Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha: differenze tra le versioni

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=== I primi anni ===
[[File:Louise of Saxe-Gotha-Altenburg, duchess of Saxe-Coburg and Gotha, with her children.jpg|thumb|left|Alberto (a sinistra) con suo fratello maggiore, [[Ernesto II di Sassonia-Coburgo-Gotha]] e sua madre, [[Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg]], poco prima del suo esilio]]
Alberto nacque al [[Castello di Rosenau]], presso [[Coburgo]], in [[Germania]], secondogenito del duca [[Ernesto I di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]] e di sua moglie, la duchessa [[Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg]].<ref>Hobhouse, p. 2; Weintraub, p. 20 and Weir, p. 305</ref> La futura moglie di Alberto, la regina [[Vittoria]] ( del casato di Hannover), nacque in quello stesso anno con l'aiuto della medesima levatrice.<ref>Weintraub, p. 20</ref> Alberto venne battezzato secondo il rito evangelico-luterano il 19 settembre [[1819]] nella Sala di Marmo del castello di Rosenau con l'acqua derivata dal fiume locale, l'[[Itz (fiume)|Itz]].<ref>Weintraub, p. 21</ref> Suoi padrini furono la nonna paterna, [[Augusta di Reuss-Ebersdorf]], il nonno materno [[Augusto di Sassonia-Gotha-Altenburg]], l'Imperatore [[Francesco II d'Asburgo-Lorena]], il principe [[Alberto di Sassonia-Teschen]] e il conte [[Emmanuel von Mensdorff-Pouilly]].<ref>Ames, p. 1 and Hobhouse, p. 2</ref> Nel [[1825]] il prozio di Alberto, [[Federico IV di Sassonia-Gotha-Altenburg]] morì e la sua dipartita portò ad una totale ristrutturazione nella suddivisione dei domini di famiglia. Il padre di Alberto si ritrovò così duca di [[Sassonia-Coburgo-Gotha]].<ref>e.g. [[Hugh Massingberd|Montgomery-Massingberd, Hugh]] (ed.) (1977) ''Burke's Royal Families of the World''1st edition. London: Burke's Peerage, London.</ref>
 
Alberto e suo fratello maggiore [[Ernesto II di Sassonia-Coburgo-Gotha|Ernesto]] trascorsero la loro giovinezza in un clima turbolento, a causa della difficile relazione dei due genitori, che presto divorziarono.<ref>Weintraub, pp. 25–28</ref> Dopo che la loro madre venne esiliata dalla corte nel [[1824]], ella sposò il suo amante, [[Alexander von Hanstein]], conte di Polzig e Beiersdorf, perdendo così l'occasione di rivedere i suoi figli e morendo di cancro a soli 30 anni, nel [[1831]].<ref>Hobhouse, p. 4 and Weintraub, pp. 25–28</ref> L'anno successivo, il padre di Alberto si risposò con sua nipote, la principessa Antonietta Maria di Württemberg.<ref>Weintraub, pp. 40–41</ref>
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=== Il matrimonio ===
[[File:Prince Albert - Franz Xaver Winterhalter 1842.jpg|left|thumb|Il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha in un ritratto giovanile ad opera di [[Franz Xaver Winterhalter]].]]
Dal [[1836]], l'idea del matrimonio tra Alberto e sua cugina Vittoria iniziò a balenare nella mente del loro ambizioso zio, [[Leopoldo I del Belgio|Leopoldo]], che dal [[1831]] era divenuto re dei belgi.<ref>Hobhouse, pp. 15–16 and Weintraub, pp. 43–49</ref> A quel tempo, infatti, Vittoria era a tutti gli effetti l'erede al trono britannico in quanto il padre di lei, [[Edoardo Augusto di Hannover (1767-1820)|Edoardo Augusto di Kent]], figlio quartogenito del re [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]], era morto quando ella era ancora piccola. A quel tempo nel Regno Unito regnava [[Guglielmo IV del Regno Unito|Guglielmo IV]], fratello maggiore di Edoardo Augusto e quindi zio di Vittoria. La madre di Vittoria, la duchessa [[Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]], era sorella del padre di Alberto e di Leopoldo del Belgio. Fu dunque il sovrano belga a convincere la sorella Vittoria a organizzare l'incontro tra .[[Vittoria]] di Hannover e Alberto nel maggio del [[1836]].<!--Weintraub, pp. 43–49--> Il re [[Guglielmo IV del Regno Unito|Guglielmo IV]], ad ogni modo, si era mostrato da sempre riluttante nel creare legami coi duchi sassoni, proponendo invece il principe [[Alessandro di Orange-Nassau|Alessandro dei Paesi Bassi]], figlio secondogenito del re [[Guglielmo II dei Paesi Bassi]].<!--Weintraub, pp. 43–49--> Vittoria scrisse sul proprio diario: "Alberto è molto carino; i suoi capelli sono dello stesso colore dei miei; i suoi occhi sono grandi e blu ed ha un bel naso oltre ad una bocca molto dolce con bei denti, ma è soprattutto il suo charme e il suo contegno nell'espressione a renderlo assolutamente delizioso."<ref name="vic">Vittoria citata in Weintraub, p. 49</ref> Alessandro, d'altro canto, viene descritto come "piuttosto insignificante".<ref name="vic"/>
 
Vittoria scrisse a suo zio Leopoldo per ringraziarlo "per la prospettiva di una ''grande'' felicità che avete contribuito a darmi nella persona del caro Alberto&nbsp;... Egli possiede ogni qualità che io possa desiderare per essere completamente felice."<ref>Weintraub, p. 51</ref> Il fidanzamento non venne ancora ufficializzato, ma le due famiglie mantennero un tacito accordo vista anche la felicità dei due giovani.<ref>Weintraub, pp. 53, 58, 64, and 65</ref>