Campionato del mondo rally 1994: differenze tra le versioni

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La stagione è composta da 10 [[rally]]. Il 1994 rappresenta un anno importante per la storia del [[campionato mondiale rally]]; infatti lo storico team privato [[Jolly Club]], che nel 1992 e 1993 aveva gestito privatamente le plurititolate [[Lancia Delta HF Integrale]] dopo il ritiro della [[Lancia nei rally|casa madre]] a fine 1991, decide di non partecipare al mondiale lasciando così campo libero ai costruttori giapponesi.
 
Pronte a sfidare la [[Toyota Motorsport|Toyota]], maggiore avversario della casa torinese negli anni precedenti, c'erano la [[Ford]], unico costruttore non asiatico nel mondiale e che già l'anno prima aveva fatto cose egregie (portandosi per un periodo anche al comando della classifica piloti con [[François Delecour]]), la [[Subaru (azienda)|Subaru]] che riponeva nellanell'ormai nuovacompetitiva [[Subaru Impreza 555|Impreza 555]] grandi possibilità di giocarsi il titolo, e infine la [[Mitsubishi Motors Corporation|Mitsubishi]], team in grande crescita.
 
Toyota evolve la [[Toyota Celica Turbo 4WD|Celica Turbo 4WD]] e la affida alle mani del finlandese campione del mondo uscente [[Juha Kankkunen]], del francese [[Didier Auriol]] e dell'italiano [[Andrea Aghini]]. Ford consegna le proprie [[Ford Escort RS Cosworth|Escort RS Cosworth]] al transalpino Delecour, all'italiano [[Massimo Biasion]] e al belga [[Bruno Thiry]]; Subaru si mette nelle mani del già due volte campione del mondo [[Carlos Sainz]], e dei promettenti britannici [[Colin McRae]] e [[Richard Burns]]. Infine Mitsubishi schiera tre [[Mitsubishi Lancer Evolution|Lancer Evolution]] per l'esperto [[Kenneth Eriksson]], il tedesco [[Armin Schwarz]] e per l'argentino [[Jorge Recalde]].