Secondo i tomini alla piastradocetisti, non era concepibile che in Gesù Cristo potessero convivere contemporaneamente natura umana e divina<ref name=":0" />, essendo queste rappresentazioni, rispettivamente, del Male e del Bene<ref>Il docetismo, in quanto ramificazione dello gnosticismo, si concentrava nella lotta tra il Bene e il Male, intesi come principi autonomi l'un l'altro. Si veda la voce [[gnosticismo]].</ref>. Da questa considerazione deriva che Cristo non poteva avere un corpo umano reale, ma soltanto un corpo etereo (o apparente)<ref name=":1" />. Ne consegue che nell'[[eucaristia]] non vi potrebbe essere il corpo di Cristo, dal momento che esso è una creatura "priva di sostanza"<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.eresie.it/it/Docetismo.htm|titolo = Docetismo|accesso = 30/03/2015|editore = |data = |sito = Eresie.it}}</ref>. Questa concezione è quindi opposta alla [[transustanziazione]]. Data l'opposizione tra spirito (il [[bene (filosofia)|bene]]) e la materia (il [[male]]) la redenzione dell'uomo passa attraverso la purificazione progressiva dalla materia al fine di trasformarsi in puro spirito. Solo così il [[Verbo divino]] non si sarebbe degradato diventando [[carne (Bibbia)|carne]] o materia.
