Giacomo Puccini: differenze tra le versioni

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Dopo aver contattato, ancora una volta inutilmente, [[Gabriele D'Annunzio]] dovette cercare altrove gli autori dei libretti. Per la prima opera gli venne incontro Giuseppe Adami che gli propose ''[[Il tabarro]]'', tratto da ''La houppelande'' di [[Didier Gold]].<ref>{{cita|Budden, 2005|pp. 389-390}}.</ref> Messosi alla ricerca di un autore per gli altri due pezzi, Puccini lo trovò in [[Giovacchino Forzano]] che mise a disposizione due opere di propria composizione. La prima fu una tragedia, ''[[Suor Angelica]]'', che fin da subito piacque molto al compositore tanto che per trovare l'ispirazione per la musica, il compositore disi recò più volte presso il convento di Vicopelago dove sua sorella Iginia era madre superiora.<ref name="cita|Budden, 2005|p. 391">{{cita|Budden, 2005|p. 391}}.</ref> La triade si completava quindi del ''[[Gianni Schicchi]]'' per cui Forzano attinse da pochi versi del [[Inferno - Canto trentesimo|canto XXX]] dell<nowiki>'</nowiki>''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'' di [[Dante Alighieri]] su cui poi costruì un intreccio con protagonista il falsario [[Gianni Schicchi de' Cavalcanti]]. Inizialmente Puccini accolse freddamente questo soggetto, dichiarando in una lettera: "Ho tema che il fiorentinismo antico non mi vada e che non seduca tanto il pubblico del mondo", tuttavia appena il testo venne elaborato meglio mutò d'avviso. In ogni caso, il 14 settembre ''Suor Angelica'' era terminata così anche, il 20 aprile dell'anno successivo, ''Gianni Schicchi''.<ref name="cita|Budden, 2005|p. 391"/>
 
Completato il ''[[Trittico (Puccini)|Trittico]]'' vi fu la ricerca del teatro ove ospitare la prima, con non poche difficoltà visto che erano giorni difficili per il morale degli italiani che avevano appena subito la [[battaglia di Caporetto|sconfitta di Caporetto]] ed erano afflitti dall'[[epidemia spagnola]] che uccisi, tra gli altri, Tomaide sorella di Puccini. Sorprendentemente si ebbe risposta positiva dal ''Metropolitan'' di New York<ref>{{cita|Budden, 2005|pp. 392}}.</ref> e così l'evento ebbe luogo il 14 dicembre 1918 a cui, tuttavia, il compositore non poté essere presente per i timori nell'affrontare una traversata atlantica in un periodo in cui vi potevano ancora essere mine inesplose nonostante il termine delle ostilità. Fu invece presente alla prima italiana dell'11 gennaio 1919 al [[Teatro dell'Opera di Roma]] sotto la direzione di [[Gino Marinuzzi (1882-1945)|Gino Marinuzzi]].<ref>{{cita|Budden, 2005|p. 393}}.</ref>