Battaglia di Mosul (2016-2017): differenze tra le versioni

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Human Rights Watch avvertì che le Forze di mobilitazione popolare non avevano un addestramento adeguato per fare tali controlli. Affermò che la natura irregolare dei controlli e le prassi di detenzione e l'isolamento dei detenuti ponevano il rischio di abusi sui detenuti, tra cui arresto arbitrario e sparizioni forzate. Malgrado le assicurazioni del governo iracheno che le Forze di mobilitazione popolare (PMF) non avrebbero esaminato gli arrestati a Mosul, un osservatore riferì che erano stati visti tre gruppi PMF in un centro di interrogatori l'11 marzo 2017: Brigata Hezbollah, [[Brigata al-'Abbas]], e Battaglione Imam Alì.<ref name=HRW />
 
L'11 luglio 2017 fu pubblicato un rapporto di Amnesty International che accusava entrambe le parti di aver violato le leggi internazionali nella battaglia, circa un giorno dopo che le forze irachene avevano dichiarato vittoria. Il rapporto accusava le forze irachene e la coalizione a guida USA di aver compiuto una serie di attacchi illegittimi a Mosul ovest, usando ampiamente bombole esplosive lanciate da razzi improvvisati (IRAM) ed altri ordigni esplosivi, mentre il governo ometteva di assumere le necessarie precauzioni per evitare le vittime civili e in alcuni casi permetteva attacchi sproporzionati.<ref>{{Cite news |url=http://www.aljazeera.com/news/2017/07/amnesty-sides-violated-international-law-mosul-170711090407536.html |title=Amnesty: All sides violated international law in Mosul|access-date=2017-07-11 |language=en |deadurl=no |publisher=Al Jazeera |archiveurl=https://web.archive.org/web/20170711133102/http://www.aljazeera.com/news/2017/07/amnesty-sides-violated-international-law-mosul-170711090407536.html |archivedate=11 July 2017 |df=dmy-all}}</ref>
 
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