Balilla (sommergibile 1928): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Note: aggiunta bibliografia
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
→‎Storia: Template cita
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
Riga 61:
 
== Storia ==
Fra il marzo ed il settembre 1933 fu impiegato in supporto alla [[Crociera del Decennale|trasvolata atlantica di Italo Balbo]]: insieme al gemello ''[[Domenico Millelire (sommergibile)|Millelire]]'' e alle [[cannoniera|cannoniere]] ''Biglieri'' e ''Matteucci'', attraversò l'[[Oceano Atlantico|Atlantico]] al comando del [[capitano di fregata]] Valerio Della Campana per fungere da [[radiofaro]] e segnalare le condizioni del tempo ai velivoli di Balbo; questa esperienza fu utile anche per saggiare le qualità oceaniche dei «Balilla», rivelatesi piuttosto soddisfacenti<ref name=autogenerato2>Giorgio {{cita|Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', p|pp. 157-158-159}}.</ref>. Giunto a [[Chicago]], il sommergibile fu visitato da [[Italo Balbo]] che tenne poi un discorso rivolgendosi all'equipaggio<ref name=autogenerato2 />.
 
Negli anni Trenta fu anche scelto per lo svolgimento di prove riguardo al contenimento del surriscaldamento dei [[motore|motori]], prove che non ebbero luogo per via dell'opposizione dello [[Stato Maggiore]] della Marina<ref>Giorgio {{cita|Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', |p. 166}}.</ref>.
 
Partecipò clandestinamente alla [[guerra di Spagna]], senza cogliere risultati<ref>Giorgio {{cita|Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', |p. 193}}.</ref>.
 
All'inizio della [[seconda guerra mondiale]] era ormai vecchio e compì tre sole missioni offensive in [[Mediterraneo]].
Riga 75:
Il 10 agosto 1940 fu inviato nella zona di [[Creta]] e fece ritorno sei giorni dopo, senza aver colto risultati<ref name="xmasgrupsom.com"/>.
 
Ormai usurato, fu quindi destinato, come il ''Millelire'', alla Scuola Sommergibili di [[Pola]]<ref name=autogenerato1>Giorgio {{cita|Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', |p. 274}}.</ref>.
 
Svolse attività addestrativa sino al disarmo<ref name=autogenerato1 />, avvenuto il 28 aprile 1941<ref name="xmasgrupsom.com"/>.