Cariati: differenze tra le versioni

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il Borgo antico nasce dalle popolazioni etniche che vivevano in villaggi ed insediamenti sulla riva del mare e nei pressi della foce delle fiumare, poi insediatesi sulle alture, a causa dei continui conflitti e saccheggi provenienti dal mare da popolazioni guerriere nemiche.Il Borgo accessibile da più punti ,ma con l'attuale accesso principale costituito da Porta Pia. Il primo nucleo dell'attuale centro storico sorse come luogo strategico, fortificato in età [[Impero bizantino|bizantina]], fra il [[IX secolo|IX]] e il [[X secolo]].In origine un villaggio di Brettii, poi successivamente divenne un campo militare, del Sacro Romano impero d'Oriente cinto da piccoli muri perimetrali, hanno dato origine alla costruzione della fortificazione voluta e migliorata da [[Covella Ruffo]] di Calabria, che ebbe Cariati, terreni ed altre località facente parte della Contea, poi divenuta Ducato di Montalto, voluta dalla Regina e data in proprietà ai Ruffo. Oltre al titolo di Duchessa per la fedeltà ed i servigi verso la Regina ed il Re ,la Covella ,molto devota ,fece costruire varie chiese nel borgo, incentivò il monachesimo e diede loro terreni per la coltivazione e la loro sussistenza ,si costruì il Convento degli Osservanti ad opera del nobile fiorentino Bonaccorso Caponsacco (nell'attuale cimitero),ed il convento degli Zoccolanti dei Frati Minori con annessi terreni nei pressi del torrente Molinelli. Oggi esistono solo i ruderi a testimonianza.Cariati fu per lungo tempo sede vescovile .In origine nel 1260 contava solo 400 fuochi (i nuclei che ci abitavano) sotto la custodia di un tale Matteo figlio di Borromeo ,si suppone che di cognome faceva Cariati.Nei secoli ancora sotto il Regno di Napoli, dopo i vari tradimenti e le varie insurrezioni causate dai Conti feudatari, debitori del Re ,il sovrano riprese il regno sotto il suo controllo e fece inventariare con mappe e disegni,mandando in giro per il regno contabili e disegnatori,ha documentare tutto ciò che esisteva sui territori e nelle località,è da una di queste mappe si scopre che Cariati Marina un tempo, un piccolo nucleo antico di case a ridosso del mare (sopra la chiesa di Santa Maria delle Grazie),si chiamava borgo d'Abbasso ,chiamato cosi nell'idioma locale ancora oggi, e facente parte del Borgo antico.Cariati che faceva parte del principato di Rossano,dato in dote a Polissena Ruffo diventata moglie e principessa in seconde nozze del Duca di Milano Francesco Sforza.La cinta muraria fortificata e completata dalla [[Ruffo (famiglia)|famiglia Ruffo]],conta una lunghezza di circa un chilometro, inframmezzata da otto [[Torre|torri]] (bastioni) con l'antica funzione di presidi di sorveglianza e dell'ora da parte delle guardie.
 
Nel xx secolo il Borgo di Cariati divenne una cittadina prospera e ricca,all'interno. oltreOltre al riconoscimento del titolo e dell'importanza come sede vescovile, Ilall'interno tribunalevennero collocati tribunale,gli uffici postali ed il, carcere sempre nel Borgo, l'antica sede dei Carabinieri e gli uffici Comunali ,le sedi sanitarie ,in bella mostra i palazzi nobiliari,antichi mestieri,maniscalchi,sarti,tessitrici e telai,ricami,scuole,ed asili,agricoltura,pastorizia ecc,le antiche case conservano ancora sotto di esse i ricoveri per gli asini,famosa la rivolta dei contadini e delle raccoglitrici di olive ha difesa dei loro diritti e dell'orario di lavoro ( non potendosi permettere orologi venivano raggirati dai proprietari) ottennero dall'amministrazione e dalla chiesa aiuto e solidarietà ed oltre ai tocchi dell'orologio campanario che segnava le 4.30 e le 5.30 per recarsi nei campi fu installata una sirena che squillava alle 4 ed alle 5 del pomeriggio e si sentiva ad una distanza di 15 km per segnalare la fine del lavoro . I santi patroni di Cariati San Cataldo e San Leonardo la loro ricorrenza sul calendario da luogo a feste e pali tradizionali oltre che alle consuete processioni di fedeli i rioni Valle, Le Grotte, Santa Croce, e Travaja. Piatti tradizionali ed antichi giochi hanno dato vita per lungo tempo ,la costruzione della ferrovia , il taglio del legname con il trasporto della funivia dai monti al mare, ha dato sviluppo all'insediamento della Marina, la lavorazione della ginestra,la coltivazione dei gelsi e la raccolta dei bachi da seta per le fibre tessili,le fornaci per i mattoni,la pesca,i "vucalari" artigiani di ceramiche anfore tegami e pignatte di terracotta,ciabattini,cantine,frantoi, laboratori di falegnamerie ed orologiai , barbieri, botteghe alimentari ed ambulanti , arrotini, stagnini, ,impagliatori di sedie, carbonai,carbonai ecc,poi la guerra, l'emigrazione, lo spopolamento e i viaggi dei giovani verso nord.
 
==== Porta Pia (o Porta Nuova) e corso XX Settembre ====