Assedio di Costantinopoli (1453): differenze tra le versioni

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[[File:Siege of a city, medieval miniature.jpg|thumb|L'assedio di Costantinopoli.]]
[[File:Flag of the Greek Orthodox Church.svg|thumb|left|La bandiera dell'Impero bizantino in uso dal [[XIII secolo]] fino alla caduta della [[Morea]] nel [[1460]].]]
[[File:Constantinople 1453.jpg|miniatura|L'assedio in un manoscritto conservato alla [[Bibliothèque nationale de France|Bibliothèque nationale]]]]
[[File:ConstantinoXI.jpg|thumb|[[Costantino XI Paleologo|Costantino XI]] l'ultimo [[imperatore bizantino]].]]
 
L'[[assedio]] iniziò col 2 aprile [[1453]]. Il 6 Mehmet II attaccò la città sia dalla terra che dal mare con un esercito di 800.000 uomini mentre i difensori erano circa 7.000 uomini. Nel porto della città erano all'ancora 26 navi da guerra bizantine, la flotta ottomana ne contava 200. Al disperato grido di aiuto della gloriosa Costantinopoli risposero solo una squadra di catalani, napoletani (tra i quali perse la vita, sotto le mura della città di Costantinopoli, il duca di Venosa Gabriele del Balzo Orsini), [[venezia]]ni e 700 [[Genova|genovesi]] guidati dal Nobile Condottiero e Capitano Genovese [[Giovanni Giustiniani Longo|Giovanni Giustiniani]], accolti con esultanza ed applausi, giunti con una spedizione finanziata dallo stesso Giustiniani amico personale dell'imperatore, provenienti in 400 dall'avamposto della Superba sull'isola di Chios e in 300 dal porto di Genova. Il Giustiniani per il suo curriculum di comando (nonostante la giovane età era già stato governatore di molte citta-colonie genovesi), successi in battaglie nell'Egeo e nel mar Nero, e difese in assedi con inferiorità numerica, fu posto da Costantino al comando delle forze della città.
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== La fine ==
[[File:Benjamin-Constant-The Entry of Mahomet II into Constantinople-1876.jpg|thumb|[[Benjamin Constant]]: ''[[Maometto II]] entra in Costantinopoli con il suo esercito''.]]
[[File:Constantinople 1453.jpg|miniatura|L'assedio in un manoscritto conservato alla [[Bibliothèque nationale de France|Bibliothèque nationale]]]]
In mattinata i bizantini furono definitivamente sconfitti e gli ottomani iniziarono con le razzie. Le mura di Costantinopoli erano piene di morti e di morenti, di quelli che avevano difeso le mura, non era rimasto quasi più nessuno vivo. I bizantini erano tornati nelle loro case, per difendere la famiglia dalle razzie. I veneziani erano andati al porto, e i genovesi si erano imbarcati presso l'ancora sicuro quartiere genovese di [[Galata (Istanbul)|Galata]]. Il Corno d'oro era quasi deserto, i marinai turchi stavano pensando a razziare, il comandante [[Girolamo Minotto]] prese il rimanente della marina, e cioè otto navi veneziane, sette genovesi, e sei bizantine, e portò i profughi in salvo, le navi erano stracolme di bizantini.
 
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== Nella cultura ==
[[File:ConstantinoXI.jpg|thumb|[[Costantino XI Paleologo|Costantino XI]] l'ultimo [[imperatore bizantino]].]]
* In Turchia il [[musicista]] [[Turchia|turco]] [[Can Atilla]] ha realizzato nel [[2006]] il [[concept album]] "[[1453 Sultanlar Aşkına]]" ispirato all'assedio di Costantinopoli.
* In Grecia l'assedio e la caduta della città ha alimentato innumerevoli leggende e canti della tradizione popolare e l'impatto nella cultura neogreca fu tale che tutt'oggi come giorno sfortunato è considerato il martedì, giorno della caduta di Costantinopoli, e non il venerdì (morte di Gesù Cristo).