Paolo di Tarso: differenze tra le versioni

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Dopo essere fuggito da Gerusalemme, Paolo rimase a [[Tarso di Cilicia|Tarso]] diversi anni (tra i 5 e i 10 a seconda delle varie ricostruzioni cronologiche, v. sopra). Di questo lungo periodo oscuro della sua vita rimane solo l'accenno di {{passo biblico|Gal1,21}} che vede Paolo recarsi in [[Siria (provincia romana)|Siria]] e [[Cilicia]], cioè nei dintorni di Tarso. Non è esplicitato il motivo di questi viaggi ma è presumibile che si riferissero a una predicazione itinerante, e come per il caso della predicazione precedente in Arabia non sono noti luoghi visitati, durata e risultati conseguiti.
 
In Atti Paolo fa la sua ricomparsa solo in {{passo biblico|At|11,25-26}} quando il suo mentore [[San Barnaba|Barnaba]], inviato dalla [[chiesa di Gerusalemme]] ad [[Antiochia di Siria]], lo va a cercare nella vicina Tarso per farne un suo collaboratore e lo conduce nella città siriaca, allora la principale metropoli del [[Vicino Oriente]]. Qui Paolo rimarrà strettamente legato alla comunità cristiana per alcuni anni. La tradizione cristiana ha conservato memoria di una grotta, detta di San Pietro, nella quale si sarebbe riunita la chiesa di Antiochia.<ref>{{cita web | autore = S. Laurenti | autore2 = D. Zanetti |url = http://www.stpauls.it/jesus06/0511je/0511je10.htm | titolo = Mezzaluna laica. Mezzaluna religiosa | sito = stpauls.it | cityazionecitazione = I viandanti, anche da soli, ripercorrono le strade dei primi discepoli partendo dalla grotta di Pietro | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190206201117/http://www.stpauls.it/jesus06/0511je/0511je10.htm | dataarchivio = 6 febbraio 2019 | urlmorto = no}}</ref><ref>{{cita web | autore = l. De Biase | url = https://www.ilfoglio.it/articoli/2010/04/05/news/chiesa-alla-turca-68645/ | titolo = Chiesa alla turca | data = 5 aprile 2010 | sirosito = ilfoglio.it | via = [https://archive.fo/kCw9d/ Chiesa di Antiochia] | urlarchivio = https://archive.fo/VQcyA | dataarchivio = 6 febbraio 2019 | urlmorto = no}}</ref>.
 
Dopo "un anno intero" di permanenza, Paolo e Barnaba si recarono a Gerusalemme (seconda visita, vedi {{passo biblico|At11,27-30; 12,21-25}}). Occasione del viaggio fu una colletta<ref>Questa colletta non va confusa con la cosiddetta "colletta dei santi" organizzata da Paolo negli anni successivi tra le sue comunità, sempre a favore della chiesa di Gerusalemme.</ref> della chiesa di Antiochia per la chiesa di Gerusalemme in vista di una carestia che, stando al racconto di Atti, era stata predetta da un cristiano di nome Agabo. Dopo aver portato le offerte della colletta ritornarono ad Antiochia. La notizia della morte di [[Erode Agrippa I]] (44 d.C.), collocata tra la partenza e il ritorno di Paolo, e le informazioni pervenuteci da autori extra-cristiani circa la prolungata carestia in Palestina, collocano l'accaduto attorno alla metà degli anni quaranta.<ref name=carestia/>
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[[File:Decapitación de San Pablo - Simonet - 1887.jpg|thumb|upright=1.8|Decapitazione di San Paolo, di [[Enrique Simonet]] (1887), [[Cattedrale di Malaga]]]]
 
Secondo la tradizione cristiana Paolo morì durante la [[persecuzione di Nerone]], [[decapitato]] (pena di morte dignitosa riservata ai cittadini romani) presso le ''Aquæ Salviæ'', poco a sud di Roma, probabilmente nell'anno 67 d.C..
 
Sempre secondo la stessa tradizione secolare, ''morì lo stesso anno e lo stesso giorno di Pietro apostolo''<ref name="St. Chiesa, Rohrbacher">{{cita libro|url= https://books.google.it/books?id=Xbenr_Z2vAAC&pg=PA826&dq=storia%2Bchiesa%2Bpaolo%2Btarso%2Bmorte&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiPtbL99o_aAhXBzKQKHSPxBuEQ6AEIJjAC#v=onepage&q=storia%2Bchiesa%2Bpaolo%2Btarso%2Bmorte&f=false|titolo= Storia Universale della Chiesa Cattolica, dal principio del mondo fino ai dì nostri|autore= Rohrbacher (abate, dottore di teologia Università cattolica di Lovano)|editore= tipografia- libraio Giacinto [[Marietti]]|anno= 1876|città = [[Torino]]|volume= XVI (6° ed.ne)|p= 827|accesso= 28 marzo 2018|l8ngua=it|sito= google.it/libri|citazione= presente la cronologia puntuale dei viaggi di Paolo}}</ref> che, invece non essendo cittadino romano, venne fatto crocifiggere durante le persecuzioni dell'imperatore [[Nerone]]. <br />
 
Sempre secondo la stessa tradizione secolare, ''morì lo stesso anno e lo stesso giorno di Pietro apostolo''<ref name="St. Chiesa, Rohrbacher">{{cita libro|url= https://books.google.it/books?id=Xbenr_Z2vAAC&pg=PA826&dq=storia%2Bchiesa%2Bpaolo%2Btarso%2Bmorte&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiPtbL99o_aAhXBzKQKHSPxBuEQ6AEIJjAC#v=onepage&q=storia%2Bchiesa%2Bpaolo%2Btarso%2Bmorte&f=false|titolo= Storia Universale della Chiesa Cattolica, dal principio del mondo fino ai dì nostri|autore= Rohrbacher (abate, dottore di teologia Università cattolica di Lovano)|editore= tipografia- libraio Giacinto [[Marietti]]|anno= 1876|città = [[Torino]]|volume= XVI (6° ed.ne)|p= 827|accesso= 28 marzo 2018|l8ngua=it|sito= google.it/libri|citazione= presente la cronologia puntuale dei viaggi di Paolo}}</ref> che, invece non essendo cittadino romano, venne fatto crocifiggere durante le persecuzioni dell'imperatore [[Nerone]]. <br />
Entrambi sono venerati come martiri: secondo le norme e la consuetudine della Chiesa Cattolica e della Chiesa Ortodossa, nel giorno esatto in cui la tradizione ha datato la morte dei due santi.
 
Paolo era detto '''l'Apostolo delle Genti''' <ref name="St. Chiesa, Rohrbacher"/>, mentre Pietro era detto '''il principe degli Apostoli'''<ref group= "Nota">St. Chiesa, Rohrbacher, pag. 845</ref><ref>{{cita web|url= http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/04_Aprile/03/biografiepapi.shtml|titolo= Da Pietro “principe” degli Apostoli, a Leone il Coraggioso|data= 6 aprile 2005|sito= [[Corriere della Sera|Corriere]].it| accesso= 29 marzo 2018}}</ref><ref>{{cita libro|url= https://books.google.it/books/about/San_Pietro_principe_degli_Apostoli_vita.html?id=p6BfAAAAcAAJ&redir_esc=y|titolo= san Pietro, principe degli apostoli. Vita ed osservazioni|autore= Vincenzo Gregorio Berchialla (teologo)|data=1867|editore = Tipografia editrice Libreria Poliglotta ''de propaganda fide'' (Roma), e Tipografia Editrice Pontificia "Pietro di G. Marietti" (TO)|sito= google.it/libri|p= 84| accesso = 28 marzo 2018}}</ref>, perché Gesù lo nominò primo papa (inteso come principe e vicario, essendo Cristo [[Cristo Re|Re]] e [[Cristo Pantocratore|Pantocratore]]).
 
Dalle lettere di Paolo così dagli [[Atti degli Apostoli]], scritti attorno all'80 (che terminano la narrazione con l'arrivo a Roma e con la prima blanda prigionia, una sorta di "[[custodia cautelare]]", in attesa di comparire "di fronte a Cesare") si possono ricavare informazioni utili per collocare dal punto di vista cronologico la vita di Paolo, ma, ovviamente, non per chiarire le circostanze della morte dell'apostolo.
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=== Michael White ===
L. Michael White, direttore del programma di studi religiosi presso l'[[Università del Texas a Austin]] <ref>[http://liberalarts.utexas.edu/classics/faculty/profile.php?id=lmwhite pagina dell'Università del Texas], autore di ''From Jesus to Christianity'', 1998; ''Apocalypse! Time, History, and Revolution'', 1999.</ref> sottolinea degli scritti paolini la componente [[escatologica]] (discorso sulle "cose ultime" della storia terrena, {{passo biblico|1Ts1,10;4,13;5,1-11;5,23}}) e [[apocalittica]] (la rivelazione di persone, situazioni o eventi ultraterreni, {{passo biblico|Gal1,15-16;2,1-2; 2Cor12,1-5}}).
L'autore evidenzia la forte attesa messianico-apocalittica presente in parte del giudaismo dell'epoca, testimoniata dal [[Libro di Daniele]] e dalle numerose [[apocalissi apocrife ebraiche]] redatte attorno all'inizio dell'era cristiana e anche dal tema dell'imminenza dell'Regno presente nella predicazione di Gesù.