Potenza Picena: differenze tra le versioni

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==== Chiesa di Sant'Agostino ====
 
Discendendo via Silvio Pellico, si scopre l'ex complesso di S. Agostino, che si estende su una porzione non trascurabile del centro storico. Oltre l'ex convento, adibito fino ad alcuni anni or sono a scuola elementare, vi sono la chiesa, il campanile e il chiostro.Lungo via Silvio Pellico sorge l'ex complesso di S. Agostino, oggi usato come sede del Centro Culturale 'Ferdinando Scarfiotti'. Incerta è la data del rifacimento del complesso di S. Agostino, in particolare della chiesa. Il primo documento, che attesta la presenza degli Agostiniani a Potenza Picena risale al 1250, quando la chiesa era intitolata a S. Maria Maddalena. È probabile che il convento fosse stato ricostruito o, quanto meno, rimaneggiato, attorno all'anno 1420. Fino al primi decenni del Settecento la chiesa era a due navate, con quattro archi, otto altari e tre porte; tracce di due aperture sulla strada pubblica, sono visibili anche oggi. La sistemazione attuale viene fatta risalire alla metà del Settecento e i lavori si sono protrassero fino agli anni Settanta del secolo. Circa i dipinti che osavano il tempio, di rilievo il S. Nicola da Tolentino intercede per le anime del Purgatorio, attribuito alla scuola di Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio e una pittura lignea di Bernardino di Mariotto (1506) raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Antonio e Francesco e Angeli musicanti. L'organo del maestro Giovanni Fedeli di Rocchetta di Camerino è uno strumento di particolare pregio (1757). È collocato al centro della zona absidale, sotto un grande dipinto di Piero Tedeschi (1750-1805) raffigurante la Maddalena ai piedi della Croce.
 
==== Chiesa di Santa Caterina ====