Sinistra (politica): differenze tra le versioni

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== Storia del termine ==
{{F|politica|dicembre 2009}}
Le denominazioni "[[destra (politica)|destra]]" e "sinistra" delle due parti opposte nell'arena politica nascono in [[Francia]] poco prima della [[Rivoluzione francese]]. Nel maggio [[1789]] furono convocati gli [[Stati generali del 1789|Stati generali]] dal Re di Francia, un'assemblea che doveva rappresentare le tre classi sociali, piúpiù che veri e propri ordini, allora riconosciute: il [[clero]], la [[nobiltà]] e il [[terzo Stato]], ovvero, per quest'ultimo, il popolo in generale Quest'ultimo si ordinò all'interno dell'emiciclo con gli esponenti conservatori capeggiati da [[Pierre Victor, Barone di Malouet|Pierre Victor de Malouet]] che presero i posti alla destra del Presidente, i radicali di [[Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau]] quelli alla sinistra. Questa divisione si ripresentò anche in seguito, quando si formò l'[[Assemblea Nazionale (Francia)|Assemblea nazionale]]. A destra prevaleva una corrente volta a mantenere i poteri [[monarchia|monarchici]], a sinistra stava la componente più [[rivoluzione|rivoluzionaria]].
 
Quando, a fine agosto, si discusse l'articolo della [[Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino]] che riguarda la [[libertà religiosa]], "coloro i quali tenevano alla religione e al re si erano messi alla destra del presidente, per sfuggire alle urla, ai discorsi e alle indecenze che avevano luogo nella parte opposta", dove stava la componente più rivoluzionaria ([[Marcel Gauchet]]). La denominazione si consolidò durante l'Assemblea legislativa e la [[Convenzione Nazionale]]. Con la Restaurazione monarchica la distinzione si conferma come una caratteristica costante del sistema parlamentare, destinata a durare. Dalla Francia si estese rapidamente a tutta l'Europa. Nel periodo della [[Restaurazione]] la sinistra era occupata dai settori progressisti e rivoluzionari.