Sant'Angelo a Fasanella: differenze tra le versioni

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eliminati i riferimenti al duplice patrimonio UNESCO: nella lista ufficiale è assente l'Antece, mentre il paese, in quanto territorialmente facente parte del Parco del Cilento e Vallo di Diano, fruisce del riconoscimento UNESCO di quest'ultimo
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'''Sant'Angelo a Fasanella''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 550 abitanti della [[provincia di Salerno]] in [[Campania]], situato nel cuore del [[Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni|Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni]], celebre per una scultura neolitica raffigurante un guerriero, l'Antece, intagliata nella roccia, e sedeper una chiesa rupestre, la [[Grotta dell'Angelo (Sant'Angelo a Fasanella)|Grotta Santuario di dueSan patrimoniMichele UNESCOArcangelo]].
 
== Geografia fisica ==
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== Storia ==
Il nome Sant'Angelo a Fasanella trae origine dall'unione di Fasanella, antica città distrutta da [[Federico II di Svevia]], con il casale di Sant'Angelo: il suo stemma, infatti, presenta in primo piano l'immagine di un [[fagiano]], rappresentante il casale omonimo. Il nome Fasanella deriva da "Phasis", antica città greca e nome di un fiume al confine tra l'[[Asia Minore]] e la [[Colchide]]. L'antico centro urbano sorgeva in località San Manfredi a circa 3 km dall'attuale cittadina: di esso sono rimasti i ruderi di un antico castello e quelli della chiesa di San Pietro. Nel [[1246]] la cittadina fu rasa al suolo da Federico II con atto di superiorità per punire [[Pandolfo di Fasanella]], al quale furono poi restituiti tutti i suoi possedimenti grazie all'alleanza con [[Carlo I d'Angiò]]. Di stampo ed origini medioevali, Sant'Angelo a Fasanella fu feudo dei San Severino e dei Capece-Galeota; quindi appartenne ai Giovine ed alla potente famiglia dei Caracciolo. L'animo cittadino arse di grande spirito patriottico nell'Ottocento quando, precorrendo l'Unità d'Italia del [[1860]], fu proprio Sant'Angelo a Fasanella ad innescare nel salernitano la scintilla della rivolta per l'indipendenza.
 
La ricchezza principale di Sant'Angelo a Fasanella è rappresentata dai due patrimoni UNESCO presenti sul territorio. Trattasi di una scultura neolitica raffigurante un guerriero, l'Antece, intagliata nella roccia e di una chiesa rupestre, la [[Grotta dell'Angelo (Sant'Angelo a Fasanella)|Grotta Santuario di San Michele Arcangelo]].
 
Interessante è inoltre l'ampio patrimonio di bellezze naturali che circonda il luogo. Facente parte, territorialmente, del "[[Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano]]", Sant'Angelo a Fasanella gode di numerosi boschi di faggio, come quello di "Terra Forte", quello di "Vallone dei Lupi" o, ancora, quello di "Coste della Pinna". A contribuire ulteriormente alla bellezza di questo territorio, ci sono i numerosi corsi d'acqua che lo attraversano, originando luoghi di grande fascino. Oltre al fiume Calore e al fiume Fasanella, va segnalata la "Cascata Auso". Ubicata a pochi chilometri dal paese, il sito è accessibile mediante la strada interpoderale carrabile, detta anche "Grotta dell'Auso" per il suggestivo fenomeno carsico che si può ammirare. A poche decine di metri dalla sorgente, l'acqua sbarrata e quindi convogliata per il funzionamento di un mulino, ora abbandonato, compie un salto di circa otto metri con un fragore enorme in un mare di spuma.
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Dal [[1860]] al [[1927]], durante il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], è stato capoluogo dell'omonimo [[mandamento (diritto)|mandamento]] appartenente al [[Circondario di Campagna]].
 
== Patrimoni UNESCO ==
=== Antece ===
Tra i reperti archeologici rinvenuti sul territorio del comune, a circa 4&nbsp;km dal centro abitato e sulla cima di Costa Palomba (1.125&nbsp;m [[s.l.m.]]) si trova una figura intagliata nella roccia e attribuita al [[V secolo a.C.|V]]-[[IV secolo a.C.]] La figura, a grandezza naturale (altezza 1,60&nbsp;m), rappresenta un guerriero vestito con un [[chitone]] e armato di [[scure]] o [[clava]] e di uno [[scudo (difesa)|scudo]]. Orientata verso ponente, potrebbe essere la rappresentazione di un dio o di un eroe. Localmente è conosciuta con il nome di '''"''[[Antece]]''"''' ("l'Antico" in [[dialetto cilentano]]). -- Nella lista ufficiale dei siti Unesco italiani non vi è traccia di quanto dichiarato qui --<!-- Nella lista ufficiale dei siti Unesco italiani non vi è traccia di quanto dichiarato qui -->
 
=== Grotta Santuario di San Michele Arcangelo ===
Per quanto concerne i beni architettonici va segnalata la "Grotta di [[San Michele Arcangelo]]". Il luogo fu sede di una comunità religiosa benedettina risalenteall'[[XI secolo]], ma sono ipotizzati anche possibili insediamenti precedenti legati alla diffusione della civiltà greca nel [[Cilento]]. Le opere murarie, di cui restano ruderi addossati alla parte esterna della roccia, sembrano risalire ai primi decenni del Trecento. L'ingresso è costituito da un semplice portale che, alla base dei due stipiti, presenta un leone e una leonessa di fattura arcaica. All'interno della grotta, oltre alla tomba di Francesco Caracciolo e al pozzo, si nota un'altissima edicola di stile gotico. La cavità più profonda costituisce la cappella, dedicata all'Immacolata, sul cui altare una cornice lignea racchiude una tela databile XVII secolo. Tutto intorno si possono ammirare affreschi trecenteschi e sculture. Sul fondo della grotta si può ammirare, invece, un ricco altare seicentesco fatto costruire, come anche il pozzo e il pulpito, dall'abate Fabio Caracciolo. Su questo altare troneggia la statua in marmo di S. Michele Arcangelo. {{Vedi anche|Grotta dell'Angelo (Sant'Angelo a Fasanella)}}
 
== Monumenti e principali luoghi di interesse ==
[[File:Castello Baronale (Fasanella).jpg|sinistra|miniatura|284x284px|Castello Baronale]]
 
=== Antece ===
Tra i reperti archeologici rinvenuti sul territorio del comune, a circa 4&nbsp;km dal centro abitato e sulla cima di Costa Palomba (1.125&nbsp;m [[s.l.m.]]) si trova una figura intagliata nella roccia e attribuita al [[V secolo a.C.|V]]-[[IV secolo a.C.]] La figura, a grandezza naturale (altezza 1,60&nbsp;m), rappresenta un guerriero vestito con un [[chitone]] e armato di [[scure]] o [[clava]] e di uno [[scudo (difesa)|scudo]]. Orientata verso ponente, potrebbe essere la rappresentazione di un dio o di un eroe. Localmente è conosciuta con il nome di '''"''[[Antece]]''"''' ("l'Antico" in [[dialetto cilentano]]). -- Nella lista ufficiale dei siti Unesco italiani non vi è traccia di quanto dichiarato qui --<!-- Nella lista ufficiale dei siti Unesco italiani non vi è traccia di quanto dichiarato qui -->
 
=== Grotta Santuario di San Michele Arcangelo ===
Per quanto concerne i beni architettonici va segnalata la "Grotta di [[San Michele Arcangelo]]". Il luogo fu sede di una comunità religiosa benedettina risalenteallrisalente all'[[XI secolo]], ma sono ipotizzati anche possibili insediamenti precedenti legati alla diffusione della civiltà greca nel [[Cilento]]. Le opere murarie, di cui restano ruderi addossati alla parte esterna della roccia, sembrano risalire ai primi decenni del Trecento. L'ingresso è costituito da un semplice portale che, alla base dei due stipiti, presenta un leone e una leonessa di fattura arcaica. All'interno della grotta, oltre alla tomba di Francesco Caracciolo e al pozzo, si nota un'altissima edicola di stile gotico. La cavità più profonda costituisce la cappella, dedicata all'Immacolata, sul cui altare una cornice lignea racchiude una tela databile XVII secolo. Tutto intorno si possono ammirare affreschi trecenteschi e sculture. Sul fondo della grotta si può ammirare, invece, un ricco altare seicentesco fatto costruire, come anche il pozzo e il pulpito, dall'abate Fabio Caracciolo. Su questo altare troneggia la statua in marmo di S. Michele Arcangelo. {{Vedi anche|Grotta dell'Angelo (Sant'Angelo a Fasanella)}}
 
=== Castello Baronale ===