Politica dell'Iraq: differenze tra le versioni

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Il 12 giugno, Sadr annunciò un accordo di coalizione con l'Alleanza Fatah di [[Hadi al-Ameri]], partito vicino all'[[Iran]], che si aggiungeva ai precedenti accordi, consentendo alla coalizione di raggiungere la maggioranza parlamentare con 141 seggi<ref>{{cita web |titolo=Alliance gouvernementale surprise entre Moqtada Sadr et une liste proche de l'Iran |url=https://www.lorientlejour.com/article/1120656/alliance-gouvernementale-surprise-entre-moqtada-sadr-et-une-liste-proche-de-liran.html |rivista=L'Orient-Le Jour |data=13 giugno 2018 |accesso=12 giugno 2018}}.</ref>.
 
Il 23 giugno si aggiunse alla coalizione anche l'[[Alleanza della Vittoria]] di Abadi<ref>{{cita web |titolo=Irak : coalition entre le premier ministre Abadi et le religieux chiite Sadr |url=https://ici.radio-canada.ca/nouvelle/1108920/irak-election-coalition-abadi-sadr |sito=Radio-Canada.ca |data=23 giugno 2018 |accesso=1°º luglio 2018}}.</ref>, ma l'8 settembre, a seguito di rivolte a [[Bassora]], la corrente sadrista e l'Alleanza Fatah invocarono le dimissioni di Abadi<ref>{{cita web|titolo=Irak: les deux principales listes au Parlement réclament la démission du Premier ministre|url=https://www.lorientlejour.com/article/1133457/irak-la-liste-de-moqtada-sadr-demande-la-demission-du-premier-ministre.html|rivista=L'Orient-Le Jour|accesso=9 settembre 2018}}.</ref>. Il 25 ottobre 2018, fu nominato premier Adel Abdel-Mehdi.
 
== Note ==