione scagliatagli contro da [[Lord Voldemort]] quando aveva un anno, e col passare del tempo è diventata il suo simbolo, tanto da essere la prima cosa che le persone notano quando silo presentaincontrano<ref>''Harry Potter e la pietra filosofale'', capitolo 6 - "Il binario 9 e Tre Quarti"</ref><ref>''Harry Potter e il calice di fuoco'', capitolo 7 - "Bagman e Crouch"</ref>.
 
A causa della sua natura, sin da bambino è sempre stato maltrattato dagli zii Vernon e Petunia, e preso di mira dal cugino Dudley e dalla sua banda sia a casa che a scuola: a causa di ciò è cresciuto senza amici, costretto ad adattarsi come meglio poteva con le poche cose che gli zii gli permettevano di avere. Ha così sviluppato una personalità umile, che ha riscosso grandi simpatie ad Hogwarts dove, nonostante la fama, non ha mai mostrato atteggiamenti di superiorità o superbia. Si mostra molto leale ed affezionato agli amici, non esitando ad esporsi a pericoli quando questi hanno bisogno di aiuto. È molto impulsivo e testardo, non temendo di andare contro persone più forti ed autorevoli di lui quando si tratta di difendere le proprie posizioni<ref name="ReferenceA">''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', capitolo 12 - "La professoressa Umbridge"</ref>.
 
È molto carismatico e intraprendente, venendo eletto all'unanimità dai membri dell'Esercito di Silente come loro leader sebbene non abbia personalmente ambito a queltale titoloruolo<ref name="ReferenceB">''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', capitolo 18 - "L'Esercito di Silente"</ref>. Dimostra enorme coraggio e determinazione nell'accettare il suo destino, tanto nello scoprire il contenuto della Profezia di Sibilla Cooman quanto nel presentarsi dinanzi a Voldemort per farsi uccidere ed eliminare così il frammento della sua anima presente in lui.
 
== Capacità magiche e poteri==
[[File:HIMG 2538 (8066401778).jpg|thumb|left|Stemma della Casa di Grifondoro]]
 
Sebbene sia cresciuto per i suoi primi undici anni di vita lontano dal mondo magico, Harry si dimostra desideroso e capace di imparare sin dal suo arrivo ad Hogwarts. Si dimostra abile in quasi tutte le materie eccetto Pozioni, a causa anche dell'antipatia che il professor [[Severus Piton]] ha verso di lui, e a Divinazione, sopratutto per l'abitudine della professoressa [[Sibilla Cooman]] di predire in continuazione la morte del ragazzo. Nonostante ciò riesce a prendere un voto molto positivo agli esami G.U.F.O. di Pozioni venendo ammesso alla classe successiva, in cui Piton è stato sostituito dal professor [[Horace Lumacorno]], dove riesce a brillare grazie al libro del Principe Mezzosangue. Il suo cavallo di battaglia, tuttavia, è Difesa contro le Arti Oscure, materia per la quale sembra essere naturalmente portato: ha preso il massimo dei voti negli esami sostenuti con il professor [[Remus Lupin]]<ref>''Harry Potter e il prigioniero di Azkaban'', capitolo 16 - "La profezia della professoressa Cooman"</ref> ed è stato l'unico personaggio della saga a riuscire a contrastare la Maledizione Imperius, con il falso Alastor Moody prima<ref>''Harry Potter e il calice di fuoco'', capitolo 15 - "Beauxbatons e Durmstrang"</ref> e con Lord Voldemort stesso poi<ref name="calice34"/>. Il suo incantesimo migliorepreferito è l'Incantesimo di Disarmo ''Expelliarmus'', incantesimo semplice ma che gli ha salvato la vita dopo la resurrezione di Voldemort<ref name=calice34>''Harry Potter e il calice di fuoco'', capitolo 34 - "Prior Incantatio"</ref> e gli ha concesso di sconfiggerlo durante lo scontro finale<ref name=doni36>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 36 - "La falla nel piano"</ref>; questo incantesimo è diventato il suo marchio caratteristico (al punto che spesso rischia di venire smascherato dai suoi nemici per l'uso di tale incantesimo).<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 5 - "Il guerriero caduto"</ref>.
 
Harry possiede un grande potenziale magico: è infatti riuscito ad utilizzare due delle Maledizioni senza Perdono, la Maledizione Imperius<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 26 - "La Gringott"</ref> e la Maledizione Cruciatus<ref>''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', capitolo 35 - "Oltre il Velo"</ref><ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 29 - "Il diadema perduto"</ref>, anche se non perfettamente; è poi inriuscito grado dia produrre un Incantesimo Patronus corporeo, cioè dotato di forma fisica ben definita, risultandoa cosìsoli unotredici deianni, pochirisultato davvero notevole se si considera che anche molti maghi adulti non sono in grado di farlo correttamente<ref>''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', capitolo 8 - "L'udienza"</ref>.
 
Essendo un Horcrux di Lord Voldemort, seppur inconsapevolmente, egli riesce a parlare il Serpentese, ossia la lingua dei serpenti, caratteristica posseduta solo da Salazar Serpeverde e dai suoi discendenti<ref>''Harry Potter e la Camera dei segreti'', capitolo 11 - "Il Club dei Duellanti"</ref>; riesce inoltre a percepire gli stati d'animo di Voldemort e a connettersi con la sua mente per sapere le sue azioni, soprattutto quando il Mago Oscuro è in preda a forti emozioni; tali visioni però possono essere manipolate da Voldemort, facendogli così vedere immagini non reali destinate a infliggergli sofferenza<ref>''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', capitolo 31 - "I G.U.F.O."</ref>. Silente, preoccupato per le possibili conseguenze di queste visioni, ordina a Piton di insegnare a Harry l'Occlumanzia, ossia la capacità di "chiudere" la mente per prevenire collegamenti mentali indesiderati: il tentativo però non ha successo anche a causa dello scarso impegno di Harry, infastidito dal dover sottoporsi aseguire lezioni aggiuntive con Piton<ref>''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', capitolo 24 - "Occlumanzia"</ref>. Dopo la distruzione del frammento di anima presente dentro di lui, questi poteri sono scomparsi<ref name=badtaste>{{cita web|url=https://www.badtaste.it/2007/07/30/jk-rowling-chat-parla-di-harry-potter-7/121/|titolo=JK Rowling in chat parla di Harry Potter|autore=Ilaria katerinov|sito=badtaste.it|data=30 luglio 2007|accesso=6 gennaio 2019}}</ref>.
 
È un asso nel Quidditch, lo sport dei maghi: arruolato nella squadra di Grifondoro come Cercatore dalla professoressa McGranitt sin dal primo anno, risulta essere il giocatore più giovane da un secolo. La stessa McGranitt gli regala anonimamente il suo primo manico di scopa, una ''Nimbus 2000'', aggirando le regole che proibiscono agli studenti del primo anno di avere un manico di scopa personale. Questo viene distrutto durante il terzo anno a seguito di un incidente, e al suo posto Harry utilizzainizia ad impiegare una ''Firebolt'', il manico di scopa migliore al mondo, regalatagli dadal padrino [[Sirius Black|Sirius]]<ref>''Harry Potter e il prigioniero di Azkaban'', capitolo 22 - "Ancora posta via gufo"</ref>. Al sesto anno diventa capitano della squadra di Grifondoro<ref>''Harry Potter e il principe mezzosangue'', capitolo 6 - "La deviazione di Draco"</ref>.
 
===Bacchetta ed oggetti magici===
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[[File:Comic-Con 2010 - WB booth - Harry Potter - Invisibility Cloak (4859614758).jpg|thumb|Il Mantello dell'Invisibilità]]
 
La bacchetta di Harry è in agrifoglio con un nucleo di piuma di fenice. La fenice che ha donato la piuma, ossia [[Albus Silente#Fanny|Fanny]], ha prodotto anche quella che costituiva il nucleo della bacchetta di Lord Voldemort: questo ha fatto in modo che, quando si sono scontrati, hanno involontariamente invocato un ''Prior Incantatio'' che ha richiamato le "impronte" delle ultime persone uccise da Voldemort<ref name=calice34 />. Durante quello scontro la bacchetta di Harry ha assorbito parte della magia che le era stata rivolta contro<ref name=doni35>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 35 - "King's Cross"</ref>, rigettandola poi contro Voldemort durante la fuga da Privet Drive<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 4 - "I sette Potter"</ref> distruggendo la bacchetta che questi aveva preso a Lucius Malfoy. Dopo la distruzione della bacchetta di agrifoglio a Godric's Hollow<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 17 - "Il segreto di Bathilda"</ref> Harry entra in possesso di una bacchetta di prugnolo, il cui proprietario precedente è ignoto, che però non gli è adatta in quanto la bacchetta non l'ha "scelto". Durante la fuga da villa Malfoy ruba la bacchetta di Draco, diventando così il legittimo proprietario sia di quella rubata che, inconsapevolmente, della [[Doni della Morte#Bacchetta di Sambuco|Bacchetta di Sambuco]]: con quest'ultima, dopo la sconfitta di Voldemort, ripara la sua bacchetta e ripone la Bacchetta di Sambuco nella tomba di Silente<ref name=doni36 />; tale scena viene però modificata nella trasposizione cinematografica, dove Harry spezza la Bacchetta di Sambuco senza prima riparare la propria.
 
Sin dal primo anno Harry è in possesso di quello che si rivelerà uno dei Doni della Morte, ossia il Mantello dell'Invisibilità, precedentemente appartenuto a sua padre James e consegnatogli da Silente<ref>''Harry Potter e la pietra filosofale'', capitolo 12 - "Lo Specchio delle Brame"</ref>. Entrerà anche in possesso della Pietra della Resurrezione, diventando così la prima persona ad essere il proprietario di tutti i Doni simultaneamente<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 34 - "Ancora la foresta"</ref>. Secondo Silente, Harry è l'unico degno di possedere i Doni, poiché non li ha mai desiderati e non li ha utilizzati per tornaconto personale, ma solo per proteggere e sacrificarsi per gli altri<ref name=doni35 />.
 
È poi in possesso della [[Mappa del Malandrino]], una mappa speciale che consente di vedere tutti i luoghi di Hogwarts e le persone che vi si trovano in quel momento; vi sono rappresentati anche tutti i passaggi segreti che conducono fuori dai confini del castello. La mappa è stata disegnata da [[Potter (famiglia)#James Potter|James Potter]], [[Remus Lupin]], [[Sirius Black]] e [[Peter Minus]], ed è stata consegnata ad Harry da [[Fred e George Weasley]] al suo terzo anno<ref name="ReferenceC">''Harry Potter e il prigioniero di Azkaban'', capitolo 10 - "La Mappa del Malandrino"</ref>.
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== Biografia del personaggio ==
===Antefatti===
La notte di Halloween del 1981<ref>[[J. K. Rowling]], ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]''. Salani, 1998. pag. 16, cap. 1 - "Il Bambino Sopravvissuto"</ref> il Signore Oscuro [[Lord Voldemort]], il più potente Mago Oscuro di tutti i tempi, giunge al villaggio di Godric's Hollow per uccidere Harrytutti i membri della famiglia Potter, figliocioè diHarry e i genitori Lily e James Potter, a causa di una Profezia fatta da [[Sibilla Cooman]], secondo la quale un bambino nato alla fine di luglio da genitori che avevano sconfitto per tre volte Voldemort sarebbe destinato ad ucciderloeliminarlo. Sebbene la Profezia potesse riferirsi tanto a Harry quanto a [[Neville Paciock]]<ref>[[J. K. Rowling]], ''[[Harry Potter e l'Ordine della Fenice]]''. Salani, 2003. pag. 778, cap. 37 - La Profezia perduta</ref><ref>Il compleanno di Harry Potter coincide con quello dell'autrice della saga, [[J. K. Rowling]] (entrambi sono infatti nati il 31 luglio). Cfr. {{cita web|url=http://www2.scholastic.com/browse/contributor.jsp?id=3578|titolo=scholastic.com|accesso=19 settembre 2011|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110913123923/http://www2.scholastic.com/browse/contributor.jsp?id=3578|dataarchivio=13 settembre 2011}}</ref>, Voldemort ritiene che il pericolo maggiore provenisseprovenga dal primo, in quanto mezzosangue come lui<ref>[[J. K. Rowling]], ''[[Harry Potter e l'Ordine della Fenice]]''. Salani, 2003. pag. 779, cap. 37 - La Profezia perduta</ref>. Trovati i Potter grazie al tradimento di [[Peter Minus]], uccide prima James e poi Lily, che si sacrifica così per proteggere Harry: a causa di questo gesto Voldemort non riesce ad uccidere il bambino e la maledizione mortale gli si ritorce contro, facendogli perdere tutti i poteri e costringendolo alla fuga<ref>[[J. K. Rowling]], ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]''. Salani, 1998. pag. 16/17, cap. 1 - "Il Bambino Sopravvissuto"</ref>; all'insaputa di tutti, inoltre, un frammento dell'anima di Voldemort si lega al bambino, trasformandolo in un' [[Horcrux]] involontario. Harry viene ritrovato tra le macerie della casa da [[Sirius Black]] e [[Rubeus Hagrid]]<ref>[[J. K. Rowling]], ''[[Harry Potter e il prigioniero di Azkaban]]''. Salani, 2000. pag. 176, cap. 10 - La Mappa del Malandrino</ref>: quest'ultimo lo porta da sua zia Petunia, sorella di Lily, e dal marito Vernon Dursley su ordine di [[Albus Silente]], per fare in modo che la protezione nata dal sacrificio di Lily permanga attraverso il legame di sangue con Petunia; in tutto il mondo magico, nel mentre, si festeggia la caduta di Voldemort e Harry diventa famoso come ''Il Bambino Che è Sopravvissuto''<ref>[[J. K. Rowling]], ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]''. Salani, 1998. pag. 18, cap. 1 - "Il Bambino Sopravvissuto"</ref>. Per i seguenti dieci anni gli zii ed il cugino Dudley lo maltrattano e gli tengono nascosta la verità riguardo la sua identità e la morte dei suoi genitori, che gli raccontano essere deceduti in un incidente d'auto.
 
===I primi anni ad Hogwarts===
[[File:Hogwarts at Wizarding World.JPG|thumb|upright=1.3|Una riproduzione del castello di [[Hogwarts]] al [[The Wizarding World of Harry Potter]] a Orlando, Florida]]
Harry scopre di essere un mago il giorno del suo undicesimo compleanno, quando [[Hagrid]] irrompe in casa sua per consegnarli personalmente la lettera di ammissione ad Hogwarts, scuola di magia diretta proprio da Silente<ref name="ReferenceD">''Harry Potter e la pietra filosofale'', capitolo 4 - "Il Custode delle Chiavi"</ref>. Harry viene così a conoscenza del Mondo Magico, una realtà che esiste e coesiste con quella Babbana, ossia quella delle persone non magiche. Sull'Espresso per Hogwarts, il treno che conduce alla scuola, Harry fa conoscenza con [[Ron Weasley]], che diventerà il suo migliore amico, econ [[Hermione Granger]], che diventerà loro amica dopo alcuni screzi iniziali<ref>''Harry Potter e la pietra filosofale'', capitolo 10 - "Halloween"</ref>, e anche con [[Draco Malfoy]], che diventerà il suo più grande rivale. Ad Hogwarts, dove viene smistato nella casa di [[Grifondoro]], conosce [[Draco Malfoy]], che diventerà suo rivale, la professoressa [[Minerva McGranitt]], insegnateinsegnante di Trasfigurazione e direttrice di Grifondoro, [[Severus Piton]], insegnateinsegnante di Pozioni e direttore di pozioniSerpeverde che lo prende subito in antipatia, e lo stesso Silente.
 
Nei suoi primi tre anni Harry si trova al centro di molteplici pericoli ed avventure, riuscendo a sopravvivere grazie all'aiuto dei suoi amici: al primo anno riesce ad impedire a Voldemort, quest'ultimo aiutato da [[Quirinus Raptor]] nel quale risiede in forma parassitaria, di impossessarsi della Pietra Folisofale, potente artefatto magico che consente di preparare un elisir che rende immortale chi lo beve, che gli avrebbe consentito di riacquistare una forma fisica. Al secondo anno viene riaperta la Camera dei Segreti, una stanza di Hogwarts creata da [[Salazar Serpeverde]] nella quale risiede un [[Basilisco (Harry Potter)|Basilisco]], ed Harry si trova ad affrontare un frammento dell'anima di Voldemort che, attraverso un suo vecchio diario poi distrutto dal ragazzo, era riuscito a possedere [[Ginny Weasley]], sorella di Ron, e ad aizzare il mostro contro gli studenti [[Mezzosangue]]. Al terzo anno conosce Sirius Black, vecchio amico dei suoi genitori e suo padrino e tutore, accusato ingiustamente di aver consegnato i Potter a Voldemort: appreso della sua innocenza, Harry lo aiuta a scappare dal [[Ministero della Magia]], facendo involontariamente fuggire anche [[Peter Minus]], vero responsabile del tradimento.
 
===Il ritorno di Voldemort e la Profezia di Sibilla Coooman===
Al suo quarto anno, Harry viene scelto contro la sua volontà come partecipante a [[Torneo Tremaghi|una competizione]] tra le scuole di Hogwarts, [[Beauxbatons]] e [[Durmstrang]]: al termine del torneo, viene attirato in una trappola ordita da Minus e Voldemort. Quest'ultimo riesce a ritornare in vita grazie ad una pozione che include, tra gli altri ingredienti, una goccia del sangue di Harry. Mentre il mago oscuro si appresta ad ucciderlo, Harry riesce a fuggire sfruttando una connessione anomala tra la sua bacchetta magica e quella di Voldemort.
 
Mentre il Ministero si rifiuta di ammettere il ritorno di Voldemort, Silente chiama a raccolta l'[[Ordine della Fenice (Harry Potter)|Ordine della Fenice]], una società segreta di maghi che era nata anni prima per contrastare il Signore Oscuro. Inoltre, il Ministero nomina una sua dipendente, [[Dolores Umbridge]], insegnante nella scuola di Hogwarts: a causa delle sue vessazioni, nonché del suo rifiuto di insegnare incantesimi difensivi, Harry viene spinto a creare l'[[Esercito di Silente]], un gruppo di studenti ai quali insegna clandestinamente i rudimenti della Difesa contro le Arti Oscure. Scopre poi di possedere una connessione empatica con Voldemort: grazie a questo legame Harry ed alcuni suoi amici vengono attirati in trappola dai [[Mangiamorte]] per ottenere una registrazione della Profezia custodita al Ministero. In soccorso del ragazzo giunge l'Ordine, ma durante la battaglia Sirius perde la vita. A seguito degli eventi Silente decide di rivelare la verità a Harry riguardo la Profezia ed il destino che lo lega a Voldemort; il Ministero inoltre è costretto a rivelare il ritorno di Voldemort, ed Harry diventa famoso come ''il Prescelto''.
 
=== Gli Horcrux e i Doni della Morte ===
[[File:Sign of the Deathly Hallows.svg|thumb|left|upright=0.8|Simbolo dei Doni della Morte]]
Al sesto anno Harry riceve lezioni private da Silente, scoprendoche cosìgli fa scoprire il passato di Voldemort; durante l'anno, inoltre, Harry si fidanza con Ginny, segretamente innamorata di lui fin dal loro primo incontro. Appresa l'esistenza degli [[Horcrux]] di Voldemort, oggetti ai quali il Signore Oscuro ha legato parte della sua anima, Harry e Silente provano a distruggerne uno: l'avventura tuttavia si conclude con la morte di Silente per mano di Severus Piton, ritornato tra i ranghi dei Mangiamorte. Harry decide quindi di non tornare per il suo settimo ed ultimo anno ad Hogwarts, ormai deciso a cercare e distruggere tutti i restanti Horcrux di Voldemort.
 
Durante la caccia agli Horcrux, aiutato dagli inseparabili Ron ed Hermione, si imbatte nella leggenda dei [[Doni della Morte]], potenti manufatti magici creati nell'antichità da tre fratelli: scopre così di possedere due dei tre doni, il Mantello dell'Invisibilità e la Pietra della Resurrezione, mentre Voldemort è alla ricerca del terzo, la Bacchetta di Sambuco, ritenuta essere la più potente al mondo. Grazie a Ron ed Hermione, riesce a distruggere uno degli Horcrux, un medaglione appartenuto a Salazar Serpeverde, ed entra in possesso di un secondo, una coppa di [[Tosca Tassorosso]]: appreso che uno degli Horcrux si trova ad Hogwarts, riescono ad introdurvisi grazie ad [[Aberforth Silente]], fratello di Albus, dal quale Harry apprende la vita del suo mentore. Qui riescono a distruggere sia la Coppa che il terzo Horcrux, un diadema appartenuto a [[Priscilla Corvonero]], mentre i Mangiamorte, allertati, assediano il castello
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Usciti dal castello, assistono alla morte di Piton per mano di Voldemort, convinto che così sarebbe diventato il legittimo padrone della Bacchetta di Sambuco. Prima di morire, Piton affida a Harry i suoi ricordi, con i quali apprende dell'amore che nutriva il professore verso sua madre e l'aiuto che gli ha dato durante la ricerca degli Horcrux; scopre inoltre di essere egli stesso un Horcrux di Voldemort. Comprendendo così di dover morire per poter sconfiggere definitivamente il suo nemico, Harry si lascia uccidere dal mago oscuro senza provare a reagire. Si trova quindi in un limbo dove incontra Albus Silente, che gli spiega la realtà del legame che lo univa a Voldemort, dicendogli inoltre che in realtà Voldemort ha distrutto solo il frammento della sua anima, e di essere quindi ancora in vita. Risvegliatosi, Harry affronta Voldemort in un duello finale, nel quale l'incantesimo mortale scagliato dal Signore Oscuro gli si ritorce contro, uccidendolo definitivamente: Harry entra così in possesso della Bacchetta di Sambuco, decidendo però di riporla nella tomba di Silente, suo precedente proprietario, dalla quale Voldemort l'aveva trafugata.
 
Diciannove anni dopo, Harry si è sposato con Ginny Weasley, dalla quale ha avuto tre figli: James Sirius, chiamato come il padre ed il padrino; Albus Severus, chiamato come il Preside ed il professore lo hanno aiutato nel corso della sua vita; e Lily Luna, chiamata come la madre e l'amica [[Luna Lovegood]]. È inoltre diventato Capo dell'ufficio [[Auror]] del Ministero della Magia<ref>{{cita web|url=http://time.com/4749654/harry-potter-19-year-later-book/|titolo=10 Major J.K. Rowling Revelations About the Years Between Harry Potter and Cursed Child|autore=Megan McCluskey|etitore=Time|data=1º maggio 2017|accesso=17 gennaio 2019|lingua=en}}</ref>.
 
== Analisi del personaggio ==
Harry è uno dei personaggi che più di tutti subiscono mutamenti nel corso della serie: inizialmente ragazzino senza amici e vittima di bullismo, si trova catapultato in una realtà dove tutti conoscono il suo nome e lo idolatrano come il neonatocolui che ha causato la caduta di Lord Voldemort, grande mago oscuro che ha ucciso molti tra i migliori maghi dell'epoca<ref name="ReferenceD"/>. Harry inoltre, per la prima volta, ha dei veri amici: [[Ron Weasley]] ed [[Hermione Granger]], che lo accompagneranno in tutte le sue avventure. Trova anche un grande modello da seguire: [[Albus Silente]], miglior mago del mondo e unicounica persona che Lord Voldemort abbia mai temuto. Crescendo, Harry passa dall'essere un ragazzino come tanti all'essere un adolescente che deve affrontare il ritorno dell'uomo che ha ucciso i suoi genitori: proprio quando Harry ha più bisogno del sostegno altrui il mondo gli volta le spalle, tanto gli adulti rappresentati dal Ministero quanto gli studenti di Hogwarts, lasciandolo solo con un piccolo gruppo di ragazzi a lui fedeli. Harry si trasforma così in un ragazzo frustrato in lotta con tutti, persino con i suoi stessi amici<ref>''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', capitolo 4 - "Grimmauld Place, numero dodici"</ref><ref>''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', capitolo 11 - "La nuova canzone del Cappello Parlante"</ref>. Apprendendo del legame che ha con Voldemort, dopo un iniziale smarrimento accetta il suo destino, scegliendo persino di sacrificarsi per poter eliminarlo definitivamente e proteggere così i suoi compagni: si completa così la sua crescita, ed il ragazzino trascinato dagli eventi lascia il posto ad un uomo capace di scegliere e decidere riguardo la sua vita<ref>''Harry Potter e il principe mezzosangue'', capitolo 23 - "Gli Horcrux"</ref>. Il finale dell'opera vede Harry adulto, sposato e con figli, finalmente in pace<ref name="ReferenceF">''Harry Potter e i Doni della Morte'', epilogo - "Diciannove anni dopo"</ref>.
 
Harry non ha mai cercato la gloria, vedendo la sua fama come una cosa negativa: è infatti divenuto celebre solo perché l'uomo che aveva ucciso i suoi genitori non è riuscito aad finireeliminare anche lui<ref name=calice18 />. A causa di ciò nutre dei sensi di colpa da sopravvissuto nei loro confronti. È tuttavia molto fiero di essere loro figlio, infuriandosi se qualcuno prova ad offendere la loro memoria<ref>''Harry potter e il prigioniero di Azkaban'', capitolo 2 - "Il grosso errore di zia Marge"</ref>: in, particolareed essere paragonato spesso a James tanto nell'aspetto quanto nel carattere è motivo per lui di grande orgoglio.
 
Nel rispondere ad alcuni fan, delusi nel vedere Harry utilizzare la [[Maledizione Cruciatus]] contro un Mangiamorte, J. K. Rowling ha affermato che "Harry non è, e non è mai stato, un santo". In quella circostanza, afferma, "[Harry] è molto arrabbiato e agisce di conseguenza. Si trova inoltre in una situazione estrema, e tenta di difendere qualcuno di molto buono contro un nemico violento e assassino". Aggiunge inoltre che i principali difetti di Harry sono la rabbia ed un'occasionale arroganza<ref name=badtaste />.
 
=== Relazioni ===
Non avendo mai avuto amici prima di scoprire di essere un mago, a causa del bullismo subito da suo cugino Dudley, Harry è profondamente affezionato a Ron ed Hermione: essi sono sempre stati al suo fianco, sostenendolo e coprendogli le spalle nella sua lotta contro Voldemort. Ron è, sotto certi aspetti, l'opposto di Harry: ultimosesto maschiodei sette figli di una famiglia conmolto sette figlipovera, vive sempre all'ombra del suo ben più famoso amico. Ciò porta lui e Harry a scontrarsi due volte nel corso della serie: la prima quando Harry viene nominato campione del Tremaghi, ritenendo che si sia presentato di sua spontanea volontà spinto dalla sete di fama<ref name=calice18>''Harry Potter e il Calice di Fuoco'', capitolo 18 - "La pesa delle bacchette"</ref>; la seconda durante la ricerca agli Horcrux quando, sotto l'influsso del Medaglione di Serpeverde, accusa Harry di averli lanciati in una ricerca senza speranza, ritenendo inoltre vi sia una relazione tra Harry ed Hermione<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 15 - "La vendetta del folletto"</ref>. In entrambi i casi Harry accusa la perdita dell'amico, ritenendolo un sostegno insostituibile quando si trova in difficoltà. La relazione che ha con Hermione invece è quasi fraterna, ritenendola una sorella nonostante sia stata più volte ipotizzata una relazione tra i due, tanto nell'opera<ref>''Harry Potter e il Calice di Fuoco'', capitolo 28 - "Le follie del signor Crouch"</ref> quanto tra i fan<ref>{{cita web|url=https://www.quora.com/Do-Harry-and-Hermione-make-a-better-pair-than-Ron-and-Hermione|titolo=Do Harry and Hermione make a better pair than Ron and Hermione?|autore=Aritra Bhattacharya|editore=Quora|data=29 novembre 2015|accesso=5 gennaio 2019|lingua=en}}</ref>.
 
Harry ha vissuto gran parte della sua vita senza veri legami affettivi: morti i suoi genitori, è stato affidato alle cure dei suoi zii, i quali lo maltrattavanohanno sempre maltrattato, relegandolo a dormire in un sottoscala e passandogli oggetti e vestiti di seconda mano. Harry trova una vera famiglia, nella quale si sente accettato e rispettato, quando conosce i Weasley: [[Molly Weasley|Molly]], che lo considera come un figlio (e spesso lo tratta anche meglio dei suoi veri figli)<ref name="ReferenceE">''Harry Potter e l'Ordine della fenice'', capitolo 5 - "L'Ordine della Fenice"</ref>, [[Arthur Weasley|Arthur]], a cui Harry sta enormemente simpatico a causa della sua conoscenza del mondo babbanoBabbano, e non da ultima [[Ginny Weasley|Ginny]], segretamente innamorata di lui, con cui poi si sposerà. Harry conosce inoltre [[Sirius Black]] e [[Remus Lupin]], migliori amici di suo padre, che rappresentano per lui delle figure paterne: la morte di Sirius getta Harry in un profondo sconforto, sentendosi responsabile della sua scomparsa poiché Sirius stava cercando di salvarlo da una trappola ordita da Voldemort. Nel settimo libro, Harry riesce finalmente a riappacificarsi con i Dursley, scoprendo che sua zia Petunia ancora accusava la perdita della sorella, mentre Dudley ha iniziato a rispettarlo dopo l'incontro con i Dissennatori<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 3 - "La partenza dei Dursley"</ref>.
 
La relazione forse più complessa è quella con il suo mentore [[Albus Silente]]: inizialmente visto da Harry come un grande mago, autoritario, potente ed a tratti infantile, Silente per Harry è insieme padre e maestro. Harry ha totale fiducia in lui nonostante, dopo il ritorno di Voldemort, tale fiducia venga leggermente minata dalla scelta di Silente di ignorare il ragazzo, per timore che Voldemort lo utilizzi per giungere al Preside, proprio quando Harry è attaccato da tutto il mondo magico<ref>''Harry Potter e l'Ordine della Fenice''</ref>. Nel sesto libro, Harry inizia a percepire la vecchiaia di Silente: dinanzi a lui c'è un uomo giunto al tramonto, ma incredibilmente forte e risoluto, pronto ad aiutarlo fino alla fine. Dopo la sua morte le rivelazioni sul suo passato, ed in particolare la sua amicizia con il potente mago malvagio [[Gellert Grindelwald]], turbano profondamente Harry, che inizia a chiedersi quali altre verità il Preside gli abbia tenuto nascosto<ref>''Harry Potter e i Doni della Morte'', capitolo 18 - "Vita e menzogne di Albus Silente"</ref>. Nonostante ciò, Harry difende strenuamente il suo maestro: non a caso si è autodefinito "l'uomo di Silente, sempre e comunque"<ref>''Harry Potter e il Principe mezzosangue'', capitolo 16 - "Un Natale molto gelato"</ref>.
 
Rapporto particolare è anche quello con [[Severus Piton]]: a causa della somiglianza con il padre James, Piton nutre, ricambiato, un profondo disprezzo per Harry. Tale antipatia si trasforma in vero e proprio odio dopo l'omicidio di Silente, portando Harry a definire Piton "un codardo"<ref>''Harry Potter e il Principe mezzosangue'', capitolo 28 -"La fuga del Principe"</ref>. La rivelazione dell'amore che Piton nutriva per sua madre, e del fatto che questi avesse sempre protetto Harry in nome di quell'amore, stravolge completamente la visione che Harry ha nei confronti del suo professore, arrivando a chiamare il suo secondo figlio "Albus Severus", in memoria di Piton e Silente, ed a definire Piton "l'uomo più coraggioso che abbia mai conosciuto"<ref name="ReferenceF"/>.
 
=== Parallelismi con altre opere ===
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== Adattamento cinematografico ==
[[File:Daniel Radcliffe SDCC 2014.jpg|thumb|Daniel Radcliffe ha interpretato Harry negli adattamenti cinematografici della saga]]
Negli otto film della saga proiettati dal 2001 al 2011, Harry Potter è sempre stato interpretato dall'attore britannico [[Daniel Radcliffe]]. A Radcliffe è stato chiesto di fare un provino per il ruolo di Harry nel 2000 dal produttore [[David Heyman]], mentre era presente a uno spettacolo intitolato ''Stones in His Pockets'' a Londra<ref>{{cita web|titolo=Hobnobs & broomsticks|editore=Sunday Herald|data=15 luglio 2007|url=http://www.sundayherald.com/life/people/display.var.1546220.0.0.php|accesso=15 luglio 2007|url morto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070718083907/http://www.sundayherald.com/life/people/display.var.1546220.0.0.php|dataarchivio=18 luglio 2007}}</ref><ref>{{cita web|titolo=One enchanted night at theatre, Radcliffe became Harry Potter|editore=East Valley Tribune|data=8 luglio 2007|url=http://www.eastvalleytribune.com/story/92834?Source=rss&dest=STY-92834|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011092955/http://www.eastvalleytribune.com/story/92834?source=rss&dest=STY-92834|url morto=sì|dataarchivio=11 ottobre 2007|accesso=15 luglio 2007}}</ref>.
 
In un'intervista del 2007 con MTV, Radcliffe ha dichiarato che, secondo lui, Harry è un classico personaggio nel passaggio all'età adulta: "ecco di cosa parlano i film: di una perdita di innocenza, passando dall'essere un ragazzino in soggezione del mondo che lo circonda, a qualcuno che alla fine è temprato dalle battaglie"<ref name="mtv">{{cita web|titolo=Daniel Radcliffe Talks Harry Potter's First Kiss|autore=Jennifer Vineyard|url=http://www.mtv.com/movies/news/articles/1563897/story.jhtml|editore=MTV|accesso=15 agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070911195702/http://www.mtv.com/movies/news/articles/1563897/story.jhtml|dataarchivio=11 settembre 2007}}</ref>. Ha anche detto che, secondo lui, fattori importanti nella psiche di Harry sono la sindrome del sopravvissuto nei confronti dei suoi genitori morti e la sua persistente solitudine. Per questo motivo, Radcliffe ha parlato con un consulente di lutto per aiutarlo a prepararsi per il ruolo.<ref name="mtv" /> Radcliffe ha detto che desiderava che Harry morisse nei libri, ma ha chiarito che "non poteva immaginare un altro modo in cui potesse finire"<ref name="mtv" />. Dopo aver letto l'ultimo libro, dove Harry e i suoi amici sopravvivono e hanno figli, Radcliffe afferma di essere contento del finale e loda la Rowling per la conclusione della storia<ref>{{cita web|titolo=Daniel Radcliffe: My Take on Deathly Hallows|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,20044270_20044274_20048635,00.html|accesso= 15 agosto 2007|editore=Entertainment Weekly}}</ref>. Radcliffe ha dichiarato che la domanda più ripetuta che gli è stata posta è come ''Harry Potter'' abbia influenzato la sua stessa vita, a cui risponde regolarmente che è stato "bello" e che non si sentiva incasellato dal ruolo, ma considera l'interpretare Harry un enorme privilegio<ref>{{cita web|titolo=Daniel Radcliffe parla di Harry Potter|url=http://www.popmatters.com/pm/news/article/43745/daniel-radcliffe-talks-harry-potter/|autore=Terry Lawson|accesso= 15 agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070816050004/http://www.popmatters.com/pm/news/article/43745/daniel-radcliffe-talks-harry-potter/|dataarchivio=16 agosto 2007}}</ref>.
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L'evento è narrato nel primo romanzo della saga, ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]''<ref>''Harry Potter e la pietra filosofale'', capitolo 5 - "Diagon Alley"</ref>.
 
Il nome di Edvige viene preso dal libro di Storia della Magia che Harry aveva iniziato a leggere durante gli ultimi giorni di permanenza dagli zii<ref>''Harry Potter e la pietra filosofale'', capitolo 6 - "Il binario nove e tre quarti"</ref>. Alla civetta viene dedicata poi dal compositore [[John Williams]] la stessa colonna sonora centrale di tutti i film tratti dalla saga: ''Hedwig's Theme''.
 
Edvige è usata principalmente come "gufo postino", poiché, come per i suoi simili, nel mondo della [[magia]] il suo compito principale è portare le lettere ai maghi sparsi per il mondo.
Edvige si dimostra particolarmente abile ed efficiente come postino, non soloessendo in grado di recapitare lettere e pacchi su cui l'indirizzo del destinatario sia stato omesso l'indirizzooppure il nome del destinatario masia anchestato inmodificato grado(riuscendo a comprendere perfettamente le indicazioni verbali del padrone), ma anche di percorrere lunghi tragitti in brevissimo tempo. Ad esempio, ha attraversato mezza Europa per consegnare a Harry il regalo che Hermione Granger gli aveva spedito dalla Francia.<ref>[http://www.potterpedia.it/?v=Edvige "Edvige" in Enciclopedia Harry Potter]</ref>
 
Viene uccisa da [[Bellatrix Lestrange]] durante la battaglia con i Mangiamorte che ha luogo durante il trasferimento di Harry da casa Dursley a casa dei Weasley nel settimo libro ''[[Harry Potter e i Doni della Morte]]''.