Aborigeni (mitologia): differenze tra le versioni
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Gli Aborigeni avrebbero abitato le zone montuose dell'Italia centrale, corrispondenti alla storica regione della [[Sabina]], cacciandone gli [[Umbri]] che la abitavano.<ref name="Dionigi di Alicarnasso">[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], I 16.1</ref>
Da qui si sarebbero poi mossi per scacciare i [[Siculi]] (prima popolazione di cui si aveva memoria storica ad abitare il Lazio) dalla zona di [[Alba Longa]], al prezzo di una lunga guerra.<ref name
[[Dionigi di Alicarnasso]] riporta diverse teorie sulla loro origine:<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], I 10.1-3</ref>
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== Città ==
[[Dionigi di Alicarnasso]], facendo riferimento ad un'opera<ref>''Antiquities'', [[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], I 14.1</ref> del reatino [[Marco Terenzio Varrone]], elenca una serie di città, dove ''Lista'' era la capitale, fondate dagli Aborigeni, tutte in quello che sarebbe diventato territorio [[Sabini|sabino]]:<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], I 14.1-6</ref>, e recentemente localizzate
* [[Rieti]];
*lungo la Via Quintia (corrispondente al tratto della Salaria tra Rieti e [[Passo Corese]]) si trovavano:
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**''[[Marruvium]]'', oggi [[Colli sul Velino]] (località Paduli), dove è stato riportato alla luce uno degli insediamenti più vasti a ridosso del Lago di Piediluco.
*In territorio cicolano sono riportate le seguenti località;
**''Vatia'', a 30 stadi (5,3 km) da Rieti, oggi [[Vazia]], già Lugnano di Villa Troiana, corrispondente ad una vasta area compresa tra [[Santa Rufina (Cittaducale)|Santa Rufina]] e [[Cittaducale]], dove è stato riportato alla luce un
**''Tiora'' (anche detta ''Matiene''), a 300 (circa 55 km) stadi da Rieti, corrispondente oggi a [[Santa Anatolia (Borgorose)|Santa Anatolia]], dove avvenne il martirio della santa locale Anatolia "in civitate Thora". La città era famosa per un antichissimo oracolo di Marte, riconosciuto in alcuni terrazzamenti in opera poligonale (in località Ara della Turchetta).
**''Lista'', a 24 stadi (4,2 km) da Thora, città madre degli Aborigeni, identificata a [[Corvaro|Corvaro di Borgorose]], dove sorgeva un famoso tumulo funerario dell'età del Ferro, un santuario (località S. Erasmo) e si conservano ancora oggi tracce di mura in opera poligonale (oppidum di Monte Frontino). La città venne distrutta da una spedizione bellica notturna dei Sabini provenienti da [[Amiternum]] e mai più riconquistata. Santuari romani in opera poligonale sono presenti a [[Borgorose]], trasformati successivamente in chiese, tra cui Santa Maria delle Grazie, San Mauro in Fano e San Giovanni in Leopardo.
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