Sindone di Torino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Moroboshi (discussione | contributi)
rollback (ci fosse una fonte non giornalistica in mezzo)
→‎Esami sulle presunte tracce ematiche: inseriti gli estremi identificativi della ricerca (PMID. doi, openarchive-ENEA in merito ai gruppi di ricerca coinvolti)
Riga 135:
Secondo lo STURP e Baima Bollone, le ipotetiche macchie di sangue si sarebbero formate per contatto diretto con l'uomo avvolto nel lenzuolo. Garlaschelli fa notare tuttavia che il sangue, se ancora fluido, avrebbe dovuto lasciare delle macchie informi e che risulta fisicamente impossibile che il sangue di un corpo in quella posizione scorra sulla superficie esterna della capigliatura<ref name="garla" />.
 
Uno studio del 2018 «mostra come almeno la metà delle macchie di sangue sulla Sindone siano probabilmente false: nessuna posizione del corpo le giustificherebbe»<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/scienza/lab/2018/07/17/sangue-falso-sindone/|titolo=Sangue falso sindone|autore=Mara Magistroni|data=17 luglio 2018}}</ref><ref>{{Cita conferenza|autore=Matteo Borrini|autore2=Luigi Gargaschelli|titolo=A BPA Approach to the Shroud of Turin|pubblicazione=Journal of Forensic Sciences|data=10 luglio 2018|doi=10.1111/1556-4029.13867|conferenza=66th Annual Scientific Meeting of the American Academy of Forensic Sciences, February 17‐22, 2014|città=Seattle|lingua=en}}</ref>.<br />
Un gruppo di ricercatori di [[Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile#Compiti|ENEA]], [[Istituto nazionale di ricerca metrologica#Nanoscienze e Materiali|Inrim]] e [[Consiglio Nazionale delle Ricerche#Le strutture|Cnr]] ha condotto una ricerca<ref>{{cita pubblicazione | autore = A. Di Lascio | autore 2 = P. Di Lazzaro | autore2= P. Iacomussi |coautori= M. Missori, D. Murra | url = http://openarchive.enea.it/handle/10840/9622?show=full | titolo = Investigating the color of the blood stains on archaeological cloths: the case of the Shroud of Turin | lingua = en | rivista = Applied Optics | via = [http://archive.is/38V5c/ scopus.com] | volume = 57 | numero = 23 | pagine = 6626-6631 | data = 10 agosto 2018 | editore = Optical Society of America | sito = openarchive.enea.it | pmid = 30129604 | doi = 10.1364/AO.57.006626 | urlarchivio = http://archive.is/5lQmC | dataarchivio = 5 marzo 2019 | urlmorto = no}}</ref>, dalla quale risulta la presenza nel telo di [[metaemoglobina]] altamente ossidata e invecchiata, unitamente ad elevate concentrazioni di bilirubina<ref name ="repubblica.it,6ago2018">{{cita web | url = https://torino.repubblica.it/cronaca/2018/08/06/news/_sulla_sindone_sangue_vero_di_una_persona_torturata_-203544977/ | titolo = "Sulla Sindone sangue vero di una persona torturata" | data = 6 agosto 2018 | città = Torino | sito = ricerca.repubblica.it | urlarchivio = https://archive.fo/XJght | dataarchivio = 13 febbraio 2019 | urlmorto = no}}</ref>, ed escluso l'utilizzo di [[ocra]] per simulare le macchie<ref name="ilsecoloxix,4ago2018">{{cita web | autore = D. Agasso. jr | autore2 = F. Alessandri | url = http://www.ilsecoloxix.it/Facet/print/Uuid/80b3bf5a-9825-11e8-ab1e-ce3517644d92/Il_nuovo_studio_Sulla_Sindone_il_sangue_di_un_torturato_LST_VATI_sindonezacdila.xml | titolo = Il nuovo studio: “Sulla Sindone il sangue di un torturato” | data = 4 agosto 2018 | sito = [[Il Secolo XIX]] | urlarchivio = https://archive.fo/vZbVu | dataarchivio = 13 febbbraio 2019 | urlmorto = no}}</ref>. Lo studio è stato eseguito su precedenti misure colorimetriche, rilevate tramite tecniche non invasive e non a contatto<ref>{{cita web | url = http://sindone.it/museo/it/2018/08/05/sindone-sangue-uomo-percosso/ | titolo = Sulla Sindone il sangue di un uomo percosso | data = 5 Agosto 2018 | via = [https://archive.fo/d7sV4/ ANSA.it] | urlarchivio = https://archive.fo/Ka0Gj | dataarchivio = 13 Febbraio 2019 | urlmorto = no}}</ref>. Ha inoltre avanzato l'ipotesi che il colore rosso delle macchie possa essere determinato dalla presenza di [[carbossiemoglobina]], ovvero dall'interazione fra [[Radiazione ultravioletta#Descrizione|raggi ultravioletti]] e gli alti tassi di bilirubina<ref name ="repubblica.it,6ago2018" />. Quest'ultima a sua volta, può essere rilasciata dal fegato, ovvero formarsi a seguito della rottura dei [[globuli rossi]] del sangue, in un corpo duramente percosso.
 
=== Esame del tessuto ===