Ramses II: differenze tra le versioni

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{{Monarca
| nome =Ramses II
| immagine =Egypt-statueRamesses II in the Turin Museum24.jpg
| legenda =Frammento di un [[ColossiStatua di Ramses II|colosso. <ref>Statua di un giovane Ramses II]] portante il khepresh, soprannominatoconservata ''[[Giovaneal Memnone]]''.Museo [[Britishegizio Museum]],di [[Londra]]Torino.</ref>
| titolo =[[Faraone|Signore dell'Alto e del Basso Egitto]]
| stemma = Double crown.svg
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Ebbe modo di celebrare, nel corso del suo regno, ben 14 [[Heb-Sed|giubilei ''sed'']], il primo dei quali coincideva con il trentesimo anniversario di regno del sovrano e da lì in poi ogni tre anni: più di ogni altro re d'Egitto<ref>O'Connor, David; Eric Cline (1998). Amenhotep III: Perspectives on his reign. University of Michigan Press. p. 16.</ref>. Fece costruire numerosissimi monumenti in tutto il Paese e incidere i [[Titolatura reale dell'antico Egitto|propri nomi]] su altrettante opere dei suoi predecessori: una tale quantità di oggetti d'[[Arte egizia|arte]], [[Colossi di Ramses II|colossi]], iscrizioni ed elementi [[Architettura|architettonici]] fa sì che Ramses II sia attestato in praticamente ogni collezione di antichità egizie nel mondo<ref>{{Cita|Ceram|}}.</ref>: anche per questo, è probabilmente il più conosciuto dei faraoni<ref>{{Cita web|url=http://www.museoegizio.it/pages/ramessee.jsp|titolo=Il re Ramesse II|editore=Museo egizio di Torino|accesso=18 novembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120901233931/http://www.museoegizio.it/pages/ramessee.jsp|dataarchivio=1º settembre 2012}}</ref><ref name="Grim">{{Cita|Grimal 1990|p. 326|Grimal}}.</ref>. Fondò una nuova capitale, [[Pi-Ramses]] ("Dimora di Ramses"), nel [[delta del Nilo]]. Combatté a nord contro gli [[Ittiti]] e quindi a sud contro i Nubiani, assicurando il predominio dell'Egitto sulla [[Nubia]] e i suoi [[Giacimento|giacimenti]] [[Oro|auriferi]]; in questa colonia dell'impero egizio fece inoltre costruire sei [[Tempio egizio|templi]]: celeberrimi quelli di [[Abu Simbel]]<ref name=":12">Louis A. Christophe, Abu Simbel, Einaudi, Torino 1970.</ref><ref name="ReferenceC">{{cita|Desroches Noblecourt 1997|pp. 181–91.}}</ref>. Dopo la [[battaglia di Qadeš]], combattuta presso l'[[Oronte]] nel 5º anno del suo regno contro l'esercito del sovrano [[Ittiti|ittita]] [[Muwatalli II]], la frontiera dell'Egitto venne ivi definitivamente stabilita<ref>{{Cita|Cavillier 2006||Cavillier}}.</ref>. La pace fra le due potenze (le quali si spartirono le colonie [[Siria (provincia romana)|siro]]-[[Palestina|palestinesi]]) venne sancita nel 21º anno di regno del faraone tramite [[Trattato di Qadeš|un trattato di pace]] pervenutoci quasi interamente<ref>{{Cita|Langdon, Gardiner 1920}}</ref>: ebbe così inizio un periodo di forte stabilità per la regione, suggellato dal matrimonio di Ramses II con due principesse ittite<ref>{{Cita|Pernigotti 2010|pp. 36–49.|Pernigotti}}.</ref>. Morì all'età, sorprendente per la sua epoca, di 90 o 91 anni<ref name="cita|Brand 2000|pp. 302–5" /><ref name="b">{{cita|von Beckerath 1997|pp. 108, 190.}}</ref> e fu sepolto in [[KV7|una grande tomba]] della [[Valle dei Re]]<ref>{{cita|Kitchen 1994|pp. 295–301.}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://ourworld.compuserve.com/homepages/Gerard_Flament/ramstomb.htm|titolo=Tomba KV7|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071204180741/http://ourworld.compuserve.com/homepages/Gerard_Flament/ramstomb.htm|dataarchivio=4 dicembre 2007}}</ref>. Il suo corpo fu poi traslato in un [[DB320|nascondiglio]] di [[Mummia|mummie]] regali e ivi scoperto nel [[1881]]<ref>{{cita|Kitchen 1994|p. 317.}}</ref>; si trova al [[Museo egizio del Cairo]]<ref>Rice, Michael (1999). Who's Who in Ancient Egypt. Routledge. ISBN 0-415-15448-0. p. 166.</ref>.
[[File:Egypt-statue.jpg|250px|thumb|Frammento di un [[Colossi di Ramses II|colosso di Ramses II]], soprannominato ''[[Giovane Memnone]]''. [[British Museum]], [[Londra]].]]
 
Alcuni considerarono Ramses II come il [[Faraoni nella Bibbia|faraone che si sarebbe opposto]] a [[Mosè]] nei [[Esodo (evento)|fatti narrati]] dal [[Libro dell'Esodo]]<ref name="Kitchen 1994100–3">{{cita|Kitchen 1994|pp. 100–3.|Kitchen 1994100–3}}</ref>; da altri invece è ritenuto il "Faraone dell'oppressione", ossia il padre di quel faraone con cui Mosè si sarebbe scontrato, e che quindi sarebbe il successore [[Merenptah]]<ref>{{Cita|Vandenberg 1980|pp. 276–89, 294–313.}}</ref>. D'altro canto, non esiste alcuna prova archeologica che Ramses II sia stato l'uno o l'altro faraone, né il suo nome viene menzionato nella [[Torah]]<ref>{{cita|Kitchen 1994|p. 328.}}</ref><ref>{{Cita|Obsomer 2012|p. 560|Obsomer}}.</ref><ref name=":23">Meyers, Carol (2005). ''Exodus''. Cambridge University Press. ISBN 9780521002912. pp. 5-6.</ref>. Nelle fonti [[Antica Grecia|greche]] compare invece con il nome di "Ozymandias"<ref name="ReferenceA" />, corruzione di parte del suo ''praenomen'' "Usermaatra Setepenra", che significa "Potente è la [[giustizia]] ([[Maat]]) di [[Ra]]-Eletto di Ra".