Guerra civile greca: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 102823373 di Fry1989 (discussione) ripristino nome storico
Etichetta: Annulla
Riga 70:
 
La guerra civile in Grecia ebbe vaste conseguenze sull'opinione pubblica internazionale e sull'[[Europa]] già duramente provata. L'inverno 1946-1947 fu terribile: la situazione alimentare si presentava più grave che negli anni di guerra, le manifestazioni di protesta scuotevano molti paesi, mentre in [[Francia]] e in [[Italia]] i partiti comunisti estromessi dai governi assumevano un atteggiamento di totale ostilità nei confronti dell'esecutivo. Nell'Europa orientale anche dopo gli [[Conferenza di Jalta|accordi di Jalta]] l'URSS non aveva smobilitato l'esercito e teneva circa 200 divisioni attive, una parte delle quali nelle regioni più vicine ai paesi occidentali. L'intervento, seppur indiretto, della Jugoslavia a favore dei ribelli e dei britannici a fianco dei monarchici poteva far pensare alla degenerazione verso un conflitto internazionale.
 
{{Citazione necessaria|[[Winston Churchill]], non più al governo, in un discorso tenuto negli Stati Uniti, denunciò quello che, a suo parere, era "il nuovo tentativo di soffocare la libertà da parte dell'Unione Sovietica". La Grecia infatti costituiva un'importante posta in gioco, insieme alla vicina [[Turchia]], di cui l'URSS rivendicava alcune regioni di confine.}}
 
Il governo greco lanciò diversi attacchi contro le regioni controllate dai comunisti, ma senza grande successo, in quanto i guerriglieri si ritirarono senza subire gravi perdite e durante l'inverno ridiscesero a valle. Nel febbraio del [[1947]] il governo britannico annunciò che a causa della grave situazione finanziaria del paese non era più in grado di assistere la Grecia.