Divinità cornute: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: orfanizzo redirect Eliphas Levi |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
Molte '''divinità cornute''', dotate di [[Corno (biologia)|corna]] o [[palchi]], appaiono in varie culture antiche e moderne.
In particolare però il '''Dio Cornuto''' è un termine moderno per un dio
Il "Dio Cornuto" è ancora venerato da alcuni [[Neopaganesimo|neopagani]] moderni, in particolare i [[Wicca]]n, che lo hanno collegato con un'ampia varietà di divinità della natura presi da varie [[mitologia|mitologie]], inclusi l'[[paganesimo anglosassone|inglese]] [[Herne il Cacciatore]], l'[[Religione egizia|egizio]] [[Osiride]],
Il mito di questa figura sincretica di un Dio Cornuto, centrale per un culto delle streghe, fu suggerita da [[Jules Michelet]] in ''La Sorcière'' (1862); queste idee furono espanse da [[Margaret Murray]] nel ''The Witch-cult in Western Europe'' (''Il culto delle streghe nell'Europa Occidentale'', 1921), che avanzò la tesi di un culto pagano unico sopravvissuto all'avvento del cristianesimo<ref name="MurrayWitch">{{Cita libro |wkautore=Margaret Murray |cognome=Murray |nome=Margaret |titolo=The Witch-cult in Western Europe |anno=1921}}</ref>. Da allora molti importanti aspetti della tesi sono stati screditati e l'idea di una resistenza pagana clandestina altamente organizzata che persisteva nel periodo pre-moderno è considerata una fantasia. Nonostante la diffusa disapprovazione per questa tesi, va però sottolineato che alcune sue intuizioni sono considerate ora corrette<ref>{{Cita libro |cognome=Ginzburg |nome=Carlo |wkautore=Carlo Ginzburg |titolo=Ecstasies: Deciphering the Witches' Sabbath |p=9 }}</ref><ref>"Altri storici, come Byloff e Bonomo, have been willing to build upon the useful aspects of Murray's work without adopting its untenable elements, and the independent and careful researches of contemporary scholars have lent aspects of the Murray thesis considerable new strength." — J. B. Russell (1972) ''Witchcraft in the Middle Ages''. Cornell University Press. p. 37.</ref> e la maggior parte degli storici della stregoneria concordano che le credenze e le pratiche originarie del paganesimo sopravvissero nell'età pre-moderna e che il conflitto tra tali credenze e il cristianesimo aiutò ad accelerare la caccia alle streghe in Europa.<ref>[[E. William Monter|Monter, E. William]] (1976) ''Witchcraft in France and Switzerland''. London: Cornell University Press. p. 112.</ref><ref>Midelfort, Erik (1972) ''Witch-hunting in South-Western Germany''. pp. 15-19; Henningsen, Gustav (1993) "'The Ladies from Outside': An Archaic Pattern of the Witches' Sabbath", in Ankarloo & Henningsen (eds.) ''Early Modern European Witchcraft: Centres and Peripheries''. Oxford University Press; Ankarloo, Bengt (2002) "Witch Trials in Northern Europe 1450–1700" in Ankarloo, B., Clark, S. & Monter, E. W., ''Witchcraft and Magic in Europe''. Continuum International Publishing Group. p. 60; [[Keith Thomas|Thomas, Keith]] (1971) ''Religion and the Decline of Magic''. Weidenfeld and Nicholson; Wilby, Emma (2005). ''Cunning Folk and Familiar Spirits: Shamanistic Visionary Traditions in Early Modern British Witchcraft and Magic''. Brighton: Sussex Academic Press. pp. 14-16; [[Éva Pócs|Pócs, Éva]] (1999) ''Between the Living and the Dead: A Perspective on Witches and Seers in the Early Modern Age''. Central European University Press.; J. B. Russell (1995) ''A History of Witchcraft, Sorcerers, Heretics, and Pagans''. Thames and Hudson.</ref> Per paradosso fu proprio l'opera dell'inquisizione cristiana a raccogliere ed appiattire dentro un unico fantomatico culto diabolico, tutte le variegate sopravvivenze di origine pagana che andava perseguitando ed estirpando.
|