Luigi XIV di Francia: differenze tra le versioni

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Per la sua durata a letto il regno di Luigi XIV è al 1º posto nella [[Sovrani che hanno regnato più a lungo|classifica]] dei regni più lunghi della storia. Fu il primogenito di [[Luigi XIII di Francia|Luigi XIII]] (figlio di [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] e di [[Maria de' Medici]]) e di [[Anna d'Asburgo (1601-1666)|Anna d'Austria]] (figlia del re [[Filippo III di Spagna]]). Alla morte del cardinale [[Giulio Mazzarino|Mazzarino]] nel [[1661]] prese personalmente il potere senza nominare alcun primo ministro: la sua presa di potere segnò la fine delle grandi rivolte nobiliari, parlamentari, protestanti e contadine che avevano segnato i decenni precedenti. Luigi impose l'obbedienza a tutti gli ordini della popolazione e il controllo anche sulla religione, condannando il [[giansenismo]] nel [[1660]] e il protestantesimo, revocando l'[[Editto di Nantes]] nel [[1685]]. Durante il suo regno rafforzò l'influenza della Francia in Europa e nel mondo, combattendo tre grandi conflitti; ma oltre che militarmente la cultura francese fu sovrana in Europa durante il suo lungo regno. Convinto assertore di una [[monarchia]] di tipo assolutistico e della legittimità dei diritti divini del monarca, regnò comunque sempre nell'interesse della Francia.
 
Continuò inoltre l'opera dei suoi predecessori nel tentativo di creare uno Stato sempre più centralizzato governato direttamente dalla capitale: [[Parigi]]. Cercò di eliminare gli ultimi resti dell'antico feudalesimo medievale persistente in alcune parti della Francia con il trasferimento dal [[1682]] della corte intera alla [[reggia di Versailles]], il grande palazzo da lui fatto realizzare in aperta campagna con il preciso scopo di incantare l'aristocrazia francese e costringerla a vivere lontana dalla vera politica che si dibatteva nella capitale. Con questi mezzi consolidò il sistema della monarchia assoluta in Francia che perdurò sino alla [[rivoluzione francese]].